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NINA

Guardo alla mia destra e poi alla mia sinistra, ed è ufficiale: sono fregata.

Siamo alla festa sulla spiaggia di cui avevamo parlato oggi a pranzo e proprio in questo momento da una parte si trova Nicolas, dall'altra Alex.

Quest'ultimo mi ha vista e si sta avvicinando a me mentre Nicolas osserva la scena con fare cospiratorio mentre sorseggia la sua birra.

Come ho detto, sono fregata.

Palesemente colta di sorpresa vivo la scena come un telespettatore mentre guarda una sitcom, mentre i secondi rimbombano nel petto simulando l'inizio del conto alla rovescia all'imminente disastro.

Con lo sguardo pieno di ansia malcelata, guardo Alex, scacciando il pensiero del lupo cattivo dietro di me.

Si avvicina con solito fare sensuale e mi guarda con lo stesso sguardo che ho sognato di vedere da anni.

Mi prende la mano e senza dire nulla la sfiora appena con le labbra. Sento brividi, brividi ovunque.

'' Come fai ad essere sempre più bella? ''

Risi un po' imbarazzata per il complimento.

'' Non so, sarà una dote naturale. ''

Mi guardò e una luce intensa si accese nei suoi occhi mentre il suo sorriso aveva l'aria di una promessa sensuale.

'' Hai altre doti che potrebbero interessarmi? ''

Non riuscii a mascherare la sorpresa inattesa delle sue parole.

Da perfetto Adone stava flirtando con me.

Il mio corpo era rimasto scombussolato dalla domanda, non sapevo se l'idea di quello che poteva significare la sua domanda fosse qualcosa da cui dovevo proteggermi o se invece fossi interessata a scoprire dove mi avrebbe portato continuare quel discorso.

Dovevo ammettere che quella sua faccia d'angelo in contrasto con la sua lingua spudorata mi provocava una bella scarica di adrenalina.

Decisi di ritentare riprovando a comportarmi come avrebbe fatto Anna in una situazione simile.

'' Forse. ''

Come se l'avessi sbloccato dal punto in cui si trovava inizia ad avvicinarsi molto di più a me, finché non arriva a sussurrarmi all'orecchio '' Sono disposto a scoprirle tutte. ''

Deglutisco senza successo.

Il cuore si agita un po' nel petto e non mi smuovo più di un centimetro guardando negli occhi la causa del mio groppo in gola.

Cosa si fa a questo punto?

In momenti come questi vorrei essere stata in passato più aperta con il genere maschile, perché adesso avrei saputo cosa si prova ad avere il controllo di certe situazioni.

Il mio sguardo vaga perso sul suo volto, accarezzandone con gli occhi ogni tratto e cogliendo la sua espressione di attesa.

L'attesa fu tutto ciò che ricevette perché Nick decise che era il momento giusto di fare la sua entrata in scena. E per un microsecondo pensai che avesse fatto addirittura bene.

Con fare disinvolto lo sentii avvicinarsi a me e casualmente il suo braccio finì intorno alla mia spalla. Sorrise sfacciato in direzione di Alex che stava guardando i nostri corpi vicini prima come se davanti a lui ci fossero due animali mitologici e poi con rabbia.

Non provavo la sua stessa rabbia perché mi aspettavo di finire in questa nuova situazione.

Nick spezzò i minuti di tempo che stavano diventando pesanti e imbarazzanti.

'' Piacere Nicolas, tu sei? ''

Si presentò come se nulla fosse, come se non lo volesse fare a pezzi seduta stante.

Alex si accigliò, lo guardò esattamente come fosse un intruso. E in un certo senso lo era.

'' Alex. ''

Guardai prima l'uno poi l'altro con chiara difficoltà.

Dovevo allontanarli il prima possibile ma stando attenta alle mie mosse, altrimenti avrei ferito l'uno o l'altro.

Nick mi strinse ancora più a lui e iniziò ad accarezzarmi un fianco. Ad Alex non sfuggì il gesto e come da programma iniziò a farsi un film mentale.

'' Conosci Nina da molto? ''

'' No, da questa mattina.. Tu ? ''

Per Nick marcare il territorio era un'arte, si trattava di mettere il proprio segno distintivo sopra a quello di qualunque altro, lo faceva con i tredicenni fino ad arrivare agli ultra settantenni, l'aveva imparato un'infinità di tempo addietro e ormai era un gesto di routine, come lavarsi i denti prima di andare a letto.

L'ho visto farlo così tante volte che non mi arrabbio quasi più.

'' Più o meno da tutta la vita. ''

Il sorriso forzato era un chiaro segno di sfida mentre lo sguardo compiaciuto gridava '' Vuoi competere con me? ''

Era un classico.

I più ''fortunati'' lasciavano perdere poco tempo dopo, perfino per loro diventava difficile avere a che fare con lui, mentre con i più testardi iniziava un gioco di sfida senza esclusione di colpi. Praticamente Nick finiva sempre per fare un occhio nero a qualcuno.

Sospirai e misi in chiaro le cose.

'' Alex, lui è il mio migliore amico rompiscatole. ''

Nick mi rivolse uno sguardo torvo.

'' Perchè? Sono solo venuto a presentarmi al tuo nuovo amico, visto che tutti i tuoi amici sono anche i miei. ''

Lo guardai male scuotendo la testa per l'ironia del cliché che non fa che ripetersi da anni.

Tornai a concentrarmi su Alex e stranamente dai precedenti ragazzi non guardava con odio Nick ma semplicemente tornò a rivolgere a me la sua completa attenzione e credo che quello possa essere percepito come il primo momento della storia in cui qualcuno affronta Nick con il giusto metodo.

Sorrisi soddisfatta.

Per il momento avrei evitato drammi.

...continua

Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora