Senza di te, mai - Promettimi di restare

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(NINA)

'' Nina ti va di andare a ballare? ''

'' Volentieri, Alex. ''

'' Ciao Nicolas! ''

Nick non lo guardò neanche, ma mi seguì con lo sguardo ed ero sicura stesse ghignando, non l'avrei fatta franca così presto.

Ci avviciniamo silenziosi verso il punto dove le altre persone sono riunite per ballare, sopra di loro la luna è alta nel cielo e illumina tutto come se fosse giorno.

Ci fermiamo in un punto più lontano dove abbiamo spazio anche per parlare. Alex mi prende la mano destra e inizia a giocarci pensieroso.

'' Fa così con tutti? ''

Risi immaginando la situazione vista dal suo punto.'' Si, con tutti. ''

'' E per te è un problema sapere che non gli sto simpatico? ''

Compresi il motivo della sua domanda e capii di avere finalmente davanti un ragazzo con le idee chiare sull'intera faccenda. Apprezzai molto il modo che aveva di capire le persone, andava oltre le apparenze e cercava di scovare ogni verità.

Mi stava chiedendo se ero tranquilla a sapere che al mio migliore amico lui non piaceva e se per me era fondamentale avere il suo consenso per stare con lui.

Non era facile trovare una persona che si preoccupasse e che fosse interessata a capire quello che potevo provare.

Con questo Alex mi stupì ancora di più e avevo veramente paura di potermi innamorare di lui.

'' No, è normale.. ''

'' Bene, perché non ho intenzione di lasciarti stare tanto velocemente. ''

Annuii in segno di apprezzamento alle sue parole.

Sarebbe stato il momento perfetto per un bacio, ma ancora non sapevo abbastanza cose di lui per poterlo definire qualcosa in più di uno sconosciuto.

'' Allora Alex, cosa fai quando non sei in vacanza? ''

'' Sono al terzo anno di economia e nei momenti liberi faccio praticantato nell'azienda di famiglia. Tu?''

Si spiega la barca di proprietà, probabilmente suo padre ha un azienda ben avviata.

'' Inizio il college tra un paio di mesi. ''

'' Bene! Cosa hai scelto? ''

'' Medicina. ''

'' Ci avrei giurato.. ''

Ho scelto medicina per due semplici motivi, il primo per passione e poi perché l'idea di riuscire a curare il dolore mi fa sentire bene.

Riuscire a curare il dolore di qualcuno non è cosa da tutti, è un'abilità, poter aiutare altri è un dono e spero lungo il mio percorso di riuscire al meglio in questa impresa.

'' Ho l'aria da crocerossina? ''

Solleva le spalle e sorride. '' Ogni tanto..''

Rido tra me e me perché non è assolutamente un difetto per me, credo che avrei fatto la stessa scelta in mille vite diverse.

'' Adesso quando starò male saprò a chi rivolgermi.. ''

Si avvicina di più a me e con la mano destra mi accarezza leggermente la spalla mentre le dita prendono a scivolare leggere lungo il braccio, in un gesto di affetto e intimità che solo il mio migliore amico aveva l'abitudine di compiere.

Lo apprezzai, era un segno positivo.

Non avrei fatto gli stessi sbagli del passato ma avrei provato a costruire qualcosa di bello a piccoli passi.