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POV'S FEDE
È mezzanotte. Siamo ancora in piscina. Devo ammettere che è davvero una bella ragazza e molto divertente.
Mi avvicino a lei e la prendo per i fianchi. Lei sussulta. È così meravigliosamente perfetta. La maglietta le si è ormai appiccicata a tutto il corpo. Quando è imbarazzata diventa bellissima!
Indossa ancora il mio braccialetto. Le dona moltissimo. Penso che Alexa ne sarebbe invidiosa.
"Hai freddo?" le chiedo vedendo che trema
"No..." dice lei incerta
"Si invece. Stai tremando" dico e poi grido:"Roger!"
Quell'imbranato arriva di corsa.
"Si?" chiede
"Portaci degli asciugamani"
"Si, signore" dice e mentre se ne va inciampa nella radice di un albero. Scoppio a ridere e Gemma mi tira una gomitata. È proprio questa la differenza tra le due: Alexa si sarebbe messa a ridere e gli avrebbe detto qualcosa di imbarazzante, invece lei no. Lei è così premurosa con gli altri, anche se cerca di nasconderlo... Io posso essere anche un cretino, ma queste cose le noto.

Solo quelle però...
Mi sembrava di essere stato chiaro! Sparisci dalla mia vita! Hai già fatto troppi danni
Ok... messaggio ricevuto

Dopo questa breve e ultima conversazione con la mia coscienza, Roger ritorna con due asciugamani.
"Lasciali lì" gli dico indicando la poltroncina bianca
"Va bene"
"Grazie" dice Gemma sempre troppo buona
"Ora puoi andartene" gli dico e lui va via.
Usciamo dalla piscina e metto l'asciugamano azzurro chiaro sulle spalle di Gemma, poi rientriamo in casa. I nostri genitori non sono ancora tornati, fortunatamente. Entriamo in camera e prendiamo l'intimo e il pigiama.
"Vado a cambiarmi" dice lei e sparisce dalla stanza.
Io vado nel mio bagno e mi cambio, infilandomi una maglietta bianca a maniche corte e un paio di pantaloni corti grigi. Poi mi lavo i denti e ritorno in camera. Mi siedo sul letto e, dopo quella che mi sembra un'eternità, arriva Gemma. È bellissima come sempre, con la sua semplicità. Indossa una camicia da notte grigio chiaro e ha i capelli sciolti che le arrivano appena sotto le spalle. Non penso di aver mai visto Alexa vestita così. Di solito indossa sempre mille collane e braccialetti e ha sempre i capelli legati in complesse acconciature. Ma perché continuo a paragonarla a lei? Gemma è unica, ma anche Alexa lo è, in un certo senso... Io non ci sto capendo più niente!
"Pronta?" chiedo interrompendo i miei pensieri
"Em...si" dice sorridendo.
Penso che se sapesse che in realtà può benissimo dormire in una delle altre camere, mi ammazzerebbe.
"Vieni" dico e lei si siede sul letto con me
"Hai sonno?" chiedo
"In realtà si..." dice lei
Ci avrei scommesso. È già tardi per lei.
Le faccio cenno di sdraiarsi e io faccio lo stesso. Lei non spiaccica una parola. È troppo imbarazzata. Il viso si è colorato di rosso non appena le ho detto di sedersi sul letto con me. Quanto è bella sta ragazza!
Dopo pochissimo tempo si addormenta, mentre io continuo a pensare... mora o bionda? Imbarazzata o decisa? Strana o normale? Ma soprattutto perché ho le idee confuse?
Poi giungo alla conclusione che sia il caso di dire la verità a Gemma, anche se non voglio lasciarla...
Verso le cinque mi addormento.

"Buongiorno principessa" dico a Gemma appena vedo che apre gli occhi
"Buongiorno" dice lei ancora addormentata
"Pronta per la spiaggia?" chiedo
"Che ore sono?"
"Le nove e dieci"
Lei si tira su e scoprendosi, si assicura che la camicia la copra il più possibile.
"Non per rovinarti la mattinata, ma io ti devo parlare..." dico
"Dai... Proprio ora?" chiede lei richiudendo gli occhi
"Si"
"Dica allora"
"Senti so che ti arrabbierai e che molto probabilmente non vorrai più rivedermi, ma ti devo confessare una cosa..." faccio un lungo respiro, mentre lei mi fissa, e poi continuo:"Quando ti ho conosciuta, avevo capito che fisicamente avresti fatto invidia ad Alexa. Io e lei ci eravamo appena lasciati perché i miei non approvavano la nostra relazione e lei per ribellarsi e mettersi in mostra, si è messa con un altro, Adam, il ragazzo che hai conosciuto.."
"Si so chi è" dice lei con aria impassibile
"Ecco. Così io ho deciso di provarci con te per farla ingelosire. Il piano sembrava andare per il meglio, fino a quando ti ho baciata... e credimi che mi sono complicato la vita da solo, perché ora che ho riavuto Alexa, non mi sento completo. È come se mi mancasse qualcosa, cosa che non mi succede quando sto con te. So che non mi crederai, e lo capisco, ma io sono seriamente indeciso fra te e Alexa. Mi sembra di impazzire!"
Lei non parla. Mi guarda solo intensamente negli occhi. Poi, finalmente dice:"Sapevo del bacio. Vi ho visti"
"E perché non mi hai detto niente?"
"Volevo aspettare che tu confessassi"
"E ora? Che succede?" chiedo.
Lei si alza, prende l'intimo dalla valigia, gli shorts, ovviamente neri, e una maglietta grigia e poi sparisce.
Mi sento malissimo. So che devo scegliere una delle due, ma non so chi.
Con Gemma è tutto così nuovo, diverso e poi lei è così misteriosamente affascinante. Però Alexa rappresenta la sicurezza, la normalità e con lei so già come andrà: quando tornerò da qua, lei avrà già detto a tutti che siamo tornati insieme e quindi torneremo la coppia più shippata da tutta la scuola, per cui dovró vestirmi in un certo modo, parlare di certi argomenti, poi dovrò riniziare a risparmiare i soldi per portarla nei negozi e mi dovrò preparare ai viaggi sulla mia limousine e alle feste che lei organizza in casa mia, a mia insaputa, quando i miei non ci sono. Però io ho bisogno di stabilità, quindi di Alexa, ma non voglio tornare a essere schiavizzato e ad avere contro tutta la famiglia.
Mi alzo dal letto e mi preparo per la spiaggia. Raggiungo Gemma nel salotto.
"Federico una sola cosa: sappi che fingeró perché non voglio far soffrire mia madre. Spero che tu faccia lo stesso per i tuoi, almeno fino a quando non deciderai. Però ricorda che io non ti aspetterò per sempre"
"Come vuoi tu..." dico io.
Mi scrive mia mamma dicendomi che loro sono andati a fare colazione e che ora vanno in spiaggia.
"Gemma i nostri vanno al mare. Facciamo colazione?"
"Va bene" dice lei voltando la faccia dall'altra parte.
Gemma arrabbiata non mi piace per niente. L'ho già vista piangere troppe volte per colpa degli altri e sapere che ora la causa della sua tristezza sono io, mi fa sentire male.
"Roger!"
"Si?"
"Prepara la colazione" dico
"Cosa desiderate?" chiede
"Io caffè latte e biscotti"
"E per lei?" chiede il vecchio a Gemma
"Per me lo stesso grazie mille" dice sorridendogli.
Il suo bellissimo sorriso ora è spento. Dopo dieci minuti è pronta la colazione e Gemma si avvia in cucina. Io la seguo. Ci mettiamo sul bancone e ci sediamo sugli sgabelli. Nessuno dei due parla. Finita la colazione usciamo di casa e le faccio vedere dove sono le biciclette.
"Questa è la tua" dico slegandone una bianca.
La mia è uguale ma con le scritte rosse. Le faccio strada e in cinque minuti arriviamo in spiaggia.
Evito di passare per il bar, visto che mi stanno tutti antipatici, e la porto in cabina. Lei entra, si mette il costume e poi si infila la maglietta. Questa ragazza mi farà impazzire.
"Mettiti in costume" le dico
"No"
"Perché?"
"Mi vergogno"
Scoppio a ridere.
"Ma se hai un fisico che fa invidia a Belen"
"Non so se crederti, visto che anche quando mi dicevi che mi amavi mentivi"
"Lo so... ma ora credimi e togliti la maglietta"
Lei si gira, prende la sua borsa e mi dice:"Cambiati così andiamo giù"
Faccio come mi dice e poi andiamo all'ombrellone.
"Buongiorno dormiglioni" dice mia madre
"Giorno" dice Gemma andando ad abbracciare Clarity
"Dormito bene?" chiede papà facendomi l'occhiolino
"Si dai" dico io scuotendo la testa.
Mi metto sul lettino al sole e Gemma mi raggiunge. Dopo poco sento vibrare il telefono. È Alexa. Faccio cenno a Gemma che vado al bar e lei annuisce.
Mi reco dietro le cabine e poi rispondo:"Ciao amore" dice lei
"Ciao. Come va?"
"Bene. Tu piuttosto? Con quella là? Le hai detto che sei mio?"
"Non esattamente..."
"Come?!" chiede lei alzando il tono di voce
"Sai siccome non ci siamo ancora visti, non le ho detto niente"
"Vedi di dirglielo al più presto, perché ti voglio assolutamente tutto per me"
"Ma vuoi me o i mei soldi?"
"Tutti e due" dice chiudendo la chiamata.
Rimango sbalordito. So che è brutto da pensare, ma questo è un punto a favore per Gemma.
Mi avvio alla passerella, dando le spalle al bar.
"Andiamo a fare una passeggiata?" chiedo a Gemma.
Visto che ci sono anche i nostri genitori, non può far altro che accettare, per non destare sospetti.
Lascio il cellullare spento nel cassone e poi prendo la mano di Gemma e, insieme, ci avviamo a riva.
Il mare è calmo e l'acqua è cristallina.
Nessuno dei due parla. È imbarazzante. Appena può, Gemma mi lascia la mano e si allontana da me.
"Posso farti una domanda?" le chiedo
"Se proprio devi..."
"Per te, cosa dovrebbe fare un ottimo fidanzato?"
Lei ci pensa un attimo.
"Penso che dovrebbe essere capace di ascoltarmi e di aiutarmi nei momenti di difficoltà, ma soprattutto mi deve accettare per quella che sono, nonostante il mio passato..."
"Per cui non dovrebbe farti da schiavo, portarti a fare shopping ogni settimana, e cose di questo genere?"
"Certo che no. Se volesse accompagnarmi va bene, ma non deve essere un obbligo, per quello ci sono le amiche. Ma perché non fai queste domande ad Alexa?" mi chiede allungando il passo
"Perché ho capito che non è lei che voglio" dico afferrandola per il polso e facendola voltare
"Si, si certo" risponde lei.
Non mi crede e la cosa peggiore è che ha ragione a non fidarsi più di me.
La lascio andare e lei si ferma. Si avvicina all'acqua ed entra in mare fino a quando l'acqua non le bagna metà polpaccio. Mi avvicino a lei.
Dopo poco decidiamo di tornare all'ombrellone.
"Ehi" dice mia madre quando ci vede tornare
"Ciao" dice Gemma sorridendole.
Devo dire che sa fingere molto bene. Fino a due minuti fa aveva il volto velato di tristezza, mentre ora sembra un'altra persona. Anche io le sorrido e cerco di non pensare a come stiano andando realmente le cose tra me e Gemma.
"Domani sera abbiamo organizzato una festa con degli amici qui in spiaggia"
"Che palle! Un'altra delle tue noiose idee" dico
"Invece per me è una cosa carina" sentenzia Gemma
"Si, perché non hai mai assistito ad una di esse" dico e mia madre scoppia a ridere
"Sempre il solito" dice e se ne va dagli altri.
Ora siamo di nuovo soli. Non so come andrà a finire questa serata. Spero solo che ritorni il sorriso a Gemma. Sono stato un cretino e non me lo perdoneró mai...

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