20

16.7K 631 32
                                    


NICOLAS

Quella mattina finalmente mi svegliai con un familiare corpo caldo attaccato a me. Per diverso tempo restai nel dormiveglia ad ascoltare il suo respiro e a bearmi delle sensazioni che riceveva il mio corpo accanto al suo.

Sotto al lenzuolo percepii la pelle tiepida delle sue gambe alle mie e feci il modo di averle ancora più vicine.

Nina aveva una pelle morbidissima e mi veniva voglia di toccargliela continuamente, però non volevo rischiare di svegliarla.

Le sfiorai leggermente la pelle del braccio come avevo fatto ieri sera. La osservai mentre dormiva, la sua bocca carnosa era leggermente aperta e la sua pelle era distesa dava l'impressione di essere serena.

A un tratto mentre l'accarezzavo si mosse ancora di più verso di me, creando una lenta e torturante danza sul mio corpo.

All'improvviso fui del tutto sveglio e come succede ad ogni uomo che si rispetti, il mio corpo reagì al suo.

Cercai di distanziarmi un po', ma il posto alle mie spalle per poterlo fare era già striminzito.

Allontanai il lenzuolo dal mio corpo per far si che il mio corpo ritornasse al suo normale funzionamento, ma Nina non mi rese le cose facili, si voltò leggermente e nel farlo il suo corpo formoso sfiorò più volte il mio.

Decisi che era l'ora di alzarmi e di andare a fare una passeggiatina in bagno.

Lentamente mi staccai da lei e mi alzai come mi ero ripromesso di fare.

Raggiunsi il bagno e dopo la solita routine decisi di farmi una doccia.

Da quando da adolescente i miei ormoni erano sfuggiti al mio controllo eventi del genere succedevano spesso ma per fortuna quasi sempre Nina dormiva.

I miei amici ovviamente non facevano che chiedermi come fossi in grado di riuscire a controllarmi e in realtà non l'ho mai capito neanche io, però posso assicurare che non è stato facile. Ci sta che un ragazzo dorma con la sua amica ma purtroppo è altrettanto facile che i due corpi rispondano all'altro sesso. Se avessi avuto accanto qualsiasi altra ragazza niente mi avrebbe fermato, ma con lei ovviamente è tutt'altra cosa e in verità è meglio se smetto di pensarci.

È ridicolo pensare a Nina in quel modo.

Anche se è più facile avere certi pensieri su di lei che su mia sorella, non c'è dubbio, tuttavia però non provo lo stesso ribrezzo come può succedere con Anna. Che sia diventato psicopatico?

Sicuramente devo smetterla subito.

Finisco di sciacquare il mio corpo e mi appresto ad uscire dalla doccia.

Due piccoli colpi alla porta mi spaventano e mi fanno prendere al volo l'asciugamano che mi affretto a mettere intorno al mio corpo.

'' Avanti.. ''

In questo momento avrei quasi preferito trovarmi difronte Anna, vedere Nina mezza nuda difronte a me mi fa sentire colpevole dei pensieri di un attimo fa e mi sento disgustato da me stesso.

Per un attimo resta a fissarmi davanti alla porta senza parlare e credo di non essermelo immaginato ma il suo sguardo mi osservava come non mi avesse mai visto prima senza vestiti.

Ricambiai lo sguardo osservando le sue belle gambe e il leggero scollo che il vestito lasciava intravedere.

All'improvviso abbassai lo sguardo schifato per l'ennesimo pensiero sbagliato.

Forse dovevo farmi curare, stavo impazzendo.

'' Perché mi hai lascio a letto sola? ''

Mi strappò dai miei pensieri e cercai di comporre frasi di senso.

'' Avevo bisogno di farmi una doccia. ''

Nina piegò leggermente la testa di lato come per studiarmi.

'' Non potevi aspettare? ''

Sollevai le spalle.'' Pensavo di fare in fretta e ritornare al letto per il tuo risveglio. ''

'' Troppo tardi. Andiamo a fare colazione? ''

'' Si è meglio. ''

Le sorrisi e mi incamminai dietro di lei per raggiungere i miei vestiti e dare inizio in modo normale alla nostra giornata.

Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora