Martha

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“Questi non sono affari tuoi, tu devi solo preoccuparti di fatturare di più.” “Non mi interessa come farai, lavora di notte, ruba, uccidi, vendi gli organi. Io non mi priverò dei miei agi per un tuo capriccio, la tua famiglia ci sommergerebbe d’oro se tu accettassi il loro aiuto.”

“Hai bisogno di denaro? Rinuncia alla Costa Azzurra e compriamo un immobile con il budget della tua vacanza. Tra dieci anni guadagneremo abbastanza per costruirti degli armadi in oro”.

“Dieci anni? A me i soldi servono subito”. “Avevamo già sottoscritto degli investimenti che se fossi un po’ meno stupido avresti saputo far fruttare”.

“Ho riposto la mia fiducia nel broker sbagliato.” “Tu sei infallibile?”

“Sei un fallito, George. Un inutile fallito incapace di garantire a sua moglie uno stile di vita all’altezza del cognome di cui si fregia”.

“Vendiamo il palazzo di New York, tanto non l’abbiamo mai usato”.

“Voglio il settanta per cento del ricavato della vendita. Anzi, voglio l’ottanta per cento. Ho scelto io le tende per quella casa, è giusto che abbia la mia parte per la consulenza”.

“Va bene”. “Martha, ricordi che giorno è oggi?”

“Lunedì.” La donna rispose sovrappensiero contando le banconote del marito. “Esci di casa con soli cinquemila dollari in tasca? Come fai per il pranzo?”

“Hai riflettuto sulla proposta di lavoro che ho ricevuto?”

“Non mi trasferirò in California.”

“Se io vado tu verrai con me”. “Le mogli devono seguire i mariti”.

“Le mogli seguono i mariti se questi non sono degli idioti e tu, per mia fortuna, rientri nella categoria degli imbecilli”. “Ti consiglio di smettere di annoiarmi con questa storia perché l’ho sentita talmente tante volte che al prossimo accenno la nausea potrebbe spingermi a tagliarti la gola nel sonno, almeno incasserei il premio dell’assicurazione sulla vita”.

“Ti sporcheresti le mani invano visto che tu sei l’ultima beneficiaria della mia polizza.” 

“E’ così che tieni al nostro matrimonio? Escludendomi da un’eredità che mi spetta di diritto?”

“Non ti spetta niente, Martha. Se non ti avessi sposata tu non saresti niente.” “Quando ti ho conosciuta vivevi in una casa ipotecata con un padre braccato dai creditori per i debiti di gioco.” “Vieni in California con me, non ti piace l’entroterra ma alla prima occasione potrei chiedere un trasferimento in una città più grande. Stringeremo nuove amicizie e daremo una seconda chance alle nostre vite.”

“Io ce l’ho già una vita, inizia a fartene una anche tu.”

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