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ANNA

Ero distesa su un lettino nella spiaggia di San Sebastián a prendere un po' di sole alla modica temperatura di 40° e mi stavo immaginando tutti i modi possibili per finire letteralmente tra le braccia di Mark, stavo sognando le mille cose che avrei fatto con lui e se non avessi trovato il modo di farle diventare realtà sarei veramente impazzita. I miei istinti mi pregavano di saltargli addosso senza pensarci troppo ma appena voltavo lo sguardo verso mio fratello non riuscivo più a muovermi dal lettino, mi paralizzavo al pensiero di quello che avrebbe potuto fare a Mark.

Non c'era altro da fare se non l'agire di nascosto ma mentre fremevo dalla voglia di rimanere sola con Mark sentivo l'ansia crescere, se lui avesse paura di deludere il suo migliore amico? Se non fossi così importante da correre il rischio? Se avesse preferito un'altra a me?

Mentre pensavo ciò lo spiavo da dietro i miei occhiali scuri e più lo guardavo più il desiderio cresceva e più provavo desiderio più odiavo mio fratello.

Mio fratello non mi lasciava possibilità di scegliere, lui non capiva, non capiva che i miei sentimenti erano reali e non frutto di un capriccio. Mentirgli non era nei mie voleri ma dovevo farlo per la mia salvaguardia.

Mentre lo osservavo con la mia migliore amica tra le braccia, per un attimo mi fece dimenticare tutto, rimanere a guardarli era un privilegio. Così giovani e belli la gente si voltava spesso a guardarli, l'empatia e l'affinità che ignari emanavano faceva smuovere qualcosa nel punto più sensibile del cuore. Era straordinario il modo in cui l'uno si relazionava all'altro, qualunque sconosciuto a prima vista avrebbe pensato '' Che bella coppia!'' e per fino chi li conosce da anni non riesce a non pensarlo.

Si guardavano e si toccavano come se non potesse essere altrimenti, come se il resto del mondo non esistesse, come se ne andasse della propria vita.

Provavo spesso un invidia buona a guardarli, loro non si erano veramente cercati neanche veramente scelti, semplicemente qualcosa di più grande di loro li aveva uniti rendendoli inseparabili e complici ed ahimè era tutto quello che avrei sempre sognato.

La voglia di avere il loro rapporto mi spinse a fare un passo in avanti verso quello che desideravo e male che fosse andata avrei dato la colpa al caldo!

Mi abbassai leggermente gli occhiali e lanciai uno sguardo di chiari intenti a Mark, il quale pregai che fosse abbastanza sveglio da assecondare.

Mi rispose con uno sguardo felino pronto a seguire la sua preda.

Mi sollevai dal lettino stando ben attenta a dare le spalle ai miei fratelli e nel frattempo indossai le mie infradito.

'' Vado un attimo al bagno, torno tra poco. ''

Appoggiai occhiali e cellulare sul lettino e senza troppa vergogna lasciai danzare il mio lato B all'altezza dello sguardo di Mark.

Con la coda dell'occhio tentai ad osservare se fosse avvenuta qualche piccola reazione in mio fratello ma riuscii solo a vedere il suo sguardo verso il mare, implorai tutte le divinità che conoscevo per non intralciarmi il mio fugace momento di libertà.

A passo svelto attraversai i vari ombrelloni dirigendomi verso la parte destra dei bagni, che mi avrebbe separata da occhi curiosi.

Mi appoggiai con finta indifferenza alla parete di legno e attesi con molta ansia che prima o poi mi comparisse davanti un bel ragazzo prestante.

Dopo meno di un minuto la mia vista venne ombreggiata dalla pelle nuda e muscolosa di Mark e non potei non lasciarmi fuggire un sorriso.

Con ancora indosso uno sguardo felino mi fissò attentamente negli occhi.

'' È pericoloso. ''

Lo guardai cercando di non far trapelare la mia impazienza ma ero invasa tra fremiti di trepidazione. Il suo corpo così vicino al mio come non lo era mai stato mandò in corto circuito ogni parte di me.

'' Lo so. ''

'' Sto per baciarti. '' Mi avvertì.

A occhi sbarrati lo osservai avvicinarsi di più a me e il cuore impazzì per l'eccitazione di sentire finalmente le sue labbra sulle mie.


Mi prese il volto tra le mani le quali presero a bruciare sulla mia pelle delicata e quando sfiorò con la sua bocca la mia rimasi ancora a guardarlo perché non riuscivo a crederci.

Per la prima volta sentii di fare la cosa giusta e come un puzzle i miei sentimenti si misero uno a fianco all'altro in un perfetto componimento.

Non fu un bacio delicato non fu nemmeno tanto casto e dovetti sorreggermi a lui per non lasciarmi andare, ma fu un bacio che non avrei mai scordato, un bacio che mi disse più cose di quante parole eravamo riusciti a scambiarci in dieci anni, un bacio che arrestò i silenzi rumorosi e che ci trasmise tutto quello che l'uno aveva bisogno di sentire dall'altro.

Ci staccammo per riprendere fiato e guardandoci negli occhi scoppiammo a ridere.

'' Non aspettavo altro che questo. ''

Risposi come per rispondere al suo avviso prima del bacio.

All'improvviso mi sollevò da terra e stretta tra le sue braccia riprese a baciarmi senza mezze misure.

Iniziai ad accarezzargli timidamente i muscoli della schiena per poi passare a quelli delle braccia e del petto.

Mark all'improvviso si staccò leggermente affannato.

'' Se non ci fermiamo un attimo verremo arrestati per atti osceni in luogo pubblico e probabilmente prima di finire in galera mi porteranno mezzo morto all'ospedale mentre Nick mi aspetterà dietro alla porta per finire di uccidermi. ''

Dovetti tapparmi la bocca per un far giungere la mia risata alle orecchie di tutto lo stabilimento.

Per quanto potesse essere uno scenario tragicamente reale non si poteva non ridere, perché sicuramente sarebbe finita in quel modo in ogni caso.

'' Ok, andiamo a farci un bagno a largo allora? ''

Mi guardò con una espressione buffa.

'' Così dici che mi affoga direttamente? ''

Gli schiaffeggiai il petto. '' Scemo! ''

Sorrise e mi guardò per dei secondi troppo lunghi. Attesi una sua reazione mentre temetti di averlo già perso ancora prima di avere la possibilità di averlo veramente.

'' Che c'è? ''

'' Ti voglio più di qualsiasi altra cosa ma non mi perdonerei mai se fossi la causa di una vostra rottura. ''

Il cuore iniziò a battere forte fino a farmi male.

Lo guardai con determinazione. '' Mio fratello un giorno capirà che nella vita si cresce e capirà che scegliere te è stata una fortuna per entrambi. ''

Strinsi forte le mani nelle sue, avevo paura che rinunciasse a noi e lo pregai di ascoltarmi. ''Ci voglio provare Mark, ti prego di non mollare. ''

Sorrise alle mie parole e scosse la testa come a dirmi di non avere capito nulla.

'' Non importa quanto forte mi vorrà picchiare, l'importante è che non ferisca te.''

Il sorriso sincero mi provocò una scarica di adrenalina dritta a cuore, il respirò faticò a rimanere costante e l'intera esistenza fu travolta dalle sue parole, in quell'esatto momento mi accorsi si essermi perdutamente innamorata di lui.

Una lacrima solitaria solcò l'arida me e avrei voluto gridare al mondo quanto fosse bello l'amore, ma per questa volta decisi di prendergli semplicemente la mano e trascinarlo velocemente tra le limpide acque della Spagna dove l'avrei affogato sì, ma di baci.


Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora