CAPITOLO 56

502 34 6
                                    

SAM

E' ormai molto tempo che Kyle e papà sono fuori a sistemare le decorazioni di Natale, hanno decorato anche gli alberi del giardino e il tetto dove, oltre alla neve finta, hanno messo anche la slitta di Babbo Natale trainata dalle renne. Kyle è entrato più volte in casa a prendere altre luci, ma non mi ha mai rivolto la parola e non mi ha mai guardata in faccia.

Nel frattempo io, Tessa e la nonna abbiamo continuato con la nostra torta. Alla fine abbiamo deciso per la millefoglie ed ora stiamo farcendo il secondo strato di pasta sfoglia con la crema. Sapendo che Kyle va matto per la cioccolata, ho convinto Tessa ad aggiungere anche qualche scaglia di cioccolato. Mentre prendo il terzo disco di pasta sfoglia, sento un rumore così forte che mi fa saltare dallo sgabello e, appena qualche secondo dopo, vedo mio padre entrare di corsa in cucina sorreggendo Kyle con le braccia e urlando <Presto, venite qui, Kyle si è fatto male>.

Alle parole Kyle si è fatto male ho un tuffo al cuore e lascio perdere immediatamente la torta per andargli incontro. Mio padre lo fa sedere sul divano in salotto e, quando gli sono davanti, noto che ha una mano completamente insanguinata, ma nonostante questo Kyle non fa una piega. Eppure ha l'aria di fare davvero male.

<Oh santo cielo! Ma cosa è successo?> dice Tessa, prendendo un panno bagnato e avvolgendolo intorno alla mano di Kyle.

<E' scivolato dalla scala ed è caduto sopra dei chiodi> dice mio padre.

<Oddio!> esclamo io, portandomi una mano alla bocca, poi è mia nonna a prendere la parola <Kyle, dobbiamo portarti all'ospedale>.

Cerco di toccargli il viso ma lui si ritrae bruscamente dicendo a nessuno in particolare <Non c'è bisogno di andare all'ospedale, non è così grave>.

<Kyle sei caduto su dei chiodi, potrebbe venirti un'infezione> gli faccio notare, ma lui non mi guarda neanche. E' troppo arrabbiato.

Capisco che insistere è inutile, così dico <Ok, non andremo all'ospedale, ti curo io>.

<Sei sicura?> chiede mio padre.

<Si, ce la posso fare> gli dico io <Andiamo in bagno Kyle>.

<No> dice lui duro.

<Andiamo in bagno> gli ripeto io e inizio ad incamminarmi verso il corridoio.

Quando mi giro, vedo che Kyle è ancora seduto sul divano e non mi guarda, così torno verso di lui e brusca gli prendo il mento nella mano per costringerlo a guardarmi.

<Kyle!> lui cerca di guardare altrove, ma io stringo la presa intorno alla sua mascella in modo da non fargli distogliere lo sguardo da me. Non mi importa se in questo momento è troppo arrabbiato per parlarmi o guardarmi, la cosa importante ora è curargli la ferita.

<Ehi!> ripeto brusca, finche i suoi occhi incrociano i miei <In bagno. Adesso!>.

Scandisco queste parole il più possibile e cerco di assumere l'aria più minacciosa e autoritaria che posso, solo dopo mi accorgo che gli ho praticamente urlato in faccia.

Mio padre, Tessa e nonna Emily mi guardano, mentre io faccio alzare Kyle con la forza e gli dico <Muoviti!>.

Kyle mi guarda come un bambino imbronciato, ma alla fine inizia a camminare davanti a me, mentre io gli vado dietro.

Quando arrivo al corridoio sento Tessa che dice a mio padre <A quanto pare la nostra piccola Sam ha tirato fuori un bel caratterino!>.

Arrivati in bagno, chiudo la porta alle mie spalle e faccio sedere Kyle sul water. Continua a non guardarmi ma dice ugualmente <Non sei obbligata, non è una ferita grave>.

Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime LegateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora