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NINA

Mi ero stranita con la mia stessa frase e sono certa di aver contagiato anche Nicolas.

Sicuramente ho sbagliato a dirgli quelle parole, considerato quanto è difficile per lui parlare di altri, però questa volta, stretta tra le sue braccia, ho infastidito anche me.

Spesso ci ho pensato la notte a come sarebbe la mia vita con affianco la notte una persona diversa da lui, una persona innamorata di me. Ho fantasticato spesso su questo aspetto ma non ho mai trovato una risposta giusta, però so di volere una famiglia e spero di trovare una persona con cui realizzarla.

Per il resto ho deciso di lasciare al destino fare il suo corso e di scoprire giorno dopo giorno come sarà la mia vita.

Nick rispose ironicamente alla mia frase e io pensai di chiudere lì il discorso, infondo neanche a me piaceva molto parlarne.

Anna corse tutta felice dove eravamo seduti e capii che la telefonata con la sua ''amica'' era andata bene.

'' Inizia a fare caldo eh.. ''

Che in gergo femminile significa: è stata la migliore telefonata della mia vita e sono talmente emozionata da non riuscire a contenermi.

'' Fa bene il caldo Anna. ''

Gli lanciai un chiaro sguardo d'intesa e lei divenne leggermente rossa.

'' Si fa molto bene.. ''

Nicolas girava lo sguardo stranito a destra e sinistra.

'' Mah meno male a voi fa bene. A me fa solo bere e sudare tanto. ''

Inevitabilmente io e Anna scoppiammo a ridergli in faccia, disturbando il riposo di qualche studente mentre Nick ci implorava di smettere con lo sguardo.

Poco dopo i raggi del sole vennero coperti da quattro bei ragazzi che ci regalarono un po' di ombra anche per guardarli meglio.

La loro stretta tuta dava l'idea che fossero sicuramente degli atleti.

Un ragazzo biondo fu il primo a salutare. '' Ehi Nick! Come stai? ''

'' Ehi ragazzi, tutto bene! Voi? Vi siete allenati?''

Un altro ragazzo rispose. '' Si abbiamo corso un po', ti abbiamo visto e ci siamo fermati. ''

Il primo ragazzo che ha parlato si è messo a osservarmi intensamente e la cosa stava iniziando a mettermi a disagio. Era bello e sfacciato, e lo sapeva.

Come se Nick mi avesse letto nel pensiero, prese a stringermi più forte.

'' Sono i tuoi compagni di nuoto? ''

Anna li guardava ammaliata e stranamente Nick non se ne era ancora accorto.

'' Si. Lei è mia sorella Anna, invece lei è Nina. ''

'' Piacere io sono David, lui è Max, Jon e Denny. ''

'' Piacere. ''

Questa volta su Denny a prendere la parola.'' Avete fatto un Pic nic ? ''

Ricordava molto Mark d'aspetto e sperai che Anna non ci facesse troppo caso.

'' Si una specie. Volete unirvi a noi? ''

Invece dalle occhiate che gli mandava lo notò e come.

'' Devono finire di allenarsi Anna. ''

Nicolas rispose al posto loro e non fu troppo gentile. Non li voleva lì e si capiva benissimo.

'' Si infatti, però stasera andiamo alla festa che organizzano a casa dei fratelli Cooper, ci vediamo là se non avete altri programmi. ''

Nick stava per rispondere ma non fu abbastanza veloce come sua sorella.

'' Certo veniamo volentieri! Ci incontriamo davanti ai dormitori? ''

'' Si va bene, alle 22.30. A stasera allora! ''

'' Ciao ragazzi! ''

'' Ciaoo..''

Anche a me andava di andare a una festa qui a Cambridge ma appena mi girai verso Nick il mio sorriso iniziò a vacillare.

'' VOI NON ANDRETE A NESSUNA FESTA!''

'' Cheeee? ''

Anna guardava il fratello come se avesse detto la più grossa stupidaggine del mondo.

'' Dai Nick che problema c'è? Siamo venute apposta per divertirci tutti insieme! ''

'' Non pensateci neanche, io non mi diverto alle feste con voi. Devo sempre stare con gli occhi puntati a minacciare qualcuno, a togliere di mezzo gli ubriachi e quelli con la mano morta. ''

'' Dai su, non rompere per una volta. ''

Tra poco Nicolas avrebbe sputato fuoco dalle narici.

'' Ne parliamo stasera! ''

Senza di te, mai - Promettimi di restareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora