Canzone per il capitolo: Say something - Justin Timberlake.
Everyone knows all about my transgressions
Still in my heart somewhere, there's melody and harmony
For you and me, tonight (whoa)SOPHIA'S POV.
«Potresti almeno fingere di non essere così tremendamente annoiata?»
Larry mi sta fissando con quel suo solito sguardo di rimprovero, mentre sbuffo e alzo gli occhi al cielo per la centesima volta, sta mattina. «Lo sai che sono una dormigliona ed il fatto che tu mi abbia costretto ad abbandonare le calde coperte del mio adorabile lettino, l'unico giorno della settimana che posso permettermi di restarci il tanto che mi pare, non è proprio la migliore delle tue idee», sbuffo in risposta, per poi continuare imperterrita in quello che, da parte mia, tenta di essere un chiaro avvertimento nel non continuare il discorso e, per di più, farlo sentire in colpa. «Per fare cosa, poi? Una stupida colazione, in uno stupido bar al centro di Londra? E per la cronaca Giudy fa dei biscotti migliori di questi», affermo indicando il piccolo cerchio fatto di grano e gocce di cioccolato che tengo tra le mani.
«Disse quella che ne ha appena divorato un vassoio intero.»
«Ehy, ne ho mangiati solo... Solo cinque», ribatto, senza trattenere il sorriso colpevole che preme per spuntare sulle mie labbra.
«Ad ogni modo», ecco ci risiamo, «lo sai che di solito ci vengo con Leen, lasciandoti in pace, ma è fuori città questo fine settimana perciò...»
«Perciò hai pensato bene di rompere le scatole a me», sbuffo, comunque divertita.
Mannaggia a Leen e alla caterva infinita di parenti che quasi ogni fine settimana è costretta a visitare! Tutti fuori città, poi!
«Andiamo Sophy, non è poi così male uscire alla luce del sole e conoscere il mondo», mi canzona con quel solito tono melodrammatico incapace di rendermi facile l'impresa di potermela prendere con lui. «E non dire che non fa per te e che dovrei saperlo.»
Larry sembra conoscere a memoria tutte le mie risposte perché non fa altro che roteare gli occhi al cielo e anticiparmi prima che possa aprire bocca.
«Non è quello che stavo per dire», mento. «È solo che Adeline mi ha distrutto in questi giorni, ieri mi ha persino costretta a fare shopping. Mi ci vedi tu a provare un'infinità di roba e girovagare per i vari negozi piena di borse penzolanti sulle braccia?» continuo, con fare seriamente indignato.
Larry scoppia in una sonora risata dalla quale riesco a malapena a captare un frase del tipo "sarà stato terribile", ovviamente ironica.
«Beh, lo è stato per me», provo a continuare sicura.
«Adeline non ha propriamente detto così», ribatte il mio amico tra una risata e l'altra. Ma quando ha parlato con la ragazza questo qui? «Sta mattina, quando sono venuto a svegliarti, l'ho incrociata per le scale», scrolla le spalle, rispondendo alla mia domanda inespressa. «Blaterava tutta eccitata riguardo al tuo cambio-look e alla miriade di vestiti che hai comprato, ha detto che ce n'era uno in particolare che...»
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We've got a DEAL // H.S.
FanfictionCOMPLETA\\IN REVISIONE. «Ok», accetto. «Ma ad una condizione.» ~~~~~~~ Cosa succederebbe se due mondi, apparentemente estranei, si trovassero a doversi scontrare a causa di uno stupito gioco? Cosa succederebbe se le vite di Harry Styles, l'idiota...