Il Nostro Fantastico Errore 2 - Anime Legate

CAPITOLO 43

SAM

Visto che si trova a pochi minuti dall'università, Adam ha insistito per passeggiare fino al locale. All'interno, le pareti sono coperte da una carta da parati che rievoca un vero e proprio quartiere di strada. Sono coperte infatti da graffiti e i quadri appesi rappresentano per la maggior parte ballerini di break dance immortalati durante le loro esibizioni piene di acrobazie e salti mortali. A prima vista lo trovo davvero un locale molto carino e accogliente, moderno, perfetto per i giovani. Non a caso riconosco mezza università tra le persone che affollano la pista da ballo.

Adam mi conduce ad uno dei tavoli che si trovano in un angolo della sala e, una volta seduti, un cameriere con una camicia bianca aderente e un grembiule nero sopra i pantaloni dello stesso colore, viene da noi con un blocchetto in mano.

Entrambi ordiniamo da bere, Adam un gin tonic, mentre io una semplice Coca Cola. Il cameriere prende le nostre ordinazioni e scompare di nuovo tra la folla, verso il bancone del bar.

KYLE

Quando arriviamo al dormitorio, ci dirigiamo tutti alla stanza di Sam, ma prima di entrare nell'edificio mi sento chiamare da una ragazza e, voltandomi verso la mia sinistra, vedo Amy e Riley venire nella nostra direzione dal piccolo sentiero in ghiaia che collega i dormitori al campus.

<Ciao Amy, Riley> li saluto con un sorriso <State andando da Sam?>.

<Oh> fa lei, presa alla sprovvista <No, Sam è uscita con Adam, non lo sapevi?>.

<Cosa?> le chiedo immediatamente, il sorriso che sparisce di colpo dal mio viso.

<Si> continua Riley per conto della sorella, visto che lei ha assunto la tipica espressione di chi ha appena combinato un guaio <Avevamo intenzione di andare da lei poco fa, ma l'abbiamo incontrata mentre usciva e ci ha detto che stava andando a cena con Adam in quel locale che si trova in fondo alla strada, il Dancing Pub. Credevamo che lo sapessi>.

<No, a quanto pare ultimamente non mi vengono dette molte cose> dico, distogliendo lo sguardo da Riley.

<Beh, che ne dite> esordisce Caroline, cercando di affievolire la tensione <Andiamo a fare quattro salti anche noi?>.

<Si, decisamente si> le rispondo io, avviandomi <Ma qualcuno li farà in ospedale>.

In un secondo sono di nuovo in strada e sento mia sorella che mi urla dietro <Aspetta Schwarzenegger, non fare come al solito>.

Ma io sono già partito senza aspettarli.

SAM

<Ti piace il locale?> mi chiede Adam, facendomi distogliere lo sguardo dalla pista da ballo, dove una folla di ragazzi si sta scatenando.

<E' un posto molto carino, non ci ero mai stata> gli dico, sorridendo.

<Possiamo sempre tornarci ancora> mi fa l'occhiolino <Tutte le volte che vuoi>.

Gli rivolgo un sorriso forzato e distolgo gli occhi da lui, muovendomi a disagio sulla sedia.

Adam si sta rivelando imprevedibile, ha dei comportamenti che a volte mi fanno pensare che non voglia altro che essermi amico, mentre altre volte sembra deciso a conquistarmi e questo suo piccolo gesto mi fa credere di più alla seconda opzione, ricordandomi il motivo per cui ho accettato di uscire con lui.

Prima che io risponda, il cameriere torna al nostro tavolo con un vassoio rotondo in mano e ci porge i nostri bicchieri, poi prende di nuovo il blocchetto con una penna dalla tasca del grembiule, chiedendoci <Desiderate qualcosa da magiare?>.