CAPITOLO 16

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KYLE

Papà è in piedi sulla soglia della cucina, le braccia conserte e uno sguardo serio in viso. Il suo sguardo si sposta prima su Brandon e poi su di me, mentre io e mio fratello non riusciamo a staccare gli occhi da lui. Lancio un'occhiata a Brandon e posso leggete nei suoi occhi lo stesso senso di disagio che sto provando io in questo momento.
<Papà... c-che ci fai qui? Come hai fatto ad entrare?> gli chiede Brandon, spostando per un secondo gli occhi su di me.
Quando papà apre bocca, Brandon torna a guardarlo.
<Ho le chiavi, ve ne siete dimenticati?> fa lui, alzando una mano e agitando il mazzo di chiavi tra le dita. Me ne ero completamente dimenticato. Ogni membro della mia famiglia ha le chiavi del mio appartamento.
<Ah già, le chiavi>. Papà nota che Brandon è rimasto a corto di parole, perciò ci viene incontro e si siede su uno degli sgabelli accanto a noi.
<Ero venuto a vedere come sta Kyle. Visto che non sei tornato a casa ho immaginato che fosse successo qualcosa>.
Papà smette di guardare Brandon e i suoi occhi si posano su di me <Ero anche venuto per cercare di capire che ti sta passando per la testa, ma ora ho capito tutto>.
Abbasso lo sguardo, cercando di capire quanto mio padre possa aver ascoltato della mia conversazione con Brandon, ma i miei pensieri svaniscono non appena papà, senza staccare gli occhi da me, dice a mio fratello <Brandon, ti dispiace lasciarmi da solo con Kyle?>.
Brandon esita per un istante, guardando verso di me. Acconsento con la testa per tranquillizzarlo e lui alzandosi dallo sgabello dice <Si ehm... sarà meglio che vada a chiamare Lexi. Si starà già domandando come mai non le ho dato il buongiorno>.
Brandon cerca di fare una risatina, ma quella che gli esce è una specie di smorfia che non convince nessuno. Esce dalla cucina senza dire una parola, dopodiché lo vedo attraversare il salotto e uscire di casa.
Nel preciso momento in cui la porta si chiude, mio padre esordisce dicendo <E ora spiegami che cosa sono tutte quelle sciocchezze che ho sentito poco fa>.
Faccio un profondo sospiro e prendendo coraggio dico <Da quanto eri li>.
<Da abbastanza tempo per capire che mio figlio si è fottuto il cervello!> esclama lui, tornando ad incrociare le braccia al petto.
<Papà...>.
<Senti Kyle> mi interrompe lui <Non sono arrabbiato con te, sto solo cercando di farti capire che sta sbagliando le cose. Capisco che tu sia preoccupato per me e credimi, è bello sapere che un figlio si preoccupa così tanto per il proprio padre, ma ho il doppio della tua età e molta più esperienza di te della vita, perciò fa come ti dico. Appena me ne sarò andato di qui fai i bagagli, salti sul primo aereo disponibile per Seattle e vai a riprenderti la tua ragazza. Sono stato chiaro?>.
Mi scappa un sorrisetto difronte alle sue parole <Papà tu non capisci...>.
<Invece ho capito fin troppo bene Kyle, anzi, avrei dovuto capirlo prima. È come se per tutto questo tempo fossi stato cieco. Non posso permettere che ti rovini la vita, che tu rinunci alla ragazza che ami solo per starmi accanto>.
<Ho paura che se rimani da solo...>.
<Cosa?> mi interrompe ancora, a quanto pare ha deciso di non lasciarmi parlare. Conosco questo comportamento fin troppo bene e so benissimo che non mi sta dando scelta, non mi sta dando nessuna via di fuga <Credi che torni a deprimermi come è successo anni fa? No Kyle, sai anche tu che ho superato la morte di tua madre da anni ormai e se c'è una cosa che ho imparato da quel periodo è che non bisogna lasciarsi travolgere dalle cose brutte che ci accadono. Purtroppo la vita è così, ci sono momenti belli e altri invece brutti. Nella vita bisogna prendere decisioni che a volte ci fanno soffrire, decisioni che in un primo momento ci sembrano sbagliate, ma questo non vuol dire che non dobbiamo affrontarle, perché fidati, anche se ci sembra di sbagliare, alla fine scopriamo sempre che quella era la decisione giusta da prendere>.
<Che stai cercando di dirmi papà?> gli dico. Ho capito cosa vuole dire, ma ho bisogno di sentirlo uscire dalla sua bocca.
<Ti sto dicendo che non devi pensare a me, ma a Sam. È lei la persona più importante ora, non io. Voi mi siete stati accanto per molto tempo dopo la morte di Rose, ma ora è arrivato il momento di vivere la vostra vita. Brandon ha ragione Kyle, un genitore sa che prima o poi i suoi figli se ne andranno, che prenderanno le loro strade. Un genitore è preparato a questo fin dal momento in cui stringe tra le braccia suo figlio appena nato. Ma anche se si è lontani, l'amore che lega due persone resta lo stesso, non cambia assolutamente nulla. Anche se si è lontani si è uniti per sempre>.
<Quindi... per te va bene se io... ecco, se mi trasferisco a Seattle?> balbetto.
<Sei perspicace figliolo!> mi prende in giro lui. Ridiamo entrambi e lui mi da una pacca sulla spalla.
<Dai papà> faccio io sorridendo e asciugandomi una lacrima <Non prendermi in giro, mi sento già uno schifo>.
<Scusa Kyle ma te lo meriti proprio, saresti dovuto partire settimane fa, prima di combinare un casino dietro l'altro e riempirti la testa di preoccupazioni inesistenti. Ti ricordo che ora hai anche il problema di Caroline da sistemare con Sam>.
<Sono un coglione> dico, passandomi una mano fra i capelli, frustrato più che mai.
<Si, lo sei> afferma mio padre, facendo una risatina.
<Credi che Sam mi perdonerà?>.
<Sai... tua madre diceva sempre che quando incontriamo l'amore della nostra vita ci troviamo difronte ad una lunga strada che a prima vista ci sembra normale. Poi però, quando cerchiamo di raggiungere chi ci aspetta dall'altra parte, ci accorgiamo di tante piccole cose che prima non avevamo notato, alcune belle ed altre brutte. Ma se si ama davvero si ha lo stesso il coraggio di attraversare quella strada e superare tutti gli ostacoli che ci sono pur di raggiungere chi ci aspetta dall'altra parte, perché l'amore è la luce che ci guida lungo quella strada. Ora la mia luce si è spenta Kyle, ma la tua è ancora viva e brilla più che mai, devi solo ritrovarla>.
<Continuo a non capirti> gli dico, inarcando un sopracciglio.
Papà sbuffa divertito <E pensare che sei uno scrittore! Ho capito, lasciamo stare le frasi ad effetto. Ti sto solo dicendo che se Sam ti ama davvero sarà capace di superare tutte le sciocchezze che hai fatto e ti perdonerà. E io sono convinto che lei ti ami sul serio, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che ogni volta che mi chiama e gli nomino il tuo nome scoppia a piangere>.
<Aspetta... parlate spesso voi?>. So che papà e Sam si sono sentiti al telefono qualche volta, ma da come mi sta parlando sembra che si sentano tutti i giorni.
<Abbastanza, sai che ho un debole per quella ragazza!> esclama lui, tornando a prendermi in giro.
<A quanto pare solo io non ho più contatti con la mia ragazza> affermo sconfitto.
<Sei stato tu a volerlo Kyle, anche se senza rendertene conto>.
Annuisco alle sue parole, perché non potrebbero essere più vere. Quello che è successo ieri sera ne è la dimostrazione. Ho messo un muro tra me e Sam per cercare di non soffrire, senza però capire che la situazione che ne è derivata mi sta distruggendo ancora di più.
<Ora, lasciando da parte gli scherzi, ti sei convinto finalmente ad andare a Seattle e sistemare le cose una volta per tutte?>.
<Sei sicuro che starai bene da solo? Brandon vuole chiedere a Lexi di sposarlo, presto se ne andrà anche lui>.
<Ho sentito e ne sono davvero felice e si Kyle, sono sicuro al cento per cento. Fidati del tuo vecchio, starò benissimo!>.
<Allora... vado a Seattle> dico un'ultima volta. Mio padre afferra la mia tazza di latte e cereali e alzandola dice <Se lo ripeti ancora una volta te la lancio e ti faccio la doccia!>.
<Ok, ok> rido io, facendogli posare la tazza <Non lo dico piu>.
<Sarà meglio per te! Anzi, farai meglio a darti una mossa a fare i bagagli, ti voglio fuori dai piedi il prima possibile, sono stato chiaro? Altrimenti ti prendo a calci nel culo fino all'aeroporto>.
Entrambi scoppiamo a ridere e senza nemmeno accorgercene ci ritroviamo abbracciati, l'uno nelle braccia dell'altro.
<Grazie papà> gli dico.
Lui mi da una pacca sulla schiena <Ah, piantala dai. Devo ammettere che è stata un'impresa ma alla fine sono riuscito a farti ragionare. Sei testardo come lo era tua madre>.
Quando mi ritraggo da lui gli sorrido <Scusa se ti ho dato solo delusioni in questi anni, sono stato sempre il più problematico dei tre. Caroline è sempre stata la figlia perfetta, Brandon ti ha dato qualche problema ma si è sempre comportato bene, io invece... non ho fatto altro che darvi delusioni sia a te che alla mamma>.
<Ehi> fa mio padre, dandomi uno scappellotto sulla testa <Non voglio più sentire discorsi del genere, è chiaro? Tu non sei mai stato una delusione, ne per me ne tanto meno per tua madre. Lei ti amava lo sai, e anche io ti amo. Tu e i tuoi fratelli siete stati la nostra benedizione>.
Annuisco e lui esclama <Forza ora, fammi un caffè!>.
<Si> rido io, alzandomi dallo sgabello <Ne ho bisogno anch'io!>.
Quando afferro la caffettiera, sento la voce di Brandon che dice <Ehi, come andiamo qui?>.
Io e mio padre ci voltiamo e lo vediamo entrare in cucina e sedersi al posto di prima.
<Tuo fratello è rinsavito e andrà a Seattle dalla sua ragazza> lo informa papà.
<Finalmente!> esclama Brandon <Non sapevo più cosa fare per farti ragionare!>.
<Ok ragazzi, basta ora> dico con un sorriso, porgendo il caffè a papà <Ho sbagliato e ne ho pagato le conseguenze, ma adesso sono pronto a ricominciare tutto daccapo>.
<Quindi sei pronto a riconquistare Sam?> fa Brandon, con un sorriso a trentadue denti.
<Si, sono prontissimo!> dico, più deciso che mai.
Anzi, sono molto più che pronto. Il mio corpo è ancora qui, con Brandon e nostro padre, ma la mia mente è già volata a Seattle.

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Spazio Autore:
Ciao ragazzi, come va?
Come avete letto finalmente il nostro Kyle ha aperto gli occhi e grazie alle parole di suo padre Jim ha deciso di volare a Seattle dalla sua Sam.
Perciò, per la vostra felicità, tra poco li ritroveremo insieme!! 💏
Ma sarà tutto rose e fiori? Chissà! 😉
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e cosa accadrà ora secondo voi.

Volevo chiedervi una cosa invece, vi piacerebbe vedere un book trailer de Il Nostro Fantastico Errore?
Fatemi sapere se si o no, ma soprattutto (dato che io sono negato in queste cose) ditemi se qualcuno di voi conosce o è capace di crearne uno.
Aspetto i vostri commenti!!!

Ciao a tutti e buona giornata! 👋

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