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NINA

Se c'era una cosa che mi faceva imbestialire era il fatto di essere trattata come se avessi ancora cinque anni e Nicolas era bravissimo a riservarmi questo trattamento.

Erano un paio di anni che avevo bisogno di essere trattata per l'età che avevo ma con lui era il contrario, più crescevo più mi faceva sentire piccola.

Aveva il vizio di proteggermi da ogni cosa fisica o mentale che mi riguardasse ed era frustante.

Mi sentivo insicura e impotente per la maggior parte del tempo e lui non capiva quanto fosse importante per me che smettesse di assumere il comportamento da fratello maggiore.

Anna era quasi più libera di me.

Da un po' di tempo ho iniziato a pensare di metterlo difronte alla realtà, di mettere da parte la ragazzina che è cresciuta sotto il suo controllo e di mostrargli la donna che stavo diventando.

La festa di stasera era una buona occasione per iniziare a farlo.

Mi ero coperta un po' meno del solito per provocarlo, volevo mostrargli la versione cresciuta della sua piccola Nina, quella che fa di tutto per non vedere.

Avevo optato per una gonna nera corta, una maglietta a righe bianca e nera che mi lasciava scoperte le spalle, a cui avevo abbinato dei sandali bianchi e degli orecchini e un bracciale di perle. I capelli li avevo lasciati ricadere liberi lungo le spalle e il trucco era molto naturale, avevo messo un semplice mascara nero, un blush rosato e un lucidalabbra del medesimo colore.

Arrivammo davanti l'ingresso del campus, dove si trovavano diverse altre persone vestite a festa che stavano passando il tempo in compagnia di una sigaretta o di una birra. Ad aspettare noi c'erano i quattro compagni di squadra di Nick.

Uno sguardo non poté non catturare il mio. David se ne stava con le mani nelle tasche del suo completo elegante ad aspettarci appoggiato al muretto all'ingresso, e lo sguardo che mi dedicò mi fece venire i brividi lungo la schiena.

I suoi occhi sembravano più azzurri alla luce notturna e brillavano maliziosamente sul mio corpo.

Allontanai lo sguardo da lui imbarazzata.

I ragazzi fecero dei passi nella nostra direzione e ci salutarono cordialmente.

'' Buonasera! ''

Danny mentre stava per parlare si avvicinò verso la parte in cui si trovava Anna.

'' Buonasera ragazze, stasera ci farete fare un ottima figura.

Complimenti! '' Sussurrò l'ultima parola proprio guardando lei negli occhi. Nick al mio fianco grugnì e il compagno di squadra incrociando il suo sguardo si allontanò leggermente.

David prese parola per alleggerire il momento. '' Ho la macchina qui fuori, andiamo? ''

Nick questa volta batté la sorella sul tempo e si staccò da noi avvicinandosi all'interlocutore.

'' Noi tre vi seguiamo con la mia macchina, ci ritroviamo all'ingresso. ''

Il compagno annuì e iniziammo a dirigerci tutti verso l'uscita.

Mi aspettavo già questa mossa da parte sua. Anna per una volta non commentò e a passo svelto arrivò dove ci condusse suo fratello.

'' Sbrigatevi! Non vorrete farli aspettare ancora! ''

Cercai di rassicurarla e alleggerire il silenzio. '' Eccoci, arriviamo! ''

Meno di quindici minuti dopo avevamo trovato parcheggio vicino alla villa dei Cooper.

Dietro un ampio perimetro murario, nascosta tra grandi alberi si trovava l'immensa villa con tanto di giardino con piscina. La musica e le luci spiccavano già da lontano per i vicini non doveva essere un problema perchè intorno non c'era altro che verde.

Era un bel posto dove fare una festa.

Anna si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio '' Dovremmo conoscere questi fratelli Cooper. Non si può mai sapere, magari ci va bene a tutte e due. '' Mi strinse l'occhiolino ridendoci su.

L'ammonii con lo sguardo e le sussurrai all'orecchio. '' E Mark? ''

'' Credo che a Mark farebbe bene un po' di dose di gelosia, non lo pensi anche tu? ''

Scossi la testa sorridendo. '' Sei la solita. ''

Come minimo avrebbe passato la serata a scattarsi foto da postare sui suoi social e avrebbe perfino aspettato il momento giusto, quando Mark risultava online.

Nel frattempo arrivammo davanti alla porta, dove due ragazze distribuivano degli eleganti bicchieri, dall'aspetto sembrava prosecco.

Le accettammo tutti di buon grado e scortate dai nostri accompagnatori ci facemmo spazio dentro alla villa.

L'interno si presentava molto luminoso e raffinato, anche il giardino che si scorgeva dalle ampie vetrate era molto curato e allestito in modo elegante.

Alcune porte della casa erano state chiuse e seguendo il corso del corridoio principale arrivammo in giardino.

Da una parte era stata allestita una grande zona bar annessa di stuzzichini mentre difronte, sotto ad un gazebo di legno si trovava la consolle del dj.

Delle lucine dorate erano stare sistemate qua e là sulle piante e gli alberi presenti, creando una bella atmosfera.

Intorno alla villa brulicavano almeno duecento persone, alcune delle quali erano dedite a conversare mentre altre si scatenavano a ritmo di musica.

Mentre stavo osservando il luogo in torno a me non notai che David mi si era avvicinato e mi colse di sorpresa.

'' Ti va di assaggiare qualcosa laggiù? ''

Rimasi un attimo colpita dal modo in cui continuava a guardarmi, ma annuii quasi subito.

Ci staccammo dagli altri che avevano preso a conversare animatamente tra di loro.

Mi voltai verso Anna e le mimai un ''Torno subito''.

Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora