Canzone per il capitolo: You give love a bad name - Bon Jovi.
Shot through the heart
And you're to blame
You give love a bad name (bad name)
I play my part and you play your game
You give love a bad name (bad name)
You give love, a bad nameSOPHIA'S POV.
Lo ammetto, la situazione sta degenerando... Tra Leonard che ha preso Harry sotto la sua ala protettiva, il quale - dopo essersi scolato di nascosto un'intera bottiglia di spumante - ha iniziato a blaterare sul perché sua figlia non gli avesse mai concesso l'onore di accudire nipoti tanto belli, ed Henry con il suo "tu sei il mio papà?" direi che la serata all'insegna del chi-ama-di-più-il-mio-ragazzo è andata a buon fine.
Non che mi lamenti più di tanto, è chiaro. Sono contenta che la mia famiglia, o meglio chi mi sta a cuore, abbia visto in lui ciò che ho visto io, persino Leen col suo fare spocchioso ed arrogante, sempre pronta a giudicare prima di conoscere, con quel suo modo contorto di proteggermi, ha ammesso che Harry non è poi così male. Forse non ha usato queste esatte parole e non le ha sicuramente rivolte al diretto interessato, ma direi che "è probabile che il tuo ricciolino preferito abbia smesso di starmi sulle palle" sia già stato un passo avanti, se non contiamo che poi ha aggiunto: "ma mi sta comunque sul culo!"
La festa di compleanno di mio fratello era finita da un pezzo, ma la casa si era comunque svuotata dopo la mezza notte. E complice il fatto che Henry avesse deciso di dormire con Niall, a detta loro li aspettava una nottata infinita tra video giochi strampalati ed innumerevoli pacchi di patatine, ed Adeline che, dopo aver nuovamente punzecchiato Jared, aveva deciso di passare la notte con lui per farsi perdonare, sotto mio consiglio, io mi ero ritrovata nella mia camera da letto, stretta tra le braccia di un Harry che non avevo nemmeno dovuto pregare per restare. E l'unica parola che ero riuscita ripetere prima di andare a dormire era stata, esclusivamente: grazie.
Non solo per come aveva reso Henry felice con il suo regalo ed il suo modo di stargli vicino, ma anche per come aveva reso felice me: la questione di William, il suo modo di sostenermi con un sol sguardo, il fatto che non riuscisse a starmi lontano per più di dieci minuti durante tutta la serata. Sta diventando indispensabile ed, anche se da un lato questo mi spaventa, dall'altro so che lui lo è; e che, forse, non sarebbe lo stesso se non ci fosse. Non dico di essermi trasformata in una fidanzatina morbosa e super attaccata al suo uomo, lo supererei se le cose dovessero andare male, ma devo ammettere che sarebbe estremamente difficile e io non voglio che lui mi lasci andare.
E' diventato casa mia, parte di una famiglia che non è mai stata perfetta e si, ha scavato in profondità, sottopelle, scalfendo la barriera che con tanta forza e dedizione ho sempre tentato di mantenere intatta... Mi sono innamorata di lui senza neanche accorgermene, inaspettatamente, lentamente, come quando ti appassioni ad un libro parola dopo parola e arrivata alla fine vorresti non si fosse mai concluso perché ti senti vuota e allora lo rileggi, dieci, cento volte, senza stancarti mai e sapendo che tra quelle parole potrai sempre trovare un rifugio, sentirti protetta, non solo dagli altri, ma anche da te stessa.
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We've got a DEAL // H.S.
FanfictionCOMPLETA\\IN REVISIONE. «Ok», accetto. «Ma ad una condizione.» ~~~~~~~ Cosa succederebbe se due mondi, apparentemente estranei, si trovassero a doversi scontrare a causa di uno stupito gioco? Cosa succederebbe se le vite di Harry Styles, l'idiota...