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"Fai schifo!"
"Sei una sfigata!"
"Non meriti di esistere"
"Sei strana forte eh"
"Che fisico di merda"
"Anoressica!"
"Ma mangi almeno? O i tuoi non possono permettersi di comprare da mangiare?!"
Mi sveglio di soprassalto, con ancora il suono di quelle parole incastrate nel cervello. Sul letto c'è ancora la busta bianca. Ho un leggero mal di testa. Ieri ero stanca morta e alla fine, mi sono addormentata poco dopo aver letto la lettera di Fede. Ho sognato per tutta la notte il momento in cui Tania ha reso pubblico tutto ciò che mi riguardava. Mi ricordo solo vagamente io che cammino in mezzo al corridoio e le persone che ridono di me. Tutti quei giudizi insensati, io che corro in bagno a piangere e la risata compiaciuta di Tania e Steven. Kody non l'ho sognato...
Inizio a chiedermi se andrò all'incontro al buio. Può essere pericoloso, è vero, ma se il mittente è colui che immagino che sia, allora è la volta buona per chiudere definitivamente con il mio passato. Sono combattuta. L'idea di poter rivedere quella persona mi rende spaventata e nervosa, ma allo stesso tempo felice. È una sensazione strana. Magari potrei andarci con qualcuno...
"Gemma!"
Mia mamma mi chiama dal piano di sotto.
"Cosa c'è?"
"È tardi"
Guardo l'orologio e effettivamente mi rendo conto che è tardissimo! Salto giù dal letto e corro in bagno. Faccio tutto velocemente e, quando mi accorgo che non arriverò mai in orario a scuola, decido di scrivere a Fede per avere un passaggio in auto. Quando mi sto mettendo le scarpe, un clacson suona dal giardino e, infilandomi il giubbotto, esco di casa correndo.
"Ok non ridere" lo ammonisco
"Dovrò fare un grande sforzo allora" mi risponde Federico guardando come sono conciata.
Ho indossato letteralmente le prime cose che ho trovato e il risultato è abbastanza disastroso.
"Grazie del passaggio. Non sarei mai arrivata in orario a scuola" dico prendendo dallo zaino la bustina con i trucchi.
Prendo lo specchietto e inizio a truccarmi. Ho una faccia orribile e i capelli non sono da meno. Tra una curva e l'altra metto il correttore sulle occhiaie evidenti, un po' di mascara e il burrocacao.
"Tempo per il make up finito" mi dice Fede parcheggiando la macchina davanti all'istituto.
"Si ci sono" rispondo mettendo via le cose nello zaino e scendendo dalla macchina.
"Aspetta sei una frana vieni qui" mi dice il biondino.
Faccio come mi dice e lui mi sistema i capelli, mettendomeli di lato.
"Pensavo di averle viste tutte e invece no, devo sistemare io i capelli a una ragazza" mi dice prendendomi in giro
"Sei perfido" sussurro
"Come scusa?" domanda cercando di fare il serio, ma fallendo miseramente
"Sei perfido" ripeto ad alta voce
"Come osi?" dice iniziando a farmi il solletico.
"Fè smettila dai" lo imploro
Fè...
"Ok, ok va bene" dice dopo quella che a me sembra un'eternità.
Mi lascia andare e insieme ci avviamo all'ingresso dell'aula.
"Gemma accompagnami in bagno" mi dice Christy
"Ok arrivo" poi dico, rivolta verso Fede:"Torno subito. Ah comunque grazie per la lettera" gli dico dandogli un bacio sulla guancia e andandomene.
Lui mi osserva mentre mi allontano.
"Dai vieni" mi dice la mia amica afferrandomi per il polso e trascinandomi letteralmente verso il bagno.
"Oh finalmente" mi dice.
La guardo confusa.
"Tra poco è il compleanno di Federico e lui vuole fare la festa alla casa abbandonata"
"Ah" dico cadendo dal pero
"Non te ne aveva parlato?" mi domanda vedendo la mia espressione
"No"
"Vabbè in ogni caso oggi io e Benji andiamo ad allestire la casa, perché sarà conciata malissimo. Vieni con noi?"
"Certo" dico e poi aggiungo:"Però devo tornare a casa presto. Ho...ho un impegno"
"Si si certo tranquilla. Facciamo alle tre da me?" mi domanda
"Va bene"
"Ragazze dovete rientrare. La campanella è suonata da un bel po'  ormai"
La voce di Fede ci fa sussultare.
"Si Federico arriviamo. Sono stata poco bene" dice Christy facendomi l'occhiolino.
Usciamo dal bagno e tutti e tre ci avviamo verso la classe. Appena entriamo la prof inizia a farci mille domande e Christy risponde dicendo che si sentiva svenire e che io l'avevo portata in bagno per aiutarla.
Federico mi fa sedere vicino a lui.
Quando finisce l'ora, il professore di matematica ci raggiunge per comunicarci che fra una settimana ci sarà la verifica. Sbuffo sonoramente ed esco dalla stanza per avviarmi alla classe di scienze.
"Ehi tranquilla. Studiamo insieme" mi dice Fede raggiungendomi
"Si" dico sospirando
"Ora non pensarci. Stasera riprendi al bar?"
"Già" dico
"Ti passo a prendere io"
"No, torno tardi e domani c'è scuola"
"Fa niente. A piedi non ci torni e so che mi sentirei una merda se ti lasciassi lì in balia di quella gente"
"Beh allora va bene, ma davvero per me non è un problema tornare a piedi"
"Per me si" dice sorridendomi con il suo sorriso smagliante.
"Ciao Gemma da quanto tempo"
Mi volto e vedo Edward.
"Stava bene anche senza vederti" dice sottovoce Fede e io lo fulmino con lo sguardo.
"Come stai? La scuola come va?" gli domando
"Io sto bene. La scuola va benissimo. Ah oggi pomeriggio esco con una ragazza del terzo anno" mi dice
"Sono contenta per te" rispondo sinceramente
"È bionda, magra e ha gli occhi azzurri come il mare. Sa disegnare e dovresti sentirla quando suona il pianoforte. È perfetta" dice continuando a insistere sull'argomento.
Gli sorrido.
"Scusate ma ora devo andare da lei. Non le piace quando arrivo in ritardo" aggiunge e poi si volta.
"Lo odio" dice il mio ragazzo
"Ma dai Fede"
"Solo tu puoi avere un amico così"
"Perché?"
"Stava cercando di farti ingelosire"
"Lo so, ma non ha funzionato" dichiaro sorridendo.

Infinity Love [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora