50

71 8 4
                                    

Racconto la versione dei fatti, dal mio punto di vista, a Benji.
"Giurami che non hai fatto quello di cui ti stanno accusando" mi dice lui guardandomi dritto negli occhi
"Te lo giuro sulla mia vita" gli rispondo
"Okay, allora dobbiamo pensare ad un modo per incastrarla. Certo che però Gemma dovrebbe credere a te..."
"Si, ma è anche vero che lei ha sentito pronunciare quelle parole dalle mia labbra. Detesto Tania" dico prendendo un cuscino e appoggiandomelo sulla faccia
"Troveremo un modo vedrai"
"So che è una domanda stupida, ma come stai?" aggiunge lui
"Come devo stare? Non ho neanche più la forza di alzarmi dal letto. Le mie giornate, senza di lei, sono morte. È come se mi mancasse una parte di me stesso. Non ce la faccio a continuare così" dico mentre una lacrima mi cade e scivola lungo il mio volto
"Mi ricordo ancora che quando avevo io dei problemi con Candy e ne parlavo con te, tu ridevi e mi prendevi in giro. Ora capisci cosa significa rischiare di perdere la ragazza che ami?"
"Si e non sapevo si potesse stare così male per una tipa" dico buttandomi sul letto
"Sei cambiato molto da quando la frequenti"
"Lo so ed è solo merito suo se sono migliorato"
"Già... Ma pensi di tornare a scuola domani?" mi chiede
"Lei è già tornata?"
"Oggi"
"E come era? Come stava?" dico alzandomi dal materasso e mettendomi seduto
"Fidati, per niente bene. Tentava di non farlo vedere ma stava davvero male. Sembrava non avesse dormito per giorni" mi risponde
"Stiamo di merda in due per colpa di quella serpe" sussurro
"Christy è con lei. Voleva provare a tirarle un po' su il morale"
"Quando la vedi chiedile di Gemma"
"Va bene. Ora mi dispiace ma devo tornare a casa. I miei mi aspettano"
"Tranquillo. Comunque ora posso riavere la mia bottiglia?" domando
"Direi proprio di no" dice bevendone un sorso.
Mi rilancio sul letto e resto a fissare il soffitto per ore e ore...

POV'S GEMMA
Sono passati quasi dieci giorni dal mio rientro a scuola e Federico non si è ancora fatto vedere. So che dovrei smettere di pensare a lui per il mio bene, ma non ci riesco. È più forte di me.
Ora mi sto preparando per uscire con Tania.
Le ho chiesto qualche ora fa di uscire e lei ha accettato.
Mentre mi spazzolo i capelli, penso a quante cose sono cambiate in questo ultimo periodo. Fino a qualche settimana fa non avrei mai pensato di andare con Tania a bere una cioccolata calda, non avrei mai immaginato che Federico mi avrebbe fatto questo e tanto meno credevo che avrei saltato così tanti giorni di scuola a causa del mio morale che attualmente è ancora sotto i piedi.
Nel bel mezzo dello scorrere dei miei pensieri, un rumore proveniente dal mio telefono mi distrae.
È un sms di Steven. Lo leggo immediatamente:"Ciao Gemma, non sto a farla lunga, ma stai attenta a Tania perché ha combinato qualcosa. Purtroppo ora non posso dirti altro, ma non fidarti troppo di lei"
Rimango abbastanza perplessa.
Non credo che Tania abbia escogitato un piano malefico contro me e Federico. Ha semplicemente scoperto la verità e me l'ha anche detta. Poi è stata molto gentile nei miei confronti, non penso proprio che voglia farmi del male. E se poi vuole riconquistare la mia fiducia, non ha senso mentirmi.
Afferro il giubbotto, la borsa ed esco di casa, diretta alla caffetteria dietro a casa mia.
Al mio arrivo, vedo Tania seduta a un tavolino per due. Mi avvicino.
"Ciao Gemma!" dice lei sorridendomi.
Ricambio il saluto e mi siedo.
"Stai meglio?" domanda Tania facendo cenno al cameriere di avvicinarsi
"Più o meno" rispondo
"Cosa volete ordinare?" ci domanda il giovane ragazzo con un blocchetto e una penna in mano
"Per me un the caldo" dice Tania
"Una cioccolata" ordino io
"Dove hai preso il maglione?" mi domanda Tania riferendosi al mio pullover rosso che indosso abbinato a dei jeans neri.
"Non ricordo...forse nel negozio vicino alla chiesa principale"
È così strano parlare con lei...
"Figo. Mi piace. Ti dona il rosso" dice con un sorrisetto sulle labbra.
Allungo una mano sul tavolo, per stare più comoda, ma lei intreccia le sue dita alle mie. Mi sposto immediatamente.
"E dai tra amiche si fa..."esclama lei.
Non le rispondo, ma cambio argomento.
"La scuola come va?" domando guardando altrove
"Benissimo! Sono la migliore della classe, come qualche anno fa d'altronde!"
Ovviamente non perde occasione per vantarsi di quanto sia intelligente.
"Wow! È fantastico" dico mentendo
"Già. Tu con matematica? Mi ricordo che non andavi per niente bene in quella materia" dice cercando di nascondere il sorriso che le sta spuntando sulle labbra.
Sa che questo è un mio punto debole e non capisco perché deve tirarlo fuori in questo momento.
Magari vuole davvero sapere se ho bisogno di una mano, anche perché lei è brava in questa materia.
Mi torna in mente il messaggio di Steven. Lui starà dicendo la verità o starà mentendo?
Infondo sono tutti così bravi a dire il falso...
"Diciamo che me la sto cavando abbastanza bene. Ho la media alta rispetto a quella che avevo" rispondo
"Felice per te" dice lei sorseggiando un po' di the che il cameriere le ha appena portato.
Riprendo anche io a bere la mia cioccolata
"Ehi Genette!"
Mi sento mancare. Davanti a noi c'è Genette in persona.
"Em...lei è Gemma" dice Tania guardandomi
"Ci siamo già conosciute" rispondo io schietta.
Genette mi sorride e si slaccia il giubbotto.
Sento una fitta al cuore.
La maglietta rosa che indossa sottolinea perfettamente la sua pancia, cresciuta per via del feto che porta in grembo da qualche mese.
Volevo una prova? Perfetto, l'ho ottenuta.
Forse ci sto così male perché una parte di me sperava ancora che ci fosse stato un errore o un'incomprensione, ma non è così.
"Genette, cosa hai fatto di bello oggi?" le domanda Tania.
Mi da parecchio fastidio il fatto che la mia amica parli con quella.
"Sono appena tornata dall'ospedale. Ho dovuto fare un'ecografia" spiega quest'ultima, poi continua:"Volete vedere le immagini?"
Ma ce la può fare? Questa è matta...
Senza neanche aspettare una nostra risposta, estrae dalla borsa una busta gialla e ci passa dei cartoncini.
Ne afferro uno e i miei occhi si velano di lacrime.
"Molto probabilmente sarà biondo, come il mio lui, e avrà gli occhi chiari" dice Genette.
Serro i pugni con tutta la forza che ho in corpo.
Appena sto per esplodere, sputando addosso a quella tizia tutto ciò che penso su di lei e su Federico, Tania le ridà le fotografie sfilando la mia dalle mie mani e porta via con una scusa Genette.
Respiro profondamente e cerco di calmarmi.
Ormai sono passate settimane da quando ho scoperto tutto e devo guardare al futuro e andare avanti.
Bevo un altro po' di cioccolata e ricaccio indietro le lacrime.
Il telefono di Tania squilla a causa dell'arrivo di un messaggio. Avendo il cellulare di fianco a me, inevitabilmente il mio occhio cade sullo schermo del dispositivo.
È di Steven.
L'anteprima dice:"Se non le dirai tu la verità, lo farò io"
Di che verità starà parlando? Cosa mi sta nascondendo anche questa volta?
Devo andare in fondo alla faccenda, magari c'è ancora una piccola possibilità che Fede non mi abbia tradita realmente...
Appena vedo arrivare Tania, lascio una banconota sul tavolino e le dico che devo tornare a casa urgentemente. Mi invento una scusa e, appena arrivata al parchetto lì vicino, mi siedo su una panchina e chiamo Steven.
"Ehi" mi risponde lui dopo un paio di squilli
"Ciao, possiamo parlare?"
"Certo. Di che cosa hai bisogno?"
"Ho letto il messaggio che hai mandato a Tania, ma lei non lo sa. Puoi dirmi cosa ha in mente di fare?" dico tutto ad un fiato
"Beh visto che non l'ha fatto lei, ti svelerò io cosa aveva pianificato"
"Dimmi tutto, ti prego, e forse potrò perdonarti per quello che hai tentato di fare l'ultima volta che ci siamo visti"
"Va bene, ti dirò quello che so. Tania è ancora follemente innamorata di te, non fa altro che parlare di te dalla mattina alla sera. Sono mesi che pianifica un modo per farti lasciare con Federico e, a quanto pare, ci è riuscita. Inizialmente voleva convincerti del fatto che Fede ti avesse tradito, facendoti vedere Genette incinta, se Fede non ti avesse lasciata dopo la sua minaccia. Ma le cose sono andate diversamente. Federico ha detto quella frase al telefono solo perché voleva vietare a Tania di dirti una bugia e tu hai creduto a quelle parole e non a Federico"
Più va avanti col racconto, più mi sento una stupida.
"Inoltre, per rendere più veritiera la cosa, ha chiesto lo stesso a Genette di venire al bar per farti vedere, con i tuoi stessi occhi, il suo pancione. Ma il bimbo non è di Federico. Loro due non si vedono più da molto tempo. Il bambino è del compagno ufficiale di Genette"
"E perché lei ha accettato di mentire e di far del male a Federico se è un suo amico?"
"Lei è rimasta incinta e i suoi genitori volevano farla abortire, ma lei e il suo ragazzo si sono rifiutati. Così i parenti di lei l'hanno cacciata di casa e ora i due stanno cercando un modo per mantenere il bambino. Tania è venuta a saperlo e le ha promesso una somma di denaro in cambio della sua messa in scena"
"Oddio che cosa triste..." dico quasi sovrappensiero
"Già..."
"Perché hai deciso di dirmi la verità?" chiedo
"Perché io ti amo Gemma, desidero solo la tua felicità e se Federico ti rende felice, va bene così. Non voglio più che tu soffra per il tuo passato e ti auguro di voltare pagina e di andare avanti"
"Grazie Steven, davvero. Te ne sono grata"
"Se ogni tanto ti va di parlare, chiamami pure"
"Va bene, lo farò"
"Ci conto. Ciao"
"Ciao" dico chiudendo la conversazione.
Mi sento così cretina!
Con un sorriso a trentadue denti scrivo a Fede che dobbiamo vederci per parlare.
Quando una goccia di acqua mi cade in testa, decido di tornare velocemente a casa.
Dopo venti minuti dal mio arrivo, mi accorgo che Federico ha fatto l'accesso su Whatsapp ma non mi ha risposto.
Lo chiamo.
Lascio squillare per un bel po', ma lui non mi calcola minimamente.
Sto per impazzire dalla gioia e voglio solo vederlo e abbracciarlo.
Continuo a richiamarlo e a tartassarlo di messaggi, ma nulla.
Alle sette e mezza, scocciata dal suo silenzio, mi infilo le scarpe ed esco di casa.
Proprio quando svolto l'angolo della mia via, inizia a diluviare e io ovviamente non ho portato l'ombrello. Corro il più velocemente possibile.
Devo vederlo e dirgli quanto sono stata stupida, che mi è mancato e che questo mese è stato orribile. Non voglio più stargli lontano.
Cerco di evitare le pozzanghere più grandi e in men che non si dica mi ritrovo davanti al cancellino della casa di Fede.
Col fiatone citofono.
Mi risponde Morena.
"Sono Gemma" dico cercando di calmarmi.
Ho le farfalle nello stomaco e un'ansia assurda.
Mi strizzo i capelli fradici e me li sposto dalla faccia.
Appena Morena mi apre il cancello, mi dirigo alla porta e dopo poco essa si apre, mostrandomi la faccia di Federico.
Lui sgrana gli occhi. Non gli do nemmeno il tempo di aprire bocca e inizio a parlare:"Ho scoperto tutto. Sono stata così stupid..."
Questa volta è lui a interrompere me.
Appoggia delicatamente le sue labbra alle mie e le preme dolcemente.
"Shh" mi dice sussurrando a un millimetro da me.
La pioggia sta bagnando sia me che lui, ma a nessuno dei due importa.
Sorridiamo e restiamo incollati l'uno all'altro per molto tempo ancora.
"Ragaz..."
Morena ci interrompe. Io cerco, per rispetto nei suoi confronti, di allontarmi ma Federico non si muove di un centimetro.
"Okay...fossi in voi entrerei almeno in casa o rischierete di prendere il raffreddore" ci dice Morena.
Lui la ignora e mette una mano sul mio fianco destro e l'altra sul mio viso.
Lo amo da impazzire!
Vedo con la coda dell'occhio Morena che sorride e se ne va.
Dopo poco ci stacchiamo.
Entrambi stiamo piangendo e prima di rivedere sua madre, ci asciughiamo a vicenda le lacrime.
"Veni piccola" mi dice lui prendendomi per mano e facendomi entrare in casa.
Continuiamo a guardarci e non facciamo altro che ridere come due ebeti.
"Gemma ti fermi da noi?" mi domanda la mamma di Fede
"Si" risponde il biondino al posto mio.
Morena mi guarda.
"Va bene, grazie" dico sorridendo
"Saliamo" esclama Fede.
Annuisco.
Appena arrivati in camera, apre le ante dell'armadio.
"Tieni questi e passami i tuoi vestiti" mi dice passandomi una maglia nera, un pantalone della tuta e una felpa.
Faccio come mi dice.
Lui prende i nostri vestiti bagnati e, mentre mi cambio, li mette sul calorifero per farli asciugare.
Mi guardo allo specchio.
Fede deve almeno portare due taglie in più di me.
"Hai degli elastici?" gli domando
"Si. Prendi" mi dice togliendoli dal suo polso.
Mi faccio due risvoltini per accorciare i pantaloni e mi lego anche i capelli.

Infinity Love [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora