Capitolo 17 Dragon League

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Ora erano ai quarti di finale, mancava solo uno scontro prima di scontrarsi con Dragon League. Ora era il turno di Yuki e Ryuu voleva che migliorasse.

- Traquillo Capitano vincerò sicuramente – disse Yuki motivato al massimo. La sua abilità era progredita durante il viaggio. Astral Disaster era migliorata moltissimo ma non solo, è anche riuscito a sbloccare nuove abilità.

- Eccoci qui ai quarti di finale con il primo scontro di Shadow Empire. Ormai si sono presi un posto tra i favoriti. Riusciranno a vincere scopritelo in questo entusiasmante scontro – esclamò il presentatore.

All'entrata di Shadow Empire ci fu un enorme tifo da parte degli spettatori.

Si fece avanti Yuki lasciando indietro gli altri. Prima il pubblico aveva visto scontri ad alto livello e si chiedevano se fosse all'altezza. Ma non se ne preoccupavano visto i precedenti scontri.

- Dovreste essere onorati di perdere contro di me – iniziò a vantarsi Yuki. Era fin troppo sicuro di se e anche molto vanitoso. - Astralion – sfoderò la sua spada.

Il combattimento iniziò e gli avversari cominciarono l'attacco. Un colpo di fuoco lo scaraventò a distanza di qualche metro, ma non ebbe alcun effetto. Infatti ne rimase completamente illeso.

- HAHA, pensate di battermi con così poco. Astral Disaster – una pioggia di stelle cominciò a colpire a raffica i cinque che con difficoltà riuscirono a sopravvivere.

Si alzarono e tentarono un contrattacco improvviso, ma Yuki appoggiando solo la lama bloccò tutti e cinque i colpi grazie anche a uno scudo.

- Ora iniziano i veri giochi. Astral Link, Leo – dietro di lui si formò la costellazione del leone. Anche il suo occhio si era modificato e all'interno della pupilla si poteva vedere la costellazione del leone in miniatura. - Leo Astral Assault – un leone bianco si era materializzato attorno a lui e impiantando la spada a terra andò a colpire tutti e cinque gli avversari. I cinque cadono a terra sconfitti e come da copione la vittoria va a Shadow Empire.

Ryuu e gli altri si dirigono verso gli spalti anche perché fino a domani non avrebbero combattuto. Come previsto sia Warrior League che Dragon Empire passarono alle semifinali.

Alla mattina si alzarono pronti per la semifinale. Negli scontri finali il pubblico è ancora più numeroso. Chiunque vuole sapere quale sarà la squadra vincente. Lo stadio era pieno di striscioni per Warrior League e Dragon League. Quasi nessuno tifava per noi tranne poche persone.

- Ed eccoci arrivati all'attesissima semifinale di questo torneo. Oggi si scontreranno Dragon League e Shadow Empire per il primo scontro. Oggi abbiamo un ospite speciale. Direttamente dal consiglio di Magia, Lazar Miracle – annunciò il presentatore.

- È un piacere essere qui. Questi sono i momenti più attesi non vedo l'ora che inizi la sfida – rispose il ragazzo. Aveva dei lunghi capelli rossi con una corona d'orata sulla testa e dei occhi azzurri. Era molto decorato di gioielli e le sue mani erano piene di anelli magici.

- Secondo te chi è la favorita del torneo? Vincerà ancora Warrior League – chiese il presentatore.

- Non saprei, Shadow Empire ha dimostrato di avere guerrieri fortissimi. Soprattutto il ragazzo più piccolo – disse ironicamente Lazar.

Dopo qualche ora di discorsi e presentazioni le squadre entrarono in capo pronte a combattere alla massima potenza. Tutti si chiedevano chi avrebbe combattuto, ormai la solita tattica di Shadow Empire era conosciutissima.

- Fratellone, voglio combattere io. Ci ho pensato molto, io non voglio essere da meno. Voglio vincere – disse Kuro.

- Se agli altri va bene puoi combattere pure tu – gli rispose Ryuu. Gli altri fecero cenno di si e Kuro ne fu molto felice. Era più giovane di loro, rispetto a tutti loro che avevano 15/16 anni Kuro ne aveva 13. Aveva molta voglia di combattere ed era molto forte, insomma era la persona di cui Ryuu si fidava di più.

Appena entrati videro la squadra di Dragon League ad aspettarli. Erano sicuri di se e della loro vittoria. Ryuu si avvicinò a Kuro per dargli dei consigli.

- Ascoltami Kuro, non sei ancora in grado di reggere scontri a lungo. Usa subito l'Immortal Warrior e concludi lo scontro in poco tempo. Conto su di te – detto questo Ryuu si allontanò e raggiunse gli altri.

Sugli spalti...

- Master solo a te non convince il ragazzo incappucciato – chiese una ragazza.

- No non sei l'unica. Penso che sia il loro membro più forte. Lo vedremo mai combattere – si chiese il master preoccupato.

Un ragazzo si avvicinò al posto dove erano ubicati i membri di Warrior League. Era Takeo, a quanto pare voleva vantarsi della sua strategia con loro.

- Da quanto tempo Master Akio – disse Takeo avvicinandosi al master.

- Takeo, che ci fai qui – gli chiese il master.

- Sono venuto qui solo per godermi lo scontro. E poi sono sicuro che quest'anno perderete. Prima sconfiggeremo questi esaltati e poi voi – rise.

- Non ci conterei molto, sono molto forti. Non sottovalutarli – gli rispose. Ormai anche il master ne era pienamente cosciente. Shadow Empire era ad un livello superiore persino a Warrior League.

Kuro si preparò allo scontro estraendo Kusanagi. Era molto teso ma anche motivato a vincere, non voleva deludere il suo Fratellone.

- Il piccolino, eh. Beh tutto sommato non mi lamento – disse sarcastico il capitano di Dragon League.

Dopo uno scontro verbale tra i due l'arbitro da il via e inizia il combattimento. Stavano usando la stessa tattica di Ryuu, solo il capitano stava combattendo.

- Immortal Warrior Kusanagi – Kuro si trasforma alla massima potenza. - Infinity Refrain – bloccò l'avversario con la sua tecnica oculare. Lo stava schiacciando a terra come un moscerino. - Phantom Assault – usò dei rapidi movimenti per effettuare dei tagli precisi in modo da creare il simbolo di una stella. La stella nera rilasciò un enorme energia che andò a schiantarsi contro il ragazzo.

- Pivelli, siete cascati dritti nella mia trappola – rise Takeo dagli spalti.

L'attacco era andato a vuoto e tutti i cinque i membri di Dragon League. Con una magia combinata andarono a colpire Kuro da dietro che venne scaraventato contro il muro. Con qualche difficoltà riuscì a rialzarsi in piedi.

- Pensate di avermi sconfitto con così poco – urlò Kuro. - Qualsiasi cosa mi facciate io non mi arrenderò. Diventerò sempre più forte – esclamò Kuro con molta enfasi. Il simbolo della croce si attivò da solo e il suo corpo emanò un aura ancora più intensa, che aumentò a dismisura la sua forza.

- Io vi sconfiggerò. Preparatevi l'incontro è appena iniziato – 

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