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Sono in ansia. Primo perché ho mentito spudoratamente ai miei e poi perché sto per uscire con Fede. Non so se sia un vero e proprio appuntamento, ma sono agitata.
La suoneria del mio telefono mi fa spaventare. Lo prendo e guardo lo schermo. È lui!
"Sono qui fuori"
"Arrivo" gli rispondo.
Chiudo la casa e vedo la macchina di Fede davanti al cancello. Lui scende e mi apre la portiera. Resto senza parole. Indossa una camicia bianca, un paio di jeans e le all star nere. Il ciuffo è spettinato al punto giusto. È troppo figo, devo ammetterlo! Mi concedo un paio di secondi per ammirarlo, poi salgo in macchina ringraziandolo.
"Sei bellissima! Quando ti ho vista mi è mancato il fiato. Wow!"
"Anche tu non sei male" gli rispondo ridacchiando. Lui mi sorride.
In venti minuti ci troviamo davanti ad una discoteca. Leggendo l'insegna sulla via capisco che è la Webster Hall.
"Aspettami qui" mi dice Fede scendendo dalla macchina.
Lo vedo andare incontro ad un ragazzo alto, con i capelli ricci e mi sembra che abbia anche un pò di barba. Dopo aver salutato il tizio torna sulla macchina.
"Tieni questo" dice passandomi un biglietto azzurro chiaro
"Cos'è?"
Lui si mette a ridere. "Mai sentito parlare di biglietto d'ingresso?" mi chiede continuando a ridere
"So che è un biglietto d'ingresso, ma non può essere il mio. Prima di tutto c'è scritto che ho ventun'anni e poi che ho un buono per gli alcolici"
Rinizia a ridere.
"È evidente che non sei mai stata in una discoteca"
"Scusa tanto se non ho una vita sociale come la tua!"
"Ok, ok. Non iniziamo a litigare. L'ingresso è solo per quelli che hanno un'età minima di ventun'anni, ma visto che abbiamo qualche anno in meno, mi sono fatto procurare due biglietti falsi"
Lo guardo preoccupata e inizio a farmi mille domande contemporaneamente.
"So a cosa stai pensando. Non ci sgameranno tranquilla"
Annuisco semplicemente. Non posso credere che sto per fare una cosa del genere...
Scendiamo dalla macchina e ci mettiamo in coda. Il buttafuori ci controlla il biglietto e, dopo dieci minuti di attesa, entriamo. Sono gasatissima.
"Stai vicino a me. Noi ragazzi, quando siamo in questi locali tendiamo a divertirci... "
Dopo aver detto questa frase, mettiamo i giubbotti nel guardaroba e Fede mi fa strada verso la pista da ballo. Ci sono un sacco di luci e la musica è altissima. Quando passiamo davanti ad un gruppo di ragazzi mezzi sbronzi, Fede mi prende per mano.
"Vuoi ballare?" mi chiede
"Io non ballo, grazie" dico tirandomi un pò più giù il vestito. È troppo corto.
"Smettila di farti mille paranoie e vieni con me" mi dice portandomi in mezzo alla massa di persone che stanno ballando. Fede inizia a muoversi al ritmo della musica, ma io rimango ferma.
"Dai balla" mi sussurra all'orecchio
"Non sono capace" urlo cercando di sovrastare il rumore che domina la stanza
"Ma smettila!" dice mettendomi le mani sui fianchi.
La musica è disco e io, ovviamente, non conosco nemmeno una canzone.
Fede inizia a muoversi, muovendo anche i miei fianchi contemporaneamente. Dopo un paio di canzoni inizio a prendere confidenza con la musica.
"Vedi che sei capace?" mi dice quando mi allontano da lui e inizio a ballare da sola.
"Smettila è la decima volta che ti tiri giù l'abito- mi fa notare Fede- Sei perfetta"
Io sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
Balliamo per altre sei canzoni, poi decidiamo di andare a bere qualcosa. La camicia bianca di Fede è appicicata al suo fisico. È troppo wow! In effetti lascia poco all'immaginazione proprio come il mio abito. Si vedono gli addominali perfetti e la tartaruga scolpita.
"Io una birra" dice Fede al barista, che gli stacca il buono dal biglietto
"Per me un the alla pesca" dico porgendo il mio biglietto.
Fede mi guarda e scuote la testa. Ci sediamo ad un tavolino.
"Come ti sembra?" mi chiede, ma non faccio in tempo a rispondere che si avvicina il ragazzo che aveva dato i biglietti a Fede
"Ehi! È lei la tua accompagnatrice?" gli chiede osservandomi
"Si è lei" gli risponde Fede con tono acido
"C'è da dire che te le scegli bene. È uno schianto! E dimmi è la tua quindicesima conquista?"
Fede abbassa lo sguardo.
Ho capito bene? Ha avuto almeno altre quattordici ragazze?!
"Vattene Adam!" gli risponde
"E se invece restassi qui a parlare con lei?"
Lui lo guarda malissimo, mentre Adam lo osserva con il sorriso sotto i baffi
"E quindi tu saresti la quindicesima..." dice guardandomi
"A quanto pare... " gli rispondo a testa alta, anche se quelle parole mi hanno lasciato l'amaro in bocca
"Adam te lo ripeto per l'ultima volta: Vattene!"
Fede si sta arrabbiando e non è un buon segno. Lo conosco da poco, ma ho capito che se si arrabbia, nessuno lo ferma più.
"Ma se mi prestassi la tua bambolina per una o due ore? Sei in debito con me per i biglietti"
"Stronzo!" urla Fede "Lei non la tocchi!" dice prendendomi per mano e alzandosi.
Ci avviamo all'ingresso e sentiamo Adam che continua a ridere.
"Ho bisogno di una boccata d'aria" mi dice, poi continua "tu aspettami qui e non muoverti"
Poi ordina, guardando il buttafuori all'ingresso:"Tienila d'occhio. Se qualcuno la tocca ti ammazzo"
"Si, signore"dice intimorito il grosso tizio all'entrata.
Rimango imbambolata vicino al buttafuori, che mi guarda con aria triste. Inizio a pensare che non sia stata una buona idea venire qui.
Dopo quindici minuti Fede rientra. Gli è tornato il sorriso.
"Andiamo a ballare?" mi chiede sorridendomi
"Certo"
Torniamo alla pista e riniziamo a ballare. Attorno a noi ci sono tantissime ragazze ubriache che ridono e ballano in modo molto imbarazzante. Se devo essere sincera non ho mai bevuto niente di alcolico in tutta la mia vita. Non capisco cosa ci sia di bello nel perdere il proprio controllo.
"Vado a bere qualcosa d'altro" mi dice Federico dopo un pò
"Ti aspetto qua" gli rispondo continuando a ballare
"No, non hai capito" dice prendendomi e portandomi in una sala con dei divanetti.
"Tu mi aspetti qua"
"Ma col cavolo!"
"Dai ti prego non fare la bambina.. "
"Bambina un corno!" gli rispondi mettendo il muso
"Ok allora vieni con me al bar" dice rassegnato.
Torniamo al bancone e Fede prende un'altra birra, questa volta pagandola. Lo guardo mentre beve. È perfetto anche quando è sudato per aver ballato tutta la sera. Io non oso immaginare il mio aspetto.
"Vado in bagno" gli dico e Fede accenna un "si" con la testa.
Cerco il bagno. Mi guardo allo specchio e noto che ho un aspetto orribile! Mi metto nuovamente il mascara, poi ripasso il rossetto e per finire mi sistemo i capelli. Ho una sensazione strana, come se qualcosa stia andando storto e sento l'impulso di dover tornare da Fede. Esco dal bagno e vedo Adam avvicinarsi.
"Ciao bellezza" mi dice sorridendomi
"Ciao" rispondo incerta
"Stai cercando l'idiota che ci prova con tutte?"
"Se intendi Fede, si"
"Vieni ti accompagno io" si offre facendomi strada verso il bar.
Decido di seguirlo.
"Ecco qui il tuo accompagnatore" dice facendomi entrare nella stanza.
Mi sento svenire. Fede sta baciando una ragazza bionda. Mi sta venendo la nausea e inizio a sentir caldo. Proprio in quel momento Fede si gira e mi vede. Diventa pallido. Io ho le lacrime agli occhi e decido che è giunto il momento di andarmene.
È stato un errore venire qui.
Inizio a correre e raggiungo l'uscita. I tacchi non mi aiutano, ma in poco tempo arrivo al parcheggio. Sento Fede che urla qualcosa, ma io non riesco a concentrarmi su niente. Ho il cuore che batte forte e ho bisogno di tornare a casa. Arrivo davanti al cancello dell'uscita e sento dei passi dietro di me. Non mi volto. Ormai non piango nemmeno più. La rabbia ha preso il sopravvento.
"Fermati!" mi urla Fede.
Non gli do retta e inizio ad uscire dal parcheggio. Non posso tornare a casa a piedi, ma per ora mi basta allontanarmi da lui. Continuo a correre, ma lui è più veloce di me e mi raggiunge.
"Gemma non è come sembra!" mi dice afferrandomi il braccio.
Mi giro.
"Sai che c'è?! Lo sapevo fin dall'inizio che non mi sarei dovuta fidare di te, avrei dovuto ascoltare mio padre! Sei uscito con me e poi hai baciato un'altra? Ma d'altronde hai ragione. Non te ne è mai importato niente di me" dico cercando di non incrociare il suo sguardo
"Io ti voglio" dice prendendomi le mani
"Si certo... E allora perché hai baciato quella?" chiedo infuriata levando le mie mani dalle sue
"Non so cosa mi sia preso"
"Basta! Sono stufa di tutte queste bugie" dico rassegnata
"Vieni ti riporto a casa"
Ci avviamo alla macchina e nessuno dei due osa parlare. Non mi guarda nemmeno. Salgo sull'auto e lui la mette in moto. Questo viaggio durerà un'eternità ne sono sicura.

Infinity Love [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora