NINA
Eravamo finalmente riusciti a far alzare Anna dal letto, avevo fame e ho dovuto minacciarla più e più volte di fare in fretta.
La spinsi verso la doccia e praticamente aprii l'acqua quando era ancora quasi vestita, Nick dall'altra parte della stanza se la rideva indisturbato.
Anna mi urlò contro diverse volte ma quando si accorse che le sue urla o rimproveri erano inutili, smise e si decise a far in fretta.
Di tanto in tanto durante la nostra preparazione e la colazione mi lanciava occhiate di sottecchi e avevo paura a scoprire che cosa volessero dire. Qualcosa mi diceva che l'avrei scoperto presto.
'' Che ne dite se andiamo a fare una passeggiata al Midsummer Common ? ''
Sorrise fin troppo entusiasta nella nostra direzione e le lanciai uno sguardo interrogativo.
Anna non era famosa per far passeggiate lungo i parchi.
Ad un certo punto mi arrivò un calcio alle gambe da sotto il tavolo che mi fece mugolare di dolore.
Nick si voltò preoccupato verso di me.
'' Che hai Nina, stai male? ''
'' Si si, stavo per dire Mmm bella idea! ''
Non so se Nicolas se la bevette veramente però annuì indifferente in risposta alla proposta della sorella, la quale fulminai più e più volte con lo sguardo.
Pagammo la nostra colazione e ci avviamo verso il parco che si trovava a pochi passi dalla nostra posizione.
Anna si era convinta di voler parlare al fratello di lasciar in pace il suo sperato prossimo ragazzo, però da come si torturava le mani e dal cipiglio che aveva sulla fronte non so quanto sarebbe andata veramente fino in fondo.
Il parco era immenso e dopo un po' che passeggiavamo in silenzio, Anna scelse un punto isolato all'ombra di un grande albero in cui poterci sistemare.
Attese che suo fratello si posizionasse a sedere e poi si sedette davanti a lui, mentre io mi misi lateralmente ma vicino ad entrambi.
Anna si schiarì la voce e poi parlò.
'' Nick ti devo dire una cosa... ''
Dal tono che usò il fratello capì subito che c'era qualcosa che non andava.
''..vorrei che prima di rispondermi tu ci pensassi su. ''
Nick strinse gli occhi a fessura e increspò le labbra, mentre scorrevo lo sguardo tra i due fratelli iniziai a sudare freddo per Anna.
Nicolas mi lanciò quasi subito un'occhiata preoccupata che sembrò volermi chiedere spiegazioni. Da parte mia ricevette solo uno sguardo fermo, non avevo intenzione di intromettermi troppo nella loro discussione.
'' Si? ''
Anna aveva l'espressione tipica di chi ha un peso sullo stomaco e sta per toglierselo, ovviamente Nicolas l'aveva capito.
'' Mi piace un ragazzo e vorrei provare a vedere come va. ''
Nick prima di rispondere quasi si strozzò con la sua saliva, era quasi divertente da vedere se non sapessi che si sarebbe infuriato.
'' È uno scherzo Anna? ''
Le vene del collo si ingrossarono mentre il colorito della sua pelle era chiaramente aumentato.
'' No. Mi piace da tanto e non ci posso fare niente. Mi piace e voglio stare con lui. ''
Nick si alzò come una molla da terra e si passò le mani tra i capelli.
Prese due grossi respiri e ci fulminò entrambe con lo sguardo. '' Cos'è vi siete messe d'accordo? ''
Anna ci guardò non comprendendo minimamente cosa intesse dire, ma io lo sapevo perfettamente anche se la mia situazione non era proprio identica alla sua.
Afferrai la sua mano e dopo due strattoni lo convinsi a rimettersi seduto.
'' Ascoltala.. ''
'' Ma lo conosci da quanto? Quanti anni ha? E che pensa di fare nella vita? Cosa sai di quello che vuole?.. ''
Rigettava domande come se non ci fosse una fine e Anna lo fermò subito.
'' Lo conosco da abbastanza tempo da dirti che non lo accetti io continuerò a lottare, perché quello che mi trasmette per pochi minuti mi fa sentire felice per tutta la settimana. ''
Anna abbassò lo sguardo attendendo l'esplosione che non arrivò.
Nick aveva i pugni stretti sopra le ginocchia e dalla forza che ci metteva temevo potesse farsi male.
Era assuefatto dalle parole della sorella, si vedeva chiaramente che stava cercando ancora di elaborarle. Dovevo riuscire a tranquillizzarlo sennò sarebbe esploso veramente.
'' Mi sollevai sulle ginocchia e mi avvicinai a lui. Lentamente poggiai le pani sulle sue spalle e sperai di non scottarmi, dopotutto lo temevo quasi quanto Anna.
Cercai di essere imparziale e di non deludere nessuna delle due ragioni.
Appoggiai la bocca sopra al suo orecchio e feci il modo di non farmi sentire troppo da Anna.
'' Rifletti Nick, si è presa una bella cotta e nessuno di noi riuscirà a destarla dai suoi voleri. Non dico di togliergli il guinzaglio ma di allentare la presa. ''
Mi allontanai quel tanto da guardarlo dritto negli occhi e lo pregai silenziosamente che mi ascoltasse.
Le rotelle del suo cervello continuavano a ruotare silenti, mentre noi attendevamo con ansia il verdetto.
Pregai che scegliesse la strada meno impegnativa sennò avrebbe generato uno scontro ad armi pari.
Si schiarì la voce e mise su uno sguardo furbo.
'' Te lo lascerò fare solo se entro la fine della scuola avrai alzato tutti i voti, altrimenti tornerò a casa ogni fine settimana e non ti lascerò uscire neanche per andare a prendere un gelato e ovviamente farò domanda al college che vorrò io. ''
Anna sbiancò e temetti che potesse perfino svenire.
Alzare tutti i voti, implicava rinunciare a un sacco di cose, una tra tutte, alla sua vita sociale.
Dopo che la sua mente assimilò la sua condizione, gli indirizzò uno sguardo truce.
Stava tramando come uscire da quella situazione e fregare il fratello ma ero certa che Nick avrebbe scoperto tutte le sue mosse e infondo questo lo sapeva anche lei.
'' E sia. ''
Ovviamente non le lasciò scelta.
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Senza di te, mai - Promettimi di restare
RomanceNina e Nicolas sono amici da sempre, amici per la pelle. Lei bellissima e intelligente studentessa di Oxford, lui affascinate capitano della squadra di nuoto. Un giorno Nick inizia a guardarla come cieco che vede per la prima volta il sole e scopr...