SOPHIA'S POV.
"Quindi ti piace" sentenzia Niall, dopo un'accurata riflessione durata qualche minuto, in risposta al mio lungo discorso fatto di lamenti e insulti, non proprio carini, riguardanti il riccio ed il suo fare da strafottente, durato all'incirca due ore e un paio di gelati, divorati dal biondo.
"Ho appena ripetuto, fino allo sfinimento, che considero Harry il più grande imbecille sulla faccia della Terra e tu non hai capito un tubo? Non mi piace, io..." mi blocco, per un attimo, riflettendo sulle parole che potrebbero uscire dalla mia bocca, evitando di dire qualcosa di cui potrei pentirmi, ma l'opera di convincimento che la Sophy-razionale tenta in tutti i modi di far prevalere sulla me debole, mi da la forza per andare avanti e, probabilmente, affermare qualcosa che non sia la verità al cento per cento.
"Io non lo sopporto!" inveisco, sbattendo le mani sul tavolo e sporgendomi in avanti, per rendere la frase abbastanza efficace, più alle mie orecchie che a quelle del ragazzo seduto di fronte a me, il quale si ostina a mantenere uno sguardo, abbastanza, scettico.
"Se lo dici tu" sbuffa in risposta ai miei continui scatti repentini, alzando le mani in aria in segno di resa. Lo fulmino con lo sguardo.
"Dovresti appoggiarmi Niall".
"Lo farei, se solo fosse la verità" scatta esasperato, portando entrambe le mani a massaggiare le tempie.
"Ma lo è!" ribatto, nuovamente, stanca che tutti mi ripetano le stesse, identiche, frasi. Fatti due domande, dolcezza...
Niall scuote la testa, decidendo, sta volta, d'ignorare le mie parole e lasciar perdere qualsiasi discorso stesse per iniziare. Prende poi un grosso sospiro, poggiando i gomiti sul piano e sporgendosi in avanti.
"Lo finisci quello?" indica la coppetta di gelato nocciola, ancora mezza piena. Alzo le sopracciglia decisamente sorpresa ed, alquanto, divertita dalla sua capacità di divorare tutto ciò che gli capita a tiro, e con un pizzico d'invidia per il suo fisico, nonostante ciò, a dir poco perfetto, consegno lui il piccolo contenitore, con dentro il gelato.
"Fa pure" faccio spallucce, mentre i suoi occhi a cuoricino ne mangiano il contenuto, solo con la vista.
"Poi mi spieghi come fai?" sbotto, non appena finisce di leccare anche il fondo dell'involucro di plastica.
"Cosa?" il biondo sembra sinceramente stupito.
"Ad essere così ingordo!" rido, indicando la montagna di fazzoletti sporchi e cartacce che indicano il passaggio di una serie di prelibatezze dal piccolo tavolo al suo stomaco.
"Va tutto qui, baby" alza un braccio, piegando l'avambraccio verso la spalla e mostrando quello che lui chiama il "bicipite miracoloso", smuovendo il muscolo sotto la stoffa leggera della sua t-shirt e facendomi scoppiare a ridere per il modo in cui la sua voce si è trasformata, diventando più profonda e, secondo lui, mascolina.
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We've got a DEAL // H.S.
FanfictionCOMPLETA\\IN REVISIONE. «Ok», accetto. «Ma ad una condizione.» ~~~~~~~ Cosa succederebbe se due mondi, apparentemente estranei, si trovassero a doversi scontrare a causa di uno stupito gioco? Cosa succederebbe se le vite di Harry Styles, l'idiota...