COMPLETA\\IN REVISIONE.
«Ok», accetto. «Ma ad una condizione.»
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Cosa succederebbe se due mondi, apparentemente estranei, si trovassero a doversi scontrare a causa di uno stupito gioco?
Cosa succederebbe se le vite di Harry Styles, l'idiota...
Canzoni per il capitolo: Secret Love Song - Little Mix
No control - One Direction
Why can't you hold me in the street? Why can't I kiss you on the dance floor? I wish that it could be like that Why can't we be like that? 'Cause I'm yours
SOPHIA'S POV.
Sono le otto meno dieci del mattino e la macchina di Harry si è appena fermata nei parcheggi di fianco la scuola.
"Non sono mai arrivato in orario in quattro anni, figuriamoci dieci minuti in anticipo" borbotta il ragazzo al mio fianco, spegnendo il motore dell'auto e voltandosi ad osservarmi senza la minima intenzione di abbandonare il veicolo.
"C'è una prima volta per tutto, no?" rispondo piccata, sporgendomi verso i sedili posteriori per afferrare lo zaino pieno di libri... Già, ho costretto Harry a passare da casa mia per poter recuperare almeno l'occorrente per la scuola, non avendo il tempo materiale di cambiarmi, cercando di evitare le occhiate di Giudy e le domande di Adeline. Così, adesso, mi ritrovo ad indossare la larga camicia nera per cui il mio accompagnatore aveva optato durante il nostro appuntamento. E non sarebbe chissà quale tragedia, insomma vestire con indumenti non della mia taglia non è mai stato un problema, ma il solo pensiero che una miriade di domande mi verranno poste, in particolare dai miei due migliori amici, sul perché indossi la dannata camicia di cui il proprietario non è molto ben visto ai loro occhi, non mi rende particolarmente a mio agio. Se aggiungiamo poi, il fatto che sia del tutto trasparente e, a questo punto, l'idea di indossare il solo reggiseno sarebbe stata -forse- migliore, il quadro della situazione non migliora neanche un po'.
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"Che stiamo aspettando?" chiedo, cercando di capire a cosa pensa.
"Direi nulla..." sospira, aprendo poi lo sportello ed infilando gli occhiali da sole nonostante questo a Londra non sia quasi mai presente.
E' Harry Styles bellezza, lui può...
Scendo dall'auto anch'io, affiancandolo senza dire più una parola. Cammina a passo svelto, con le mani nelle tasche e quell'aria da playboy che riesce ad abbandonare solo quando passa del tempo insieme a me... Da soli.
"Hai premura, per caso?" chiedo ironica, dovendo velocizzare il passo per raggiungerlo.
"Di fare cosa? Passare un'altra giornata dentro questa sottospecie di prigione?" la punta d'acidità che scorgo nel suo tono di voce fa in modo che mi blocchi sul posto ad osservarlo. Certo, si potrebbe pensare che il suo fastidio sia dovuto all'inizio di una nuova giornata nel posto che più odia, al fatto che lo abbia costretto ad arrivare in orario... Ma, in cuor mio, so che nessuna di queste è la corretta motivazione.
"Te ne sei già pentito, non è vero?" sussurro, abbassando lo sguardo incapace di scorgere una qualsiasi risposta dall'espressione del suo viso.
