Capitolo 44

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Canzone per il capitolo: There's nothing holding me back - Shawn Mendes.

She pulls me in enough to keep me guessing
And maybe I should stop and start confessing
Confessing, yeah

Oh, I've been shaking
I love it when you go crazy
You take all my inhibitions
Baby, there's nothing holding me back
You take me places that tear up my reputation
Manipulate my decisions
Baby, there's nothing holding me back
There's nothing holding me back
There's nothing holding me back

HARRY'S POV.

"No, così non va!"

Ruoto gli occhi al cielo per la millesima volta all'ennesimo commento del ragazzo che mi fissa con l'indice a picchiettare sul mento, lo sguardo fisso sulla mia figura ed il piede destro a sbattere freneticamente sul pavimento.

Sbuffo spazientito al suo non aggiungere nient'altro. "Cosa c'è che non va adesso?"

"Questo pantalone non ti valorizza e poi, sul serio, la fantasia è orrenda, un insulto al buon gusto! Se ti vedesse Leonard potrebbe iniziare a credere sul serio che tu sia un qualche nipote disperso... E non è esattamente un complimento!"

Passo in rassegna tutto quanto il mio riflesso allo specchio, appena fuori dal camerino, lisciando la stoffa del completo sull'addome, prima di sbottonare la giacca a doppio petto e lasciare la camicia bianca, al di sotto, ben visibile. Io non capisco dove stia il problema, la fantasia a quadri non mi dispiace per niente e poi, e a me che deve piacere, per l'amor del cielo!

"Mi spieghi perché te lo sei portato dietro?" mi rivolgo allora all'altro ragazzo, comodamente stravaccato sull'unica poltroncina appena fuori il camerino, il cellulare tra le mani, rimanendo più che concentrato su di esso piuttosto che su di me e...

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"Mi spieghi perché te lo sei portato dietro?" mi rivolgo allora all'altro ragazzo, comodamente stravaccato sull'unica poltroncina appena fuori il camerino, il cellulare tra le mani, rimanendo più che concentrato su di esso piuttosto che su di me ed il calvario che l'altro presente - ovviamente non desiderato - ha deciso di farmi passare.

"Perché è lui quello esperto in materia! Fosse per me ti manderei in giro anche nudo..." ribatte annoiato senza spostare lo sguardo su di me o qualunque altro punto della stanza che faccia denotare un certo tipo d'interesse da parte sua all'attività che sono stato costretto ad imporci.

"Ci stai provando con me Tomlinson? No perché vorrei ricordarti che sono eterosessuale e si da il caso che la mia ragazza sia la migliore amica di quest'irritante ragazzino, tutto questo non ti valorizza il culo e quest'altro mi fa pentire anche solo di considerarti un conoscente, che ti ostini a chiamare amore!" ribatto allora io, con una punta d'irritazione nel tono di voce per il suo non collaborare e l'avermi lasciato totalmente in balia di Larry e la sua fissa assurda per la moda e la perfezione.

E finalmente, dopo le due ore passate a provare smoking di ogni genere, misura, fantasia e che, con tutta tranquillità, avrei decisamente evitato, optando senza farci troppo caso al primo completo provato, Louis solleva lo sguardo dal display del suo cellulare, riponendo l'oggetto in una delle tasche della giacca che indossa e puntando gli occhi sulla mia figura, in piedi di fronte a lui.

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