CAPITOLO 46

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KYLE

Sam è sdraiata di schiena accanto a me, le lenzuola tirate fino alla vita, lasciandole scoperta la pelle liscia e setosa come una stoffa pregiata. Ha i capelli scompigliati e le guance leggermente arrossate dopo la passione a cui ci siamo concessi. Mi avvicino a lei, intrecciando le mie gambe alle sue sotto le lenzuola bianche e le bacio delicatamente il collo. Vorrei succhiarlo e baciarlo ancora, vorrei farlo per tutta la notte e stringerla a me in quel modo che le piace tanto.

<Sei sempre così bella> le sussurro, spostandole una ciocca ribelle dietro l'orecchio e accarezzandole la guancia. Lei affonda il viso nel palmo della mia mano e la bacia.

<Pace fatta?> le dico con un cenno della testa. Lei si avvicina di più e conferma la risposta che desideravo sentire <Pace fatta>.

Sorrido felice e faccio per baciarla, ma prima che possa unire di nuovo le nostre labbra lei aggiunge <Ma devi promettermi di darci un taglio con la gelosia, lo sai che amo solo te e Adam non è una minaccia. Stasera sono uscita con lui proprio per scoprire se è interessato a me nel modo che credi tu e lui mi ha confermato che mi reputa soltanto un'amica>.

<Quindi sei uscita con lui per questo? Non perché lo volevi>. Tiro un sospiro di sollievo alla sua rivelazione.

<Certo, non ti farei mai del male, lo sai. Quando mi ha chiamata ero già in pigiama>.

Continuo ad accarezzarle piano la guancia, lei imita il mio gesto, posando la sua piccola mano delicata sulla mia barba.

<E tu gli credi?>.

Sam sembra pensarci su ma poi dice <Sono consapevole che può aver mentito e di non essere molto perspicace con le persone. Basta pensare a ciò che è successo con Laurel, ma Adam l'ho visto sincero. L'ho guardato negli occhi e non c'era traccia di menzogne>.

<Non lo so piccola, quel ragazzo ha qualcosa che mi fa stare sempre in guardia. Non riesco a fidarmi, c'è qualcosa di strano in lui, qualcosa che non mi torna>.

<Comunque sia> mi dice lei, appoggiando il viso sul mio petto nudo <Sai che puoi fidarti di me. Non capisco perché sei preoccupato, non eri mai stato così insicuro. Fin dal primo istante che ci siamo ritrovati hai lottato per noi, hai fatto tutto quello che potevi. A cosa è dovuta questa insicurezza improvvisa?>.

Sospiro, spostando lo sguardo da lei al soffitto <Forse perché non ho accusato davvero il peso di tutto quello che è successo, troppo impegnato com'ero a lottare per noi e non pensando minimamente a me. Forse perché sono crollato senza neanche rendermene conto, così all'improvviso. Forse perché ho paura di perderti di nuovo. Quando in passato ci hanno separato non ho fatto nulla per impedirlo, non ho lottato e ho lasciato che vivessi una vita d'inferno per colpa di tutti quei segreti che ci avevano fatto prigionieri>.

Sam alza leggermente la testa, issandosi su un gomito <Ma tu eri lontano, non potevi sapere quello che stavo passando e che avevo perso la memoria, lo sai. Ne abbiamo già discusso in passato>.

<Lo so, ma non riesco a non sentirmi in colpa. Ho paura che qualcun'altro, Adam in questo caso, possa dividerci ancora. Non riuscirei a sopportare di perderti di nuovo>.

<E non mi perderai, te lo prometto, come io non perderò te. Staremo insieme per sempre> mi assicura, la sua mano che dalla mia guancia scivola sul mio petto.

<Queste parole mi suonano famigliari> ridacchio, ricordando il momento in cui io stesso le dissi le stesse identiche parole.

<Ho un'idea> mi dice quando torno a guardarla <Perchè non provi a dare una possibilità ad Adam alla festa di Halloween? Potresti passare del tempo con lui e magari potreste capirvi>.

Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime LegateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora