L'aria serale mi sfiora la pelle. Vedo lui e il suo sorriso che si avvicinano a me. Il cuore per un secondo smette di battere quando lo intravedo. È perfetto come sempre. So per certo che le mie guance si sono tinte di quel rosso tipico di quando mi imbarazzo.
"Ehi" mi dice una volta essere arrivato davanti a me.
Butta per terra la sigaretta, spegnendola e si mette le mani in tasca. Io fisso la sigaretta che ha gettato e poi sposto lo sguardo verso di lui.
"Ero solo agitato per il fatto che ti avrei potuta perdere se non fossi venuta" mi risponde giustificandosi del fatto che stesse fumando.
Annuisco.
"Ho letto la lettera..." dico rompendo il silenzio che si era creato
"E...?"
"E niente. Sono qui. Ho apprezzato il fatto che tu mi abbia raccontato, che tu mi abbia promesso quelle cose, spero solo che tu le mantenga..." dico guardandolo dritto negli occhi.
Lui si frega una mano sulla nuca.
"Sarà difficile, ma per te farei questo ed altro"
Abbasso la testa imbarazzata.
"Vuoi entrare?" mi domanda
"Va bene"
Camminiamo vicini. Lui mi prende per mano e me la stringe.
Allunga i biglietti ai bodyguard e poi entriamo. L'afa del riscaldamento ci accoglie appena mettiamo piede nella discoteca. Per prima cosa andiamo al guardaroba e lasciamo i giubbotti. Infilo il telefono e il portafoglio nella borsetta a tracolla nera e poi ci avviamo alla pista. Più ci avviciniamo alla nostra meta, più il volume della musica si alza. Ci spostiamo al lato destro della pista e io mi appoggio allo schienale di un divanetto bianco. Federico mi guarda, ma nessuno dei due spiaccica una parola. È abbastanza stressante. Di solito sappiamo sempre cosa dire...
Dopo un po' finalmente lui si decide a parlarmi. Sembra imbarazzato.
"Allora? Hai sentito del party di Christy?" mi domanda guardandomi con quello sguardo che mi fa mozzare il fiato
"Si. Mi ha scritto oggi un messaggio"
"Ci vai?"
"Forse...tu?"
"Si. Andiamo a ballare?" mi dice
"Ma sai che..."
"Non dirlo. Sei capace e non devi preoccuparti" mi dice in tono deciso.
Mi allunga la mano e io l'afferro. Ci infiliamo nella massa di persone che si muovono a ritmo di musica. Fede mi prende per i fianchi e iniziamo a ballare. Dopo un paio di canzoni, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:"Spero che tu la lettera l'abbia letta fino in fondo, compresa la parte dove ti dico che sei bellissima, perché è la verità"
Lui mi guarda e io gli sorrido.
"Si l'ho letta... sei stato...carino a dirmi quelle cose..."
Lui ridacchia.
"Lo so" mi dice sfidandomi.
Gli tiro un pugno sul braccio e lui fa finta che gli abbia fatto male.
"Mamma mia sei proprio bella stasera" mi dice e gli metto le braccia al collo.
Lui mi stringe più forte.
"Solo stasera?" gli dico facendo finta di essere triste
"Sai quello che intendo..."
Mi guarda con lo sguardo provocante. Rido. Lui mi sposta una ciocca di capelli dal viso. È proprio figo! Il suo ciuffo è spettinato e la camicia è appiccicata ai suoi addominali. Ha uno sguardo al quanto sexy. Non riesco a resistergli. Se penso che all'inizio non potevamo vederci, direi che abbiamo fatto progressi.
"Gemma?"
La sua voce mi distrae dai miei pensieri.
"Si?" domando continuando a muovermi a ritmo di musica
"Ti ho chiesto se sei stanca e se ti va di andare a bere qualcosa" dice ridendo
"Scusa non ti ho sentito... comunque si, sediamoci un attimo perché ho mal di piedi. Ora lancio i tacchi e cammino a piedi nudi"
Lui ridere e poi mi dice:"Non ce n'è bisogno..."
Detto questo mi afferra velocemente da sotto le gambe e mi prende a sacco di patate. Inizio a dimenarmi e a ridere.
"Lasciami andare. Ci guardano tutti!" dico tra una risata e un'altra
"Meglio così. Anzi sai che c'è? Mi piace l'idea che tutti sappiano di noi!" dice e dopodiché inizia a gridare:"Lei è mia e di nessun altro! Non è stupenda?!"
Rido e mi copro la faccia con le mani. Alcune ragazze mi guardano e sorridono, altri ridono e gridano qualcosa, ma a causa della musica alta non capisco cosa dicano. Mi fa male la pancia del ridere. Lui ha il suo solito sorriso sulle labbra. E che labbra! Arrivati al bar mi mette seduta su un divanetto bianco e riniziamo a ridere.
"Bella la scenetta"
Una voce brusca ci distrae dalle nostre risate. Ci voltiamo contemporaneamente. Mi si ferma il cuore. È Alexa. Indossa un vestito cortissimo che la fascia tutta. È grigio chiaro. I capelli sono sciolti e i boccoli le cadono sulle spalle.
"Sono contenta che ti sia piaciuta" le rispondo facendole una smorfia
"Ora puoi anche andartene" aggiungo guardandola dritta negli occhi
"Che caratteraccio! Ma come fai a sopportarla Fede?!" dice lei sconvolta
"Ha ragione Gemma. Vattene! Non ti vogliamo. Quella è l'uscita" dice Fede indicando una porta poco distante da noi.
"Ora capisco perché vi siete trovati. Siete sgarbati entrambi" dice lei ridacchiando fastidiosamente
"Ti ricordo che un tempo stavamo insieme..." gli risponde Federico.
Lei rimane senza la battuta pronta e se ne va.
"Idiota" sussurra Fede
"Non lasciamoci rovinare la serata da lei..." gli dico
"Hai ragione. Cosa bevi?" mi domanda lui
"Indovina?" gli dico con un sorrisetto da furba
"Capito. Dammi il bigliettino" risponde lui e poi si mette a ridere.
Gli passo il quadratino verde e lui va dal barista. Dopo poco torna con una birra media e il mio the alla pesca.
"Indovinato?" mi domanda aprendomi la lattina di the
"Forse..." gli dico e lui ride.
Ci sediamo uno di fronte all'altro.
"Stanca?" mi chiede
"No. Anzi poi torniamo a ballare vero?"
"Mi piace quando fai la scatenata" mi dice.
Bevo un sorso della bibita.
"Vado in bagno a sistemarmi" gli dico quando finiamo di bere
"Vengo con te"
"Em...no" gli rispondo
"Si invece"
Lo guardo male e mi alzo. Arriviamo davanti al bagno ed entro. Lui fa per seguirmi, ma io lo blocco.
"Scordatelo. Ci sono altre ragazze"
"Uff che palle" borbotta lui e io entro.
Vado al lavandino. Prendo il rossetto e lo rimetto, ripasso il mascara e mi pettino. Mi tiro un po' più giù il vestito.
Esco dalla stanza e Fede mi prende per mano.
"Andiamo?" mi chiede
"Certo" gli dico trascinandolo alla pista.
Ci confondiamo tra la folla. Fa caldissimo, ma la voglia di ballare è più forte di me.
Fede mi fa girare su me stessa, poi mi rimette le mani sui fianchi.
"Sei indescrivibile. Sei stupenda"
Arrossisco.
"Non reagire così" mi dice sistemandomi i capelli.
Appoggio la testa sul suo petto e continuiamo a ballare. Il suo profumo mi sta dando alla testa. È buonissimo!
"Ehi" mi dice dopo quattro canzoni, facendomi alzare la testa
Lo guardo.
"È l'una..."
"E..." dico ridendo
"Ti devo riportare a casa" mi dice
"Ma va. Sto a dormire da Christy" dico
"Ah allora ci sei stasera al pigiama party"
"Ovvio"
"Mi dispiace dirtelo, ma in ogni caso dobbiamo andare o gli altri si addormenteranno prima del nostro arrivo"
"Uff" dico
Mi stavo divertendo!
Mi afferra la mano e mi porta ai divanetti.
"Siediti" mi dice
Lo guardo con lo sguardo interrogativo. Mica dovevamo andarcene?
"Siamo accaldati, se usciamo subito ci prendiamo un accidenti" mi dice
"E da quando sei diventato un medico?" gli domando
"Da quando posso finalmente fare questo..."
Mi mordo istintivamente il labbro. Cosa intende? Cosa vuole fare?
Mi guarda chiedendomi con lo sguardo il permesso. Vedendo che mi mordo il labbro, si avvicina di più a me. Ho la mano appoggiata sulla pelle del divano. Lui incastra le sue dita nelle mie e mi stringe la mano. Si avvicina ancora un po'. Mi fa segno di sedermi in braccio a lui. Mi alzo e, tirandomi giù il vestito in modo da coprirmi, gesto che mi fa guadagnare un'occhiataccia da Fede, mi siedo sulle sue gambe. Mi sposta una ciocca di capelli dalla faccia e me la mette dietro all'orecchio. Il suo viso si avvicina al mio e il mio cuore inizia a battere fortissimo. Per un secondo ho avuto paura che lui potesse averlo sentito. Le sue labbra calde si appoggiano delicatamente sulle mie. Mi avvicino a lui. Sento la sua lingua a contatto con la mia. È stupendo. Mi morde il labbro inferiore e dopo poco io faccio la stessa cosa. Sono agitata, ma sono anche felice. Ci allontaniamo. Lui mi sorride e prima che io possa dire qualcosa mi abbraccia. Io ricambio il gesto. Stiamo così fino a quando lui non dice:"Mi sei mancata. Ho avuto paura di perderti. La notte non riuscivo nemmeno più a dormire. Scusa anc..."
Prima che possa finire il discorso lo fermo e gli do un bacio sulla guancia. Ci sorridiamo e poi ci alziamo per andare a riprendere i giubbotti. Appena usciti, l'aria fredda ci accoglie. Un brivido mi percorre la schiena.
