17.32 p.m.
George tornò nel proprio ufficio per raccogliere i suoi effetti personali. Lì trovò il regalo d'addio dei colleghi che per salutarlo avevano scatenato una rappresaglia infantile ricoprendo la scrivania di coriandoli e stelle filanti. Un quarto di torta arcobaleno a sei strati era stata incastrata nella latta dei brownies che ora giacevano a terra schiacciati e calpestati da diverse paia di suole. I più intraprendenti avevano poi utilizzato il cavo del telefono per impiccare la gatta Patata che penzolava dal braccio della lampada.
George montò in fretta una scatola di cartone, ci infilò dentro il suo portatile, il peluche della figlia e la bottiglia di Chablis scampata per miracolo al raid dei buontemponi.
L'affronto peggiore lo notò per ultimo. Gli autori dell'atto vandalico avevano truccato in modo osceno il viso di Evan che lo osservava dalla cornice posata sulla scrivania.
I suoi sforzi per eliminare il rossetto che sfregiava il sorriso del suo angelo aggravarono solo lo scempio perché le dita distribuirono la patina rossa anche al resto del vetro.
A mali estremi estremi rimedi. Tolse la foto dalla cornice, raccolse la sua scatola e se ne andò.
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Red Giant
General FictionDue uomini incompatibili che non si sopportano. Una figlia ancora bambina da crescere. Thomas, single impenitente allergico alla parola marito, e George, sposato e devoto al concetto stesso di matrimonio, sono i genitori della sedicenne Alexandra. V...
