SAM
Esco dall'università indossando la sciarpa che mi ha regalato nonna Emily per Natale lo scorso anno, i guanti e il cappellino di lana che ho pensato di passare a prendere al dormitorio prima di venire a lezione, una volta essermene andata dalla Collins Novel.
Purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di parlare con Adam visto che oggi non mi è mai capitato di vederlo in giro per il campus, cosa molto strana visto che, in un modo o nell'altro, me lo ritrovo sempre intorno.
Così, per non rimandare ulteriormente il momento di parlargli un volta per tutte, invece di tornare al mio dormitorio, prendo la strada opposta e mi incammino verso quello maschile.
Una volta arrivata, entro nell'edificio praticamente identico al mio, ma poi mi rendo conto di non sapere il numero della sua stanza, né su che piano si trova e, come se non bastasse, non conosco nessuno dei suoi amici, ammesso che ne abbia qualcuno. Non l'ho mai sentito nominare nessuno ora che ci penso e la cosa è alquanto strana.
Poi però mi ricordo di avere il suo numero di cellulare, così lo prendo dalla borsa, cerco il suo numero in rubrica e lo chiamo.
<Ciao, bellissima>. La sua voce risponde al terzo squillo.
Sentendomi un po' a disagio gli dico a mia volta <Ehi, ciao Adam, ehm vorrei parlarti se non sei impegnato, è una cosa molto importante>.
<Ok, dimmi dove e quando> mi dice immediatamente.
<In realtà sono nell'atrio del tuo dormitorio, potresti scendere?> lo informo io.
<Oh, sei qui?>. Il suo tono di voce è strano e, forse è una mia impressione ma mi è parso di sentire una voce femminile insieme alla sua.
<Si, ma se sei impegnato possiamo fare un'altra volta>.
Prima che mi risponda segue una strana pausa e di nuovo sento un voce di donna, come se gli sussurrasse qualcosa stando attenta a non farsi sentire da me.
<No> riprende poi lui <Non preoccuparti, scendo subito, aspettami lì>.
<Va bene> gli dico, prima di chiudere la chiamata.
Mi guardo un po' intorno e appena cinque minuti dopo ecco che Adam appare con un sorriso smagliante stampato in faccia e... senza maglietta.
Osservo il suo corpo atletico e slanciato man mano che si avvicina, i pettorali e gli addominali in bella vista che farebbero cadere qualunque ragazza ai suoi piedi, ma non me.
<Ciao> lo saluto con un sorriso sufficiente, invece lui, cogliendomi alla sprovvista, mi stringe al suo corpo in un caloroso abbraccio.
<Come stai bellissima?> mi chiede quando si stacca da me, le mani salde sui fianchi snelli.
<Bene, giri sempre così qui?> ridacchio, un po' in imbarazzo. È la prima volta che lo vedo senza maglietta.
<Beh, sai com'è, siamo tra ragazzi qui dentro, non ci da fastidio. Immagino che nel vostro dormitorio sia lo stesso>.
<Si, in effetti> dico, pensando a tutte le volte che ho visto ragazze girare in mutandine e reggiseno per i corridoio.
<E comunque ero in palestra> mi informa poi.
<Oh, mi ero sembrato infatti di sentire altre voci, scusa se ti ho disturbato>.
Adam stringe un attimo i denti come se non sapesse cosa rispondere ma poi mi dice subito <Si, era il mio compagno di stanza, ci alleniamo sempre insieme>.
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Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime Legate
Storie d'amore• Beautiful Mistakes #2 • Sequel de Il Nostro Fantastico Errore A volte avere una speranza nella vita è il miglior modo per andare avanti. Per Sam e Kyle la vita non è mai stata facile, ma nel preciso istante in cui i loro sguardi sono tornati ad i...