"Hai freddo?" mi chiede Fede
"Un po'" dico
Lui si toglie il giubbotto e me lo passa.
"Ma sei matto?! Fa freddo. Tienilo tu" gli dico
"Ma smettila. Tanto la mia macchina è qui vicino" dice mettendomi il giubbotto sulle spalle.
Raggiungiamo l'auto e saliamo. Lui accende subito il riscaldamento.
"Puoi dire a Christy che arriviamo?" mi domanda.
Annuisco e le scrivo. Dopo cinque minuti mi risponde dicendomi che loro sono appena tornati a casa sua e che mia mamma ha già portato le mie cose a casa sua. Riferisco a Fede la prima parte del messaggio.
"Divertita?" mi chiede
"Si. È stato... speciale..." gli dico
"Hai ragione"
Il silenzio incombe su di noi. Mi appoggia una mano sulla coscia.
"Sei ghiacciata" mi dice
"Lo so"
"Ma mettere un paio di calze no?" mi dice scuotendo la testa
"No. Mi fanno schifo. Sono scomodissime" protesto
"Ammetto di non essere un esperto in questo ambito, ma non mi sembrano molto scomode. Certo è molto più figo vedere le tue gambe così, ma prendi freddo"
"Sembri mia madre" gli dico ridendo e lui sorride
"Comunque anche questo inverno non le avevo" dico
"Sei matta"
"Non è una novità" dico prima di scendere dal veicolo.
Fede apre il baule e prende un borsotto da palestra. Penso che dentro ci sia il pigiama. Si avvicina a me e insieme entriamo a casa di Christy. Appena mi vede, la mia amica mi salta addosso.
"Oddio ma sei fantastica!" urla lei.
Le sorrido.
Fede va a salutare Benji e Cameron.
"Abbiamo casa libera per stasera. I miei genitori sono andati a fare un viaggio romantico insieme" mi dice e per un attimo penso a mio padre...
Sento una pugnalata al cuore, ma mi dico che non voglio farmi rovinare questa serata da nessuno! Ho baciato Fede e non abbiamo ancora litigato. Ho chiarito con tutti e sono contenta.
Scendiamo al piano di sotto dove c'è la taverna. La sua casa è proprio come me la ricordavo.
"Allora io e Cam dormiamo qui" dice lei indicando un materassino.
Fede lancia la sua borsa grigia su un materassino blu, posto in un angolo. È più lontano rispetto agli altri due.
"Candy?" domando non vedendola
"È andata a prendere la tua borsa di sopra" mi dice Benji.
In effetti dopo poco apre la porta e salutandomi mi passa la borsa nera. La ringrazio e lei mi sorride.
Tiriamo fuori i pigiami. Il mio è semplicissimo. Nero e largo, a mezza manica. Mi tolgo i tacchi e li metto in un angolo. Vedendo che gioisco nel togliere le scarpe, Fede mi dice:"Bella sensazione vero?"
"Come se tu lo sapessi..." gli dico alzandomi dal materasso gonfiabile e prendendo il pigiama
"Beh ho sempre visto la reazione di tutte le altre mie ragazze"
Appena finisce la frase, si tappa istintivamente la bocca. Tutti mi guardano.
"Oddio... em... scusa... Non intendevo quello..." mi dice lui
"Non fa niente, avevo capito" gli dico sorridendogli e andando nel bagno.
Mentre chiudo la porta, sento gli altri dire:"Sei un disastro"
"Ma sei scemo?"
Ignoro tutto e tutti. Mi tolgo il vestito e mi infilo il pigiama. Metto anche le calzine nere brillantinate. Piego il vestito. Proprio mentre mi sto per fare la coda, sento bussare alla porta.
"Si?" domando
"Posso?"
È Fede.
"Entra" gli dico.
Inizio a raccogliere e a sistemare i capelli. Mentre faccio il secondo giro con l'elastico, Fede mi prende da dietro. Continuo a fare la coda.
"Sei arrabbiata?"
"No" gli dico
"Sicura?"
"Si"
Mi da un bacio sul collo. Mi viene la pelle d'oca.
"Davvero Fede non sono arrabbiata" dico sorridendogli.
Inizio a pensare se sia il caso di struccarmi o no.
"A cosa pensi?" mi domanda
"No, a niente" dico mentendo e prendendo il vestito.
"Non ti strucchi?" mi chiede
"Se mi struccassi ti spaventeresti, quindi no"
"Non dire cagate" dice passandomi un dischetto e lo struccante.
Sbuffo e inizio a togliermi il mascara, poi il rossetto e per finire il fondotinta. Mi volto.
"Ah e tu dovresti far schifo struccata?" mi domanda sorridendomi
"Dai andiamo, se no chissà cosa penseranno gli altri" gli dico e usciamo dalla stanza.
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Infinity Love [COMPLETATA]
FanfictionGemma è un'adolescente che nasconde un triste passato e un presente frenetico. Ha una famiglia distrutta, composta da un padre alcolizzato e una madre senza carattere. Per colpa di Tania, non sa più chi sia e che cosa le piaccia fare. L'unica cosa c...