NINA
Anna già da poche ore dopo l'arrivo in Spagna ha iniziato a mettermi in difficoltà con suo fratello. Ero l'unica a essere a conoscenza del suo intrigo amoroso e ciò mi rendeva inevitabilmente sua complice.
Prima sulla spiaggia mi ha presa in contropiede e per impedire di far scoprire tutto a suo fratello mi sono dovuto inventare qualcosa. Inventare è una parola grossa, diciamo che mi è preso il panico e d'istinto ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente, rendendomi una stupida agli occhi di Nick.
L'incosciente di Anna ha rischiato fortemente di essere scoperta proprio il primo giorno di vacanza, per poco ha creato un finimondo con la sua successiva dipartita verso il college femminile più sperduto al mondo.
Siamo tutti seduti su un tavolo del ristorante che abbiamo scelto e la sto fulminando con lo sguardo da un paio di minuti in attesa di sgridarla appena possibile. Sto già premeditando la dozzina di favori che dovrà farmi quando saremo tornate in Inghilterra.
Nel frattempo mi manda messaggini di scuse e mi dice quando questa sia stata la miglior giornata della sua vita e mi trovo a non sapere se sono più arrabbiata o più felice per lei. No, sono sicuramente più arrabbiata.
Non mi avrebbe dovuto mettere in mezzo ai suoi piani contro il mio migliore amico, non è giusto dovermi dividere tra i due mondi perché quando arriverà il giorno dell'annuncio quella che odierà sarò anche io. E non riesco a pensare quanto male ci rimarrà.
Vederlo sorridere e divertirsi con il suo migliore amico vicino a lui mi fa sentire incolpa. Mi rattrista molto essere dovuti arrivare a nascondergli la verità, una verità che potrebbe distruggere tutto quello in cui credeva e che l'accompagnato per un sacco di tempo della sua vita. Il rischio che abbiamo corso oggi mi fa chiedere se riuscirò a restare veramente fuori da questa storia e se riuscirò a mantenere il segreto fino in fondo. Un amico, dopotutto, non deve essere sempre sincero?
Ma d'un tratto sobbalzai, spaventata da una risata stridula al mio orecchio.
Fulminai allo stesso attimo di Anna la generatrice del fastidio. Cristy l'attimo prima in cui stavo per prendere posto vicino a Nicolas ha ben pensato di soffiarmi in fretta e furia il posto da sotto il naso, facendomi accomodare proprio difronte a loro.
Il mio pranzo non era iniziato nel migliore dei modi e l'unica consolazione furono le due bottiglie rispettivamente di acqua e vino posizionate strategicamente proprio difronte a me.
Ad un tratto notai uno scambio di sguardi interessanti tra Adelle e Samuel, incuriosita continuai a osservarli di sottecchi accompagnando la mia visione inedita con un bicchiere di vino locale.
Sembrava che il confine tra l'amicizia e l'attrazione fosse stato superato e dal modo in cui la guardava ne ero quasi certa.
Adelle è sempre stata una ragazza molto riservata e a tratti anche timida, Samuel invece è tutto l'opposto il classico ragazza dalla battuta sempre pronta e l'occhio birichino, anche per questo mi stupii molto.
Dopo un po' lui sussurrò qualcosa al suo orecchio e il colore che presero le sue guance rendeva tutto ancora più interessante.
A interrompere la visione del mio spettacolo furono due camerieri che lasciarono al centro della tavola due grandi padelle con la paella.
Uno dei due ragazzi mi passò accanto e mi sussurrò vicino all'orecchio '' Buen provecho señorita! ''
Mi voltai per ringraziarlo. '' Gracias. ''
Si sorrise cordialmente inclinando leggermente la testa.
Anna da capotavola mi fece l'occhiolino in segno di gradimento per il ragazzo che mi aveva prestato attenzione. In cambio scossi la testa per dirle che non sarebbe stato il mio tipo. Non guardai suo fratello ma con la coda dell'occhio vidi come al solito che mi lanciava sguardi di disapprovazione. Probabilmente non aveva capito che mi aveva detto semplicemente Buon appetito e aveva già iniziato a farsi chissà quale film sui ragazzi che ci provano sempre.
Lanciai un '' Buon appetito! '' generale e posizionai il tovagliolo sulle ginocchia mentre gli altri ricambiavano.
Ognuno prese la sua parte e iniziammo a mangiare.
Samuel si schiarì la voce. '' Ho letto dal volantino che era affisso qua fuori che stasera fanno una festa sulla spiaggia. Ci veniamo? ''
'' Siii! '' Cristy per un pelo non fece il bagno a tutti quando sollevò euforica il bicchiere di vino.
'' Per me va bene. ''
'' Si anche per me.. ''
Anche Anna, Adelle e Mark annuirono mentre Nicolas lo fece solo dopo aver sbuffato un paio di volte solo per il fatto che ci saremmo andate anche noi ragazze.
Considerato che avevamo già scelto cosa fare la sera, il resto del tempo trascorse tra battute e risate.
Mangiammo benissimo, il pesce si sentiva che era quello del giorno stesso e sia il pranzo che il servizio non deluse le aspettative.
Sarebbe stato un pranzo perfetto se non ci fosse stata dall'altro capo del tavolo Cristy a esibire tutte le tipiche mosse da perfetta cerbiatta, non faceva altro che premere il suo corpo contro quello di Nicolas, scuotere seducentemente i capelli in aria e battere falsamente le ciglia come Bambi difronte al cacciatore. Anche se la preda non era lei era comunque brava a interpretare entrambi i ruoli. Per poco non mi fece rimettere l'intero pranzo.
Dopo un'oretta lasciammo libero il tavolo, pagammo il conto e ci avviammo alla spiaggia.
Avevo voglia di prendere un po' il sole e far diventare in fretta la mia pelle leggermente dorata.
Arrivati sotto i nostri ombrelloni facemmo a gara per prendere i lettini e con uno slancio degno di un migliore atleta mi accaparrai il lettino vicino ad Anna, la quale aveva già previsto la gara e pensò bene di buttarsi a peso morto su dei lettini per poi cederne uno a Mark mentre bruciava sotto gli occhi del fratello.
Pregai mentalmente per lei.
Il mio lettino era completamente esposto al sole perciò non dovetti neanche spostarlo, semplicemente dopo aver risistemato il telo mi distesi a pancia in giù cercando di occuparlo tutto. Misi gli occhiali, indossai le cuffie e distesi le braccia lungo i fianchi, ignorando tutto il resto del mondo. Quello era un chiaro segno di non voler essere disturbata e il messaggio era diretto sopratutto a Nick. Sarebbe dovuto andarsi a cercare un altro posto dove sdraiarsi.
Nick aveva il potere di arrivare a toccare gli angoli più nascosti della mia anima, così come riusciva a farmi stare bene riusciva anche a distruggermi. Sapeva quanto mi desse noia vedere le ragazze provarci con lui eppure oggi non ci ha nemmeno fatto caso.
Sospirai affranta e sperai di addormentarmi presto per non pensarci più.
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Senza di te, mai - Promettimi di restare
RomanceNina e Nicolas sono amici da sempre, amici per la pelle. Lei bellissima e intelligente studentessa di Oxford, lui affascinate capitano della squadra di nuoto. Un giorno Nick inizia a guardarla come cieco che vede per la prima volta il sole e scopr...