Uscimmo fuori e seguimmo il percorso indicato verso Playa de La Concha. Il tratto era abbastanza breve e meno di dieci minuti dopo mettemmo i piedi sulla finissima spiaggia chiara e ci godemmo qualche secondo il panorama che regalava la baia.
Il tizio dell'hotel ci aveva detto che avevano una convenzione con lo stabilimento con che aveva aperto da poco e che lo avremmo sicuramente trovato perché la spiaggia era quasi tutta libera. Di fatto voltando lo sguardo verso sinistra noto lo stabilimento sopracitato mentre il resto della spiaggia è ricoperta da bagnanti dotati di telo e ombrellone proprio.
Per comodità abbiamo accettato di affittare solo per un paio di giorni i lettini perché le altre giornate ci saremmo spostati da altre parti.
'' Nick vado a chiedere dove possiamo metterci! ''
'' Ok Mark! Io prendo qualcosa da bere. Ragazzi volete niente? ''
Scorsi lo sguardo sugli altri ragazzi.
Anna saltellò davanti come se non aspettasse di sentire altro.'' Si, io Tè al limone! ''
'' Per me acqua! Voi?''
'' Acqua anche io.. ''
'' Ok!''
Andai verso il bar e ordinai le bibite richieste, per me presi una birra fredda.
Essendo un orario di fuoco, c'erano molte persone che come noi, avevano bisogno di far rifornimento di cibo o bevande, quindi attesi un po'.
Dopo che il barista mi servì tornai dove avevo lasciato i ragazzi ma non trovai più nessuno, mi guardai un po' intorno e li individuai sotto a due ombrelloni.
Raggiungendoli notai che si erano tolti i vestiti e purtroppo come metà uomini presenti sulla spiaggia notai una ragazza tra tutte.
Perfino da quattro metri di distanza era un innegabile richiamo per gli occhi e che Dio mi possa fulminare ma non riuscii a togliere gli occhi dal suo corpo.
Fossi in Dio mi sarei fulminato all'istante, mentre gli occhi scorrevano avidi sul suo corpo e sensazioni nuove prendevano a far parte di me, io e la mia anima ci stavamo condannando a bruciare tra mille fiamme dell'inferno.
La pelle leggermente dorata risaltava in ogni sua curva mettendo in risalto la perfezione del suo corpo, il bikini fiorito copriva i punti essenziale ma lasciava scoperto tutto il resto. Non che me ne intenda molto di bikini ma immagino che nel suo caso non fosse lui troppo piccolo ma bensì che fossero troppo abbondanti le forme a cui gli era stato dato il folle compito di coprire.
Nei miei ricordi vedevo una ragazza pronta a varcare la pubertà ma davanti ai miei occhi si presentava una donna con la D maiuscola, una di quelle donne per cui faresti follie.
Per il momento la vera follia mi sembrò arrivare a pensare certe cose, ma più mi dicevo: Basta! Smettila! e più non riuscivo a tornare lucido. Mi sembrava di essere stato cieco per anni e che solo al momento avessi ripreso a vedere.
E purtroppo ci vedevo fin troppo bene. Le lunghe gambe scolpite incorniciavano un fondo schiena che non si poteva non guardare, mentre due pezzi di stoffa a fiori tentavano di celare un seno prominente.
Maledetto me e i miei ormoni!
Non era passato da un po' il tempo di impazzire difronte una ragazza come uno sciocco ragazzino?
Guardai ancora la persona con cui avevo condiviso tutto e mi sentii sbagliato. Ero il suo dannato migliore amico e mi era proibito guardarla come se non desiderassi altro.
Deglutii a vuoto e cercai di distogliere lo sguardo.

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Senza di te, mai - Promettimi di restare
RomanceNina e Nicolas sono amici da sempre, amici per la pelle. Lei bellissima e intelligente studentessa di Oxford, lui affascinate capitano della squadra di nuoto. Un giorno Nick inizia a guardarla come cieco che vede per la prima volta il sole e scopr...