Anna ha indosso un vestito blu, abbastanza corto e abbastanza scollato, con dei tacchi argento. Praticamente ha messo in pratica ogni mio divieto.
E Nina, beh Nina ha deciso di farmi arrabbiare parecchio.
Era bella in modo sfacciato.
Aveva indossato una gonna nera che le metteva in risalto le sue lunghe gambe, con un top bianco che non riusciva a contenere tutto il suo seno.
La guardai male. '' Dove pensi di andare vestita così? ''
'' Ad una festa.''
'' No Nina, ti cambi, subito!! Ti si vede tutto! ''
Anna intervenne mostrandosi contrariata. '' Che dici, è bellissima! Mi viene voglia di saltargli addosso perfino a me.. ''
'' Appunto! Nessuno dovrà, ne guardarla ne toccarla. ''
Nina strinse forte la mascella e iniziò a diventare leggermente rossa.
Mi guardò tra le palpebre strette. '' Non sono più una bambina! ''
Si lo vedo.
Ma nessun ragazzo all'infuori di me l'avrebbe vista così, per poco non liberava anche il mio di desiderio carnale.
Ed era folle il solo pensiero.
Mi avvicinai a lei accarezzandogli leggermente le braccia spoglie. Le sorrisi e la implorai con lo sguardo di ascoltarmi.
'' Sei bellissima, ma lo sei fin troppo. Ti prego farlo per me. ''
Non tolsi gli occhi dai suoi e rimasi in attesa di una sua reazione.
Raffreddò lo sguardo ma non rispose.
'' Dai non puoi mostrare l'ottava meraviglia del mondo a chiunque! ''
Finalmente riuscii a farla mettere in imbarazzo e farla tornare a sorridere.
'' Che stupido! '' Mi diede uno schiaffetto sul petto e iniziò ad avvicinarsi all'armadio.
Siccome Anna non poteva mai stare zitta, pensò bene di rovinare l'attimo di calma che si era creato. '' Però quando le tue amichette ti posizionano in faccia il loro davanzale non ti dispiace ehh..''
Mi indirizzò uno sguardo furbo accompagnato da un sorriso malefico.
Non sapeva stare un attimo senza provocare le persone e in quel momento ebbe l'occasione di provocarne ben due assieme.
L'anta dell'armadio sbatté e conoscevo già il motivo senza bisogno di girarmi. Anche Nina come me non amava sentir parlare altri delle mie conquiste.
Dalla prima volta che sentì il profumo di una ragazza su di me istituì tre regole: non parlare di loro, avvicinarsi a lei solo dopo aver fatto una lunga doccia e il divieto di dormire nello stesso letto quando passavo la serata con qualcuna.
Conoscevo bene mia sorella e seppi con certezza che lo aveva fatto per impedire a Nina di coprirsi troppo, così da farmela pagare e farmi irritare di più.
Di fatto all'inizio Nina stava prendendo un maglione leggero da mettere sopra al top bianco ma dopo la frecciatina di mia sorella prese una maglietta a righe a maniche lunghe molto stretta.
Mi lanciò uno sguardo di disapprovazione e corse in bagno.
Appena uscì fuori con il nuovo cambio, ero combattuto se fosse stato meglio il top o la maglia stretta che le lasciava le spalle scoperte e esaltava la forma del suo seno.
Mi presi il viso tra le mani per non vedere oltre. '' Mi volete morto. ''

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Senza di te, mai - Promettimi di restare
RomanceNina e Nicolas sono amici da sempre, amici per la pelle. Lei bellissima e intelligente studentessa di Oxford, lui affascinate capitano della squadra di nuoto. Un giorno Nick inizia a guardarla come cieco che vede per la prima volta il sole e scopr...