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(NINA)

'' Permettimi di amarti Nina, non ti chiederò nulla in più di quello che sei disposta a darmi, però non pensare di scappare o di non provarci nemmeno a stare insieme. Lo so che anche tu senti qualcosa in più.. ''

Ogni volta che apre bocca mi fa rimanere senza fiato.

Respirare qui dentro è diventato patetico, ho bisogno di aria normale, di un bagno lungo e di infinite ore di sonno.

Potrebbe essere considerato giusto volere che lui faccia tutte queste cose con me? Non lo so, una parte di me è ancora disposta a fuggire via ma l'altra, quella che mi permette di rimanere ancora difronte a lui, non fa che ripensare alla sua dichiarazione e ripetermi quando non potesse dire niente di meglio.

Lo guardo spaesata e mentre osservo la sua bellezza da poco riscoperta, mi chiedo se anche in me non ci fosse stato un amore rimasto in silenzio per più di vent'anni.

Ormai la nostra amicizia è chiaramente compromessa perciò non mi resta che riflettere e provare a dargli retta.

Nick si avvicina ancora e vorrei smettere di guardarlo ma i suoi occhi pieni di una determinazione che io non avrò mai non mi lasciano altra scelta se non ricambiare lo sguardo, ed ecco che il cuore ricomincia la sua corsa mentre pian piano il suo corpo avvicinandosi al mio incendia il sangue nelle vene. Se continua così morirò sicuramente per autocombustione.

Allunga una mano sul mio braccio e poi ne posa un'altra sul fianco, lo guardo a rallentatore notando che i gesti che fino pochi giorni fa mi sembravano normali adesso mi fanno venire fremiti ovunque.

I suoi occhi e il suo corpo mi trasmettono ciò io non sono chiaramente pronta a provare.

Dai suoi movimenti deduco che almeno lui sa cosa sta facendo, cosa vuole fare, mentre la rigidità del mio corpo esprime tutt'altro. Quando la sua bocca è poco distante dal mio viso, chiudo gli occhi e fremo ancora di più a sentire il suo respiro caldo vicino al mio.

'' Non preoccuparti Nina, puoi tornare a respirare. Non ti darò mai un bacio dentro un bagno di un locale.''

Apro gli occhi e lo osservo sorridere sornione. '' Forse lo farò, ma aspetterò che tu sia almeno consenziente.''

Sospiro e ricambio il sorriso, all'improvviso ogni parte del corpo si rifocilla e riprende la sua normale attività.

Ancora una volta lui è stato in grado di capirmi più di quanto al momento riuscissi a fare io con me stessa.

Gli accarezzo il palmo della mano senza dirgli nulla, tanto lui sa già cosa penso.

Mi volto e prendo un pezzo di carta, lo bagno risistemandomi il viso e mettendomi a posto il trucco.

Applico nuovamente il rossetto sulle labbra e mi volto andando con passo deciso verso la porta indicandogli con lo sguardo di sbloccare la serratura. '' Torniamo di là, altrimenti penseranno male.. ''

'' Lasciali pensare quello che vogliono, ora devi pensare alla tua felicità! Inoltre ci tengo a precisare che mi farebbe molto piacere se i loro pensieri diventassero realtà! ''

Mi strizza l'occhio e mi sorride furbo. Nick in versione provocante mi destabilizza molto, soprattutto perché il mio corpo rimane coinvolto nel profondo.

È strano come con solo il suo sguardo riusca a provocarmi, i suoi occhi adesso hanno il potere di distruggermi anche senza parlare, è strano per me desiderarlo profondamente come se non fosse una novità, è come se il mio corpo lo conoscesse già.

Fa scattare la serratura e con uno sguardo mi indica di andare.

Quando torniamo nella sala dove abbiamo cenato non troviamo più nessuna delle persone presenti, un cameriere ci informa che il festeggiato ha prenotato un tavolo anche nel locale accanto al ristorante.

