Capitolo 15

5.9K 243 50
                                    

HARRY'S POV.

"Che ci fai qui... Zayn?"

Stringo i pugni lungo i fianchi, mentre un'ondata piena d'irritazione e nervosismo si impossessa di ogni singola parte del mio corpo. Sono consapevole del fatto che forse, una volta, la mia reazione sarebbe stata del tutto differente: ci avrei riso su, dimenticandomene il giorno dopo, ma vedere Sophy impassibile, con le sole lacrime a rigarle il viso, ha fatto in modo che qualcosa scattasse in me, che mi rendessi conto di quanto tutto questo era sbagliato, non solo la storia dei volantini, ma anche l'aver preso in giro lei ed, in generale, chiunque potessi considerare non meritevole della mia, più sincera, attenzione.

Ciò che avevo, immediatamente, pensato non appena mi ero ritrovato di fronte a quello spettacolo era che avrei dovuto proteggerla. E' compito mio, proprio perché so che è colpa mia se Cara l'ha scelta come suo bersaglio preferito, l'ho sfidata e, senza volerlo anche Sophy. Questo Cara non lo sopporta.

"Io.." il moro sfrega le dita delle mani tra loro, concentrandosi sulle parole che avrebbe dovuto dire, ma che in questo momento, sotto il mio sguardo, non riesce a pronunciare. Osservo la sua auto per qualche istante, sempre più convinto che ad averlo portato qui non sia stata una sua scelta. Credevo di essere stato chiaro quando, sta mattina, avevo sbraitato contro di lui al telefono.

"La tua ragazza non ne ha avuto abbastanza per oggi?" ringhio, facendo qualche passo in avanti e accennando col capo l'ombra che si intravede, seduta al posto del passeggero, sull'auto del mio amico. C'era da aspettarselo: Cara e i suoi burattini.

"Lei.." balbetta quest'ultimo, nuovamente incapace nel concludere la frase.

"Sono stato chiaro al telefono Zayn, non ho intenzione di ripeterlo, non costringermi a farlo... Non voglio litigare con te"

"Mi sembra che tu l'abbia già fatto" sbotta il moro. Fa anche l'irritato adesso?

"Non mi hai lasciato scelta!" quasi urlo in preda all'esasperazione.

"Certo. Preferisci stare con una..." volta lo sguardo verso la figura della ragazza alle mie spalle, la quale tiene ancora stretto tra le mani il casco, ma che non ha il coraggio d'osservare la scena mantenendo gli occhi fissi sul cancello all' entrata della casa "come quella" la indica con un gesto del braccio, mimando un espressione di disgusto che percepisco come del tutto finta: sembra sia stato costretto a pronunciare quelle parole velenose, come se non le pensasse sul serio, come se non avesse mai voluto aprire bocca.

"Andiamo amico, ma la vedi... Chiunque preferirebbe starle alla larga e tu invece le ronzi intorno come un cagnolino stretto ad un guinzaglio troppo corto e pensare che è solo una stupita scom-"

"Basta!" lo interrompo, sovrastando il suo tono di voce. Sento quasi le unghia conficcarsi nella pelle dei palmi dal momento che la forza con la quale vorrei scagliarmi sul ragazzo di fronte a me viene concentrata sui pugni chiusi.

"Non ti riconosco più" sbraita Zayn, spintonandomi. Oh, questo non doveva farlo...

Sto perdendo il controllo e la voglia di prenderlo a calci scavalca le mie buone intenzioni. Faccio qualche passo nella sua direzione, fermo nelle mia decisione, ma una mano delicata si poggia sulla mia spalla bloccandomi. Guardo Sophy interrogativo, un lieve sorriso, a tratti inquietante vista la situazione, le increspa le labbra, mentre gli occhi, di solito di un marrone caldo e confortante, non lasciano trasparire alcuna emozione, sono di ghiaccio.

"Ci penso io" sussurra. Alzo un sopracciglio in segno di confusione, ma in realtà sono, solo, sempre più stupito dal modo di fare di Sophy e dal suo coraggio. Tento comunque, di ignorarla e continuare la mia avanzata verso il coglione, ma lei mi supplica in silenzio e quando ha capito di avermi convinto, annuisce verso di me, rispondendo in anticipo alla domanda che stavo per porle: "sei sicura?"

We've got a DEAL // H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora