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NINA

Spesso mi viene fatta la stessa domanda '' Come è nata la vostra amicizia? ''

Tutti, fatta eccezione delle nostre famiglie, dicevano che c'era qualcosa di strano nel nostro rapporto, per loro il rapporto che avevamo non era normale.

Per gran parte della nostra vita non li abbiamo capiti. Da quando eravamo piccoli fino all'adolescenza sguardi e complimenti ci definivano unici, addirittura una delle meraviglie del mondo.

Gli adulti impazzivano nel vederci sempre insieme e restavano incantati a guardaci per ore. Noi non ci facevamo troppo caso, all'epoca non avevamo altro pensiero se non quello di divertirci, andare alla scoperta delle piccole cose del mondo, nel combinare banali disastri e nel passare le giornate insieme ai nostri amichetti.

Abbiamo fatto sempre tutto assieme, il giorno della mia nascita Nicolas era già al mio fianco a scrutarmi con i suoi curiosi occhioni verdi e da quel giorno posso affermare con certezza che non ci siamo più lasciati, dove andavo io veniva lui e dove andava lui andavo io.

Già da pochi mesi dopo la mia nascita dormivamo insieme, ho sempre avuto l'abitudine di non dormire bene, pappe, favole e balletti non sono mai riuscite a fermare il mio pianto isterico. Tutti si domandavano come fosse possibile, dato il mio aspetto da angioletto, che mi trasformassi all'improvviso in un demone ribelle. 

A ripensarci ogni volta compatisco i miei genitori per tutti i giorni passati in cui mi hanno dovuto sopportare.

Ad ogni modo una sera i suoi genitori, amici dei miei, erano venuti a passare la serata da noi e avevano portato entrambi i figli, Nicolas e Anna che era perfino più piccola di me ma che differentemente dalla sottoscritta dormiva sempre e ovunque.

Ad un certo punto della serata, mentre io ero intenta a praticare il mio solito rituale, probabilmente straziato dal mio urlare, Nicolas si avvicinò con passo incerto a mia madre, la quale si era seduta, un attimo, a riposare sul divano con me in braccio. Mi osservò qualche secondo dubbioso, ma poi si decise a salire sul divano accanto alla giovane donna, si accomodò appoggiandosi alla spalliera e domandò a mia madre '' Posso tenerla io?  '', mia madre stupita vagò con lo sguardo lungo l'intera stanza domandando con gli occhi se potesse lasciare un neonato latrante in mano a un bambino di due anni. Gli altri presenti annuirono e quindi mi lasciò in braccio a Nicolas, il quale in fretta e furia imitò le precedenti gesta di mia madre e prese a cullarmi.

Meno di un minuto dopo la mia bocca formò una piccolissima O e le orecchie di tutti tornarono a percepire un tranquillo silenzio. Quattro paia di occhi increduli si emozionarono davanti al ''miracolo'' e come si può presupporre da quella fatidica sera i miei pregarono i loro amici di portare più spesso Nicolas da loro e di lasciarci dormire insieme finché non fossi stata in grado di riposare tranquillamente da sola. 

Per i miei fu una cosa molto conveniente ma i genitori di Nicolas un giorno decisero che era ora di dormire nelle proprie case, in quanto per loro era difficile separarsi spesso dai figli, perché purtroppo Anna a 4 anni iniziò a capire e a non accettare più che suo fratello venisse a passare la notte a casa della sua amica e quindi dopo innumerevoli lamentele anche Anna si aggiunse ai nostri ritrovi notturni.

Ma si sa, le abitudini sono dure a morire e per questo Nicolas a 5 anni si intestardì come era solito fare e il suo lato protettivo si ribellò, un giorno qualunque andò dai suoi genitori e gli spiegò, intestardito, che non mi avrebbe lasciata dormire da sola, così, all'improvviso  decise che a turno avremmo dormito insieme sia a casa sua e che a casa mia, tutti e tre.

Agli Harrison tutto sommato non andò poi così male ma i miei nel giro di pochi anni si sono ritrovati ad avere due figli in più. Tutt'oggi trovo molto divertente che una bambina di pochi mesi sia riuscita a generare tutto questo trambusto.

Siamo nati come tre amici ma siamo diventati tre fratelli.

Parlando anche di Anna siamo sempre andate d'accordo e siamo migliore amiche-sorelle da sempre. Esteticamente Anna somiglia molto a suo fratello, hanno entrambi capelli castani e occhi chiari, per la precisione Anna ha gli occhi verdi e Nicolas verdi-azzurri e hanno una carnagione abbastanza olivastra, Nicolas ormai sfiora il metro e novanta e grazie al nuoto e alle migliaia di ore spese in palestra il suo corpo ricorda quello di un vichingo, Anna invece si è fermata al metro e settanta ma non ha niente da invidiare al corpo del fratello. Per quanto mi riguarda è chiaro che non potrò mai sembrare la loro naturale sorella, sono alta più o meno 8 cm in più della mia amica, la mia carnagione è molto più chiara rispetto alla loro, così come lo sono i miei capelli biondo cenere e per quanto riguarda i miei occhi loro si che sono particolari, viene difficile descriverli perfino a me, comunemente vengono definiti occhi di ghiaccio. Quando mi arrabbio e sono triste diventano freddi e inespressivi, l'unica cosa positiva è che riescono quasi ad allontanare le persone.


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Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora