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NINA

Guardavo Nicolas isolarsi con i suoi pensieri a ragionare su chissà cosa e mi chiedevo cosa pensasse di così importante.

Anna invece se ne stava sul letto con il cellulare in mano a fare foto da mandare a sua madre. Sicuramente le avrà chiesto una prova della sua non-morte.

Come aveva detto Anna la stanza era carina e anche abbastanza grande per due persone, c'erano due letti, due scrivanie, un armadio vicino alla finestra, una seconda porta per il bagno e notai anche che al di là della finestra c'era un piccolissimo balconcino dove poter mettere scarpe e poco più. Tutto sommato non era per niente male.

Mi girai a guardare nuovamente Nicolas. Era ancora turbato ma non riuscivo più a guardarlo compiere chissà quale tortura mentale.

Mi feci più vicino a lui e gli toccai la spalla per destarlo dai suoi pensieri. '' Ehi, tutto bene ? ''

Si riscosse e tornò il ragazzo solare di sempre.

'' Si scimmietta, perché non salti in braccio per salutarmi come si deve? ''

Non me lo feci ripetere due volte e gli salii in braccio.

Era una di quelle nostre abitudini che agli occhi degli atri ci rendeva strani.

Da che mi ricordi, fin da piccoli, Nicolas mi faceva sempre venire in braccio a lui o mi faceva sedere sulle sue gambe. Quando il peso aumentò gli domandavo spesso se non fosse il caso di smettere ma lui mi diceva che il mio peso era irrisorio a confronto alla sua forza e che lo faceva volentieri perché ero la sua scimmietta.

Probabilmente questo è dato dal fatto che già dai primi anni della sua vita gli è toccato tenermi tra le sue braccia per farmi dormire.

Nel frattempo Nick mi strinse forte a se, dandomi di rimando dei baci sulla testa.

'' Giratevi leggermente così la foto viene meglio.''

Anna era presa a fare il book per i nostri genitori e non si faceva mai problemi a disturbare.

Nicolas ubbidì e fece il segno OK con la mano. Si presentava come una scenetta abbastanza comica.

'' Anna smettila, ormai avrai finito la memoria. ''

'' Shh, questa è venuta finalmente bene. Non mi sembrava carino che il tuo sedere fosse il centro della foto. ''

Ci guardammo tutti e tre negli occhi e scoppiammo a ridere.

Ad un tratto la porta si aprì di scatto e un ragazzo entrò in stanza fermando le nostre risate.

Sembrava essere appena tornato da un after. Dato il letto intatto forse era così.

Aveva i capelli scuri tutti spettinati, grandi occhiaie sotto gli occhi chiari e i vestiti un po' sgualciti.

'' Ehii Nick, hai organizzato una festa privata e non mi hai invitato? ''

Strizzò l'occhio all'amico e ammiccò un sorriso infrantendibile verso di noi.

Le mie guance si colorarono leggermente e in un attimo ero tornata con i piedi sul pavimento.

Sapevamo tutti di che festa stava parlando e si vede che non conosceva benissimo il suo compagno di stanza perché Nick non gliel'avrebbe fatta passare liscia. Mi stavo già chiedendo se avesse scoperto le sue fobie.

Nick fece un passo avanti e strinse i pugni lungo i fianchi. '' Fossi in te mi tapperei la bocca! ''

Il compagno alzò le mani con un sorriso sghembo. '' Ehi se vuoi tenertele tutte e due per te non è un problema. Bastava avvertire! ''

Alla fine delle sue parole mi battei una mano in fronte per la sua stupidità. Per l'integrità mentale ci aveva già pensato lui stesso, però un po' mi fece pena e iniziai a temere per l'integrità fisica.

Sorpassai Nicolas e allungai una mano verso il ragazzo.

'' Piacere sono Nina, la sua migliore amica e lei è sua sorella Anna. Sono certa che Nicolas ti avrà già parlato di noi. ''

 Gli indirizzai un chiaro sguardo e rafforzai la presa sulla sua mano. Se non l'avesse capito in quel modo forse era meglio se glielo lasciavo far capire a Nick.

Ebbe un attimo di titubanza dove i suoi occhi presero a danzare su tutti i presenti.

Ad un tratto tirò via la mano dalla mia e si avvicinò alla porta. Prese una maglietta che era appoggiata sul suo letto e si apprestò ad aprire la porta.

'' Ho capito, allora io stanotte andrò a dormire da una mia amica. Potete utilizzare anche il mio letto per riposare, i lenzuoli puliti sono nell'armadio.

Buona giornata. Ciao a tutti.''

Con un tonfo chiuse la porta e si salvò la pelle.

'' Che fico! ''

Anna era rimasta a guardare ancora il punto dove prima si trovava il compagno di stanza di suo fratello e fu la solita inopportuna.

Nick voltò rapidamente la testa verso sua sorella e la incenerì con lo sguardo iniziando a fare dei passi verso di lei.

Presa alla sprovvista mi fiondai tra i due bloccando con il mio corpo quello di Nicolas.

'' Non ci provare nemmeno Nick. ''

Anna sollevò semplicemente le spalle senza muoversi di un millimetro. '' Che c'è? Ho solo detto che è un bel ragazzo. Ora capisco anche perché non ce l'hai mai fatto vedere. ''

Dietro di me sentii un forte grugnito che fece tremare perfino il mio corpo.

Spesso Anna parlava liberamente senza ricordarsi del burbero carattere del fratello e toccava sempre a me farli ragionare.

'' Non fare la stupida, come fai a trovarci qualcosa in quello?

Credi che stanotte l'ha passata chiuso in biblioteca a torturarsi sui libri o a farsi torturare da qualcuna? E l'amica da cui andrà a dormire stasera? Probabilmente non è neanche la stessa di ieri sera. ''

Nick lanciò se possibile un verso più forte di quello di prima. Detestava quando parlavamo tra noi di ragazzi. Anna sbuffò indispettita e fece la vaga guardando da un'altra parte.

Voltai lo sguardo indietro verso il fratello e gli chiesi con gli occhi se la finiva.

Come Anna sbuffò e guardò da un'altra parte. Erano proprio fratelli.

'' Bene. Facciamo che te ti vesti e poi ci porti un po' in giro e magari anche a pranzo? ''

'' Va bene, diamo un senso a questa vostra gita. ''

Nick andò a farsi una veloce doccia e noi mettemmo nell'armadio i borsoni, sistemammo entrambi i letti e poi ci sedemmo ad aspettarlo.

Mi girai verso lei. '' Promettimi di non fare stupidaggini e di tenere a mente l'obbiettivo. ''

'' Non ti preoccupare sorella. '' 

Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora