Senza di te, mai - Promettimi di restare

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ANNA

Per la prima cena della vacanza optammo per provare il ristorante dell'hotel, avevamo riservato un tavolo con dei divanetti sulla veranda e avevamo scelto di farci portare il menù di mare che includeva un insalata fredda di mare, una porzione di fideuà con seppie e il dolce del giorno, il tutto accompagnato da un ottima sangria.

Mi guardai in torno. Sospirai, ero nervosa ma allo stesso tempo felice.

In primo luogo ero nervosa perché anche Evelyn era strana, certo Nicolas lo era più di tutti e due ma anche Evelyn stava iniziando a preoccuparmi.

Di tanto in tanto, con finto disinteresse, mi lanciava occhiate da madre protettiva e non ne capivo il motivo, proprio non lo capivo.

Qual'era il problema? Mark? Il suo nuovo spasimante? Nicolas?

Boh!

E poi c'è mio fratello che si comporta come sempre ma non

esattamente come sempre. C'era qualcosa di finto nell'aria che ha, ma anche per lui non saprei spiegare di preciso cosa.

Per fortuna la felicità sopprimeva tutto il resto.

Ero felice perché ero riuscita a passare più tempo con Mark di quanto ero riuscita a farlo nel resto della mia vita fino ad ora.

E a proposito di Mark, lui è proprio come me l'ero immaginato: sarcastico, passionale e senza inibizioni. Mi piace molto il modo in cui il mio corpo si accende in sua presenza, è come se lui fosse la miccia che fa andare a fuoco ogni parte del mio corpo. L'emozioni e le sensazioni che mi fa provare mi ripagano di tutto il tempo perso a sbavagli dietro.

In questo momento ha la mano destra sulla mia coscia sinistra e purtroppo non sono ancora troppo brilla per non accorgermi che con piccole carezze la sua mano si sia avvicinata volontariamente alla parte più intima di me.

Solo l'Altissimo sa, quanto vorrei lasciargli mettere in pratica i suoi pensieri ma, per fortuna o meno, la figura di mio fratello seduto dal lato opposto del tavolo, poco distante da noi, mi fa mettere la mano sopra la sua per fermarla in tempo.

Afferro la mia bevanda e mando giù un altro bicchiere per cercare di placare nel modo più stupido che possa scegliere, la mia sete di lui.

Ho paura che da qui alla fine della vacanza, la mia anima sarà pronta per entrare nel girone dei lussuriosi. Credo che inizierò ad esserne certa non appena le mie fantasie sessuali inizieranno a riempire ogni momento della giornata finché oltre alla mia mente non rapiranno anche il mio corpo.

Nel frattempo devo anche pregare costantemente che mio fratello non venga a scoprire che mi intrattengo felicemente con il suo migliore amico.

...continua