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NINA

Il destino doveva aver deciso di imporre continue e brusche svolte alla mia vita. Guardandomi indietro e ripensando ai giorni passati, a confronto con adesso, mi ha permesso di vivere senza farmi troppe domande.

Non solo adesso la mia vita si è riempita di domande inesauribili ma non mi è stato concesso neanche il tempo per potervi rispondere.

Al momento l'unico mio essere umano preferito se ne sta spaparanzato ad aspettarmi su un divanetto del locale rosso e mi guarda con l'aria di chi, diversamente da me, conosce tutte le risposte.

Sospiro difronte alla sua inspiegabile bellezza. Le luci del locale scorrono sul suo corpo rendendolo ancora più desiderabile, un altro al suo posto probabilmente sarebbe stato ridicolo, invece lui con la sua camicia sbottonata sul petto e la mano abbandonata sui capelli scuri dà da pensare che fosse uno degli eredi di Apollo.

''Ricomponiti!''

Se mi soffermo troppo a sbavare penserà che sono pazza.

'' Andiamo a casa? ''

Una luce provocatoria illumina l'azzurro dell'iride. '' Ti voglio portare prima in un altro posto.. ''

Sollevo le sopracciglia incuriosita dalla sua risposta.

Con uno scatto improvviso me lo ritrovo appiccicato al mio corpo e la passione si risveglia come un fiore che sboccia per la prima volta.

Anche l'ombra dei miei buoni intenti è scomparsa e credo che ormai sia giunto il momento di far scomparire tutte le mie paure.

Mi afferra la mano con decisione e mi trascina dietro di lui verso la porta che collega il locale al ristorante.

Il corridoio è leggermente illuminato e invece di passare attraverso la prima porta proseguiamo dritti e saliamo un paio di scale aprendo infine una porta bianca.

Mi ha portata su uno dei balconi presenti sopra all'edificio, da cui si può godere della vista sull'intera città. Sembra una specie di solarium per gli ospiti, si trovano vari lettini bianchi in finta pelle e un'intera balconata ricoperta da fiori rosa.

La vista che si può ammirare da lì è un'imperdibile alternativa allo scenario quotidiano, i palazzi illuminati e le altre migliaia di luci colorate rendono il paesaggio notturno uno spettacolo che vale la pena ammirare.

Mi appoggio al muretto del balcone e Nicolas mi si affianca stringendomi a lui.

Il cuore riprende ad agitarsi nel petto mentre l'ansia si miscela al respiro.

Mi guarda negli occhi con il solito sguardo intenso, quello con cui non solo riesce a vedermi ma che arriva a leggermi dentro. '' Ti piace quassù? ''

'' Certo! Come sapevi di questo posto? ''

'' Me l'ha accennato Benjiamin mentre ti aspettavo..''

Annuisco pensierosa.

'' Mi dispiace per prima, non potevo fare altrimenti.. ''

'' Non preoccuparti, l'importante è che adesso sei qui con me. '''

Non mi aspettavo che fosse così comprensivo, il nuovo Nicolas mi stupisce ogni momento di più.

Si avvina a me lentamente, come se prendesse tempo e mentre lo guardo negli occhi sento il mio stomaco stringersi mentre il corpo è percorso da brividi, so cos'è: un misto di eccitazione e paura.

La tensione mi si aggrappa alle spalle quando le sue mani raggiungono il mio viso segnando la mia rovina.

Mentre mi guarda con lo sguardo carico di ardore e so già che appena accadrà, desidererò quel contatto per il resto della vita.

Passa la lingua sulle sue labbra carnose e poi si fionda sulle mie in un bacio così passionale da superare di gran lunga ogni mia immaginazione.

Era un bacio infinito. Forse un bacio che aspettavamo da una vita. Era pieno di tutto, delle parole mai dette, dei segreti mai confessati. Semplicemente era pieno di noi.

Non avrei mai pensato che un bacio potesse darmi così tanto, non avrei mai pensato che potesse sconvolgermi tutti i sensi o fare urlare mente e corpo dal desiderio di voler provare cose che non saprei neanche comprendere.

La paura è scivolata via e mi accorgo di non poter in nessun modo rinunciare o nascondermi da tutto quello che mi fa provare stare insieme, potrei quasi pensare che respirare troppo lontano da lui possa farmi male.

Ci stacchiamo e ci guardiamo semplicemente negli occhi, comunicando pensieri che sono aldilà di ciò che è visibile.

Mi ritrovo a ridere come una sciocca, deve essere l'effetto di quando mi guarda come se non esistesse altro !

Mi sorride. '' Ora se vuoi possiamo andare, ma a patto che la smetti con quella storia di dormire separati.. ''

Mi imbarazza molto pensare a noi due al buio distesi su un letto, ma in effetti è ridicolo non permetterglielo adesso, dopo che lo abbiamo fatto per quasi tutta la mia vita.

Annuisco con un accenno di timidezza e lui mi sorride come se gli avessi fatto un regalo grande.

Ci prendiamo per mano e in silenzio torniamo al locale per salutare gli altri.

Ripenso a prima e ancora non ci credo, ho baciato il mio migliore amico.


Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora