NICOLAS
Stamattina quando sono uscito dalla doccia Nina come sempre era lì, ma questa volta, forse per la prima volta ho notato uno sguardo di desiderio, è durato poco ma è bastato per mandarmi in trip il cervello perché è tutto il giorno che mi trovo a voler rivedere i suoi occhi scorrere interessati sul mio corpo.
Lo vorrei rivedere perché non ci credo, non credo che lei si sia sentita strana come io lo sono stato per mese, ma tuttavia in me è sempre presente la fastidiosa voce che insinua il contrario e mi sprona a cercare di conoscere la realtà dei fatti.
Certamente, non mi ero convinto del tutto che lei si facesse strani pensieri su di me, anche il suo quotidiano atteggiamento confermava il contrario ma l'ormone pazzo che vive in me pensa che sia giusto scoprire che nessuna ragazza riesce a resistermi.
Sono re degli autolesionisti, sto disonorando ogni codice esistente che regola i rapporti di amicizia ma l'intrigante eccitazione che mi procura il solo pensiero di non essere l'unico strano mi spinge a iniziare a giocare a qualcosa che sicuramente abbatterà ogni mio essere.
La giornata ormai è praticamente finita e sto aspettando che Nina venga in camera per dormire.
Entra in stanza con l'aria stanca e mentre si lega i capelli mi racconta della sua giornata. Indossa un pigiama bianco e rosa composto da dei pantaloncini e una canottiera abbinata, è semplice ma bella.
'' Oggi abbiamo osservato dal vivo un tumore sul cadavere di un maiale. È stato emozionante! Mi dispiace per il maiale ma il tumore si era esteso radicalmente intorno al cuore.. ''
Ancora mi chiedo come faccia a piacergli questo genere di cose, io ho i brividi al solo pensiero di guardare dentro al corpo di qualunque essere figuriamoci usare mille attrezzi per frugarci all'interno.
'' Forte! ''
'' Il professore ha promesso che la prossima settimana i cinque che faranno l'esame in modo perfetto li porterà ad assisterlo a un'autopsia. ''
Saltella sul letto tutta contenta mentre la mia faccia aveva probabilmente assumendo un colorito grigiastro.
'' Ti prego non dirmi altro, vorrei dormire questa notte! ''
Mi fa la linguaccia e si infila sotto le coperte.
'' Ti ricordi che domani abbiamo la cena di compleanno di Walter? ''
Mi batto una mano sulla pronte, mi sono completamente dimenticato.
Nina mi guarda con rimprovero e solleva gli occhi al cielo.
'' Domani devi andare a prendere il regalo, almeno di quello ti ricorderai? ''
Annuisco e lo inserisco mentalmente tra gli altri impegni quotidiani.
Spengo la luce del comodino, rendendo così buia la stanza. Nina si accomoda meglio tra le coperte e si allunga per darmi un bacio sulla guancia, infine con un sussurro mi augura la buonanotte.
Sono rimasto a fissare l'oscurità per diversi minuti finché la mia mente contorta non ha partorito la fantastica idea di impiegare un po' di tempo per stuzzicarla.
Sono teso ma allo stesso tempo febbricitante, mi giro su un fianco e inizio a scorrere la mano destra lungo il suo viso fin lungo il braccio lasciato scoperto. Il contatto mi procura piccoli brividi, è come se sfiorassi un filo elettrico. Mi avvicino fino a far aderire i nostri copi e il suo calore incendia la pelle all'istante, prendo a lasciargli piccoli baci sparsi ovunque e le mordicchio la pelle lungo il collo mentre la sua mano raggiunge a tentoni i miei capelli e inizia a torturarli.
Un'altra mano morbida e delicata si posa sul mio petto e il mio corpo ne assorbe l'effetto mentre i pensieri iniziano già a galoppare su confini invalicabili.
Non dice nulla ma di tanto in tanto sospira. È un silenzio che mi tortura quasi quanto il suo corpo.
La mia mente è caduta sotto l'effetto di un potente incantesimo che non mi permette di essere completamente lucido e cosciente delle mie azioni. Il bisogno di toccarla è quasi insostenibile, vorrei affondare le mie mani in ogni lembo di pelle scoperta e studiare ogni curva che con il tempo è mutata, celando segreti che in qualità di uomo imperfetto e subdolo ho troppa voglia di scoprire. Più i secondi passano più mi rendevo conto che la mia totale e innegabile distruzione può avvenire da un momento all'altro.
È proibito desiderare il suo corpo come mai prima.
Non potevo guardarla, figuriamoci toccarla nei mille modi che avevo in mente, ma come può un semplice uomo fermarsi difronte alla scoperta di così tanto desiderio?
Il respiro mi rantola nel petto anch'esso tremendamente frustrato, nel buio incrocio il riflesso dei suoi occhi chiari e mi fermo ad osservarli, mi ricordano che sono la cosa più preziosa che ho al mondo e riescono a fortificare la mia resistenza.
In quel preciso momento l'unica verità che merita attenzione è che lei è una preda e io dovo proteggerla, proteggerla da me stesso.
STAI LEGGENDO
Senza di te, mai - Promettimi di restare
RomansaNina e Nicolas sono amici da sempre, amici per la pelle. Lei bellissima e intelligente studentessa di Oxford, lui affascinate capitano della squadra di nuoto. Un giorno Nick inizia a guardarla come cieco che vede per la prima volta il sole e scopr...