Senza di te, mai - Promettimi di restare

53

NICOLAS

Alla fine Nina dovette cucinare per quattro persone perché anche Benjamin si unì a noi quando il profumo del sugo per la pasta raggiunse camera sua. Tutto sommato eravamo un bel gruppo e per adesso sembravamo essere stati fortunati.

Abbiamo parlato del più e del meno, quanto basta per conoscerci un po' meglio. Benjamin è uno di quei ragazzi solari che incontri poche volte nella vita, a partire dal sorriso fino alle poche cose che dice ti stimola a sorridere ed essere sereno sempre, invece Cassie e Walter passano la metà del tempo a battibeccare tra loro, mi ricordano molto me e Anna.

Nina sembra serena e questo è importante, per il resto io mi adatto facilmente.

Nel pomeriggio entrambi dobbiamo fare delle commissioni e consegnare dei documenti in facoltà, abbiamo approfittato per farci un giro in città in solitaria.

Per quello che ho potuto vedere posso dire che è molto bella e caratteristica, di tanto in tanto si notano edifici che fanno sfigurare l'università di Oxford e Cambridge messe insieme.

Quando rientro a casa si sono fatte le sei e mezza, mi alleno un po' con i pesi che mi sono portato e poi vado a farmi una doccia. Per fortuna nella casa ci sono almeno due bagni che secondo accordi precedenti al nostro trasferimento, uno spetta alle ragazze e uno è per noi ragazzi. Sembrerebbe poco equo in quanto noi siamo di più ma la seconda parte dell'accordo riguardante la divisione dei bagni permette in casi di urgenza e disponibilità di usare il bagno dell'altro sesso.

Ecco senz'altro un altro motivo per preferire le case private al campus.

Sento la porta difronte alla mia stanza chiudersi verso le 20 segno che Nina è tornata. Dieci minuti dopo spalanca la porta della mia stanza e si butta sul letto sopra di me.

'' Il mio letto è più comodo del tuo.. ''

Sorrido tra i capelli che occupano metà del mio spazio visivo.

'' Lo so, per questo dormiremo sempre da te. ''

Sposto i capelli di lato per vedere le facce buffe che farà.

'' Lo faremo accadere tra molto tempo, rispetta i patti. ''

L'accordo a cui si riferisce è sempre quello di ridurre i comportamenti che possono sembrare strani o fraintendibili agli occhi degli altri.

'' Tanto verrai tu a cercare me e mi pregherai di farti posto e tenerti stretta. I patti che hai stabilito hanno i giorni contati..''

'' Resisterò.. ''

'' Ti vorrei far notare che sei già sul mio letto, stretta a me.. ''

Mi guarda con il suo tipico sguardo da bambina.

'' Questa volta non conta.. ''

Le do per dispetto dei leggeri pizzicotti che la fanno sussultare, sto per fargli veramente il solletico quando la porta si apre all'improvviso con Benjiamin che ci guarda incuriosito.

Muove la mano a destra e sinistra per indicare noi due. '' Fate sempre così? ''

Solleviamo entrambi le spalle.'' Ogni tanto..''

Incrocia le braccia al petto mentre solleva una mano portandosela alla bocca con fare pensieroso.

Qualche secondo divine le sue riflessioni dalla realtà.

Come niente fosse ci domanda '' E ogni tanto vi capita di finire a fare...'' fa un sorriso ambiguo mentre con le sopracciglia fa un un gesto eloquente.

Le guance di Nina si colorano a più non posso mentre io scoppio a ridere al suo fianco.

So che lei è incapace di rispondere a certe domande riservate. '' Emh no! Siamo solo amici. ''

In un certo senso la parola amici certe volte mi pesa più di altre, non so ben spiegarmi il perché però sento un peso all'altezza del cuore, come se qualcosa lo bloccasse e non fosse più possibile sprigionarlo.

Continua a guardarci con l'aria di chi ne sa qualcosa in più rimanendo in dubbio se crede alle nostre parole o no.

'' Mmh..ok! Ero passato per chiedere se vi va bene se ordiniamo una pizza e la mangiamo mentre guardiamo un film ? ''

Guardo Nina e la vedo annuire nella mia direzione. '' Per noi va bene, prendiamo una margherita e una prosciutto e funghi! ''

Benjiamin ci guarda strano e esita un po' prima di annuire e andare a ordinare le pizze. Probabilmente la sua espressione è collegata al discorso di prima.

Mi volto verso Nina e le rivolgo un sorriso divertito. '' Cosa dicevi stamattina in merito al passare inosservati? ''

Mi da uno schiaffo sul petto e si nasconde sotto le coperte per coprire la sua vergogna.

Rido per l'inconsistenza dei suoi buoni propositi.