Attraversiamo vari corridoi finché non sbuchiamo nel locale notturno, l'aria è molto meno respirabile rispetto a quella del bagno ma l'atmosfera è molto piacevole.

La sala da ballo e il bar sono affollatissimi, con lo sguardo cerchiamo i nostri amici finché Nick grazie ai suoi dieci centimetri in più di altezza non li individua.

Mi afferra la mano e lo seguo restando nascosta dietro alle sue spalle.

Ha già dispensato diversi sguardi intimidatori a gran parti dei ragazzi a cui siamo passati accanto ma mi ritrovo a pensare che dopotutto non mi dispiace.

Non faccio in tempo ad arrivare al tavolo che Cassie si butta sul mio corpo mezza ubriaca. '' Ehii, dove eri finita?? Andiamo a ballare. ''

''No io veramente.. ''

Mi stacca letteralmente dalla mano di Nick e mi trascina a ballare nonostante le lamentele.

La pista è peggio di quello che sembrava dall'ingresso, presumo che mezza città si sia riunita qui dentro.

Le migliori hit vengono suonate una dopo l'altra e anche se all'inizio ero un po' impacciata poi ho iniziato a ballare a ritmo di musica.

Cassie si è lasciata andare subito come una pazza scatenata mentre a poco a poco l'ho fatto anche io, era da tanto che non mi divertivo così e per un po' mi sono goduta il piacere di non pensare a nulla.

Dopo che sono passati almeno quaranta minuti iniziano a diffondersi canzoni dalla melodia seducente e i mie fianchi ne assecondano il ritmo, continuo a concentrarmi solo sulla musica e sulla mia compagna di divertimento, ovviamente non faccio neanche caso alla schiera di ragazzi intorno a noi con il tasso di libidine fin troppo elevato. Chiudo gli occhi e lascio il mio corpo ondeggiare scaricando tutte le tensioni accumulate.

Quando riapro gli occhi un altro paio color verde acqua mi guarda come se mi stesse aspettando da sempre, rendendomi conto dell'espressione appassionata del suo sguardo smetto di ridere. Siamo circondati da circa mille persone ma è come se fossimo solo io e lui.

Cassie si è come volatilizzata e Nick ne approfitta per afferrarmi dai fianchi e attirarmi a sé.

Il caldo, le luci e la musica rendono l'intensità del nostro contatto un ottima scusa per scatenare i nostri impulsi profondi. Quasi senza accorgermene mi ritrovo le sue mani che accarezzano la parte alta del fondo schiena e il mio corpo è praticamente schiacciato sul suo.

Fa ondeggiare i nostri corpi in un ballo proibito, rendendo ogni attimo di più il mio corpo disposto a cedere a ogni suo movimento.

Trattengo il respiro.

Anche se la mia mente mi dice di non arrendermi ai miei istinti per paura di potermene pentirmene l'indomani, ahimè il cuore decide di non ubbidire alla mente.

Le mie mani scorrono sulla sua camicia bianca come se cercassero disperatamente l'acqua nel deserto e ogni parte di me è in trepidante fermento.

La bioelettricità che si verifica tra i nostri corpi può solo essere definita carica sessuale e mi ricorda emozioni che ho troppa voglia di portare.

Fa scivolare la sua bocca intorno al mio orecchio con movimenti disarmanti. '' Non mi hai lasciato il tempo per dirtelo stasera, ma sei davvero bellissima e io sono troppo poco ragionevole per nasconderti il desiderio che ho di te. ''

Voleva che le sue parole mi colpissero e abbattessero un minimo anche i miei dubbi e devo ammettere che ci è riuscito. Mi fa sorridere, un po' perché il suo lato romantico mi toglie il fiato e un po' perché non posso negare che è lo stesso per me.

Il buon caro Oscar Wilde aveva proprio ragione: un po' di sincerità è pericolosa e molta è assolutamente fatale!

Ero inciampata nel mio cuore, ero quasi sicura che stesse facendo le capriole d'amore.


Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora