NICOLAS
Finalmente per una settimana posso smettere di pensare ai libri. Era tanta la voglia di prendermi una pausa che ora che sono su un aereo diretto in Spagna quasi non ci credo.
Nina dorme già, è appoggiata al mio petto e la guardo sospirare. Ogni volta che la rivedo è sempre più bella e mi sconvolge quanto possa diventarlo così velocemente.
Quando andremo in spiaggia mi converrà cercare di dormire il più possibile per non stare a minacciare con lo sguardo ogni uomo che poggia gli occhi su di lei. Tanto per essere sicuro di riuscirci veramente, prima di andare via ho rubato le gocciole per dormire a mia madre.
Ad Anna non ci penso quasi più, ormai è diventata incontrollabile, la ragazzina rompi scatole di un tempo è stata sostituita da una ragazza forte e indipendente. Fare la voce grossa quasi non serve più e quindi ho deciso di puntare tutto su Nina e di salvare almeno lei.
Meglio che mi metta a dormire prima che i pensieri mi incasinino la testa.
4 ore e mezza dopo.
Un leggera turbolenza mi sveglia da mio sonno, guardo l'ora sul display del cellulare e noto tra tutto di aver dormito circa quattro ore.
Nina è già sveglia accanto a me e scuote la testa a ritmo di musica.
Picchietto un dito sulla sua spalla. '' Siamo quasi arrivati. ''
'' Finalmente, non vedo l'ora di scendere. ''
'' Anche io, devo andare in bagno. ''
Mi guardo in giro ma mi rendo conto che non ho nessuna voglia di finire dentro il bagno di un aereo, preferisco oltremodo quello dell'aeroporto.
Dopo un'altra ventina di minuti arriviamo all'aeroporto di San Sebastián.
Prendiamo le nostre valigie e ci mettiamo in coda per uscire.
L'aria si fa da subito irrespirabile e il caldo ci colpisce a schiaffi in faccia.
Nessuno di noi è abituato a questa afa e dalle loro facce deduco di andare a trovare un posto fresco il prima possibile.
Superiamo i controlli e alcuni di noi raggiungono il bagno, mentre altri il bar vicino. Io e Mark lasciamo a Samuel le nostre valigie per andare a soddisfare i nostri bisogni.
Per fortuna le donne delle pulizie erano passate da poco e se pur l'odore non fosse dei migliori almeno la carta e il pavimento erano come dovevano essere.
Tornammo al bar dove ci aspettavano gli altri e guardandomi un po' in giro noto che ne Nina ne la sua valigia erano lì presenti.
'' Dov'è finita Nina? ''
'' Dovrebbe essere alla biglietteria, andava ad informarsi per il bus e magari anche dell'albergo. ''
Ovviamente non mi andava bene che girasse da sola nell'aeroporto. '' Andiamo allora! ''
Gli altri mi seguirono la trovammo a parlare con un addetto.
Il un fluente spagnolo stava domandando quanto avremmo impiegato ad arrivare e dove passasse l'autobus.
Tornò da noi con dei biglietti e una piccola mappa in mano.
'' Dobbiamo andare alla fermata sulla sinistra e salire sull'autobus verde, arriveremo a un passo dall'albergo tra almeno quindici minuti. ''
Con un sorriso soddisfatto ci consegnò i nostri biglietti e seguimmo la scritta salida/exit alla ricerca del bus verde.
Aspettammo qualche minuto al riparo dal sole, ma non dal caldo, finché non lo vedemmo arrivare.
Per fortuna quando salimmo percepii il timido freschino dell'aria condizionata, avrei impiegato almeno un giorno per abituarmi a tutto quel caldo.
L'autobus era semivuoto perciò mi avvicinai agli ultimi posti così da essere tutti insieme e ovviamente i ragazzi mi seguirono.
Avevo sperato tanto di poter fare questa vacanza, un po' per staccare dal tran tran quotidiano e un po' per passare finalmente del tempo con i miei amici dopo un lungo anno. L'indipendenza mi piaceva molto ma ogni tanto mi mancava casa.
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Senza di te, mai - Promettimi di restare
RomanceNina e Nicolas sono amici da sempre, amici per la pelle. Lei bellissima e intelligente studentessa di Oxford, lui affascinate capitano della squadra di nuoto. Un giorno Nick inizia a guardarla come cieco che vede per la prima volta il sole e scopr...