Warrior League

Capitolo 70 L'ultima battaglia (THE END)

- Chi sei tu veramente? – chiese Ryuu dubbioso al ragazzo che aveva davanti. Erano troppe le stranezze che lo circondavano. In primis sapeva l'esistenza del Reame Celeste, cosa che un umano non poteva venire a conoscenza. E in secondo il suo carattere era troppo diverso dal normale.

- Che domanda Fratellone, sono io Kuro. Forse sono passati quindici anni ma non ti sei dimenticato di me? – rispose Kuro guardando Ryuu fisso negli occhi.

- Allora non mi spiego come tu possa essere a conoscenza del Reame Celeste! – disse Ryuu con uno sguardo serio e di guarda verso il suo avversario.

- Beh vedì se vuoi sapere la verità te lo dirò! Dopo che tu te ne sei andato erano passati cinque anni. Ho sempre vissuto nel palazzo reale come sovrano insieme a Miyuki la mia ragazza. Tuttavia improvvisamente è apparso il Dark Emperor che ha ucciso Miyuki davanti ai miei occhi. Non avevo potuto fare nulla per salvarla, hai idea di quanto abbia sofferto nel vedere la mia ragazza uccisa in quel modo? Io ero lì mentre lei veniva smembrata, troppo debole per intervenire. Ho dovuto abbandonarla, per riuscire a salvarmi... - mentre parlava negli occhi di Kuro vi era letteralmente il terrore del ricordo di quelle scene. Dopo una breve pausa si era rimesso a parlare. Ryuu era rimasto in silenzio ad ascoltare la storia dell'amico.

-...Così avevo deciso di diventare più forte, e fu in quel momento che riuscì ad entrare nel Void. Una dimensione parallela dove il tempo scorre più lentamente. Giorno dopo giorno ho combatutto contro mostri di livello altissimo, la paura di essere assalito nel sonno e la paura di morire mi pervadevano ogni giorno. Così per un milione di anni, è così che il mio carattere si è trasformato. Sono diventato così forte che nemmeno tu, il Re del Reame Celeste, potresti battermi. Tuttavia non pensare che per questo i miei sentimenti siano cambiati. Io ti vorrò sempre bene Ryuu, sei come un fratello maggiore per me. Però questo è il momento in cui bisogna decidere chi tra noi due è il più forte! – Kuro stringe la katana nella sua mano pronto a tornare all'attacco.

- Va bene ho capito Kuro. Combatterò contro di te senza trattenermi. Infondo anche io voglio decidere chi tra noi due è il più forte. Parleremo più tardi! – Ryuu impugna la lama nera nella sua mano sinistra e attiva il potere di entrambe le spade. Un'armatura riveste completamente il suo corpo. Era spendente di bianco con alcuni punti neri, come le ali. Inoltre al centro di essa vi era un nucleo al cui interno vi erano due sfere unite, una nera e una bianca.

- Kuro con il potere di Perfect ti sconfiggere – le due spade unirono le forze diventandone una sola. Con un balzo Ryuu si lanciò all'attacco. – Perfect reflection – con una scarica bicolore colpì Kuro in pieno petto, scagliandolo a metri di distanza. Il colpo tuttavia non aveva avuto il minimo effetto su di lui. La potenza dell'attacco di Ryuu era più elevata di qualsiasi altra, un normale essere umano non sarebbe sopravvissuto a tale potenza. Questa era la prova finale che Kuro aveva superato il concetto di umanità.

- Ora tocca a me mostrare la mia vera forza, AVANTI! – Kuro chiuse l'occhio sinistro, ossia il Demon Eye, e dilatò quello destro, contente il God Eye. – Sword Birth – centinaia di spade cominciarono a formarsi in cielo. Il loro numero continuava ad aumentare a dismisura. Inoltre la potenza di ogni singola lama era veramente di un livello alto. Quindi bisognava avere un potere magico immensamente elevato per riuscire a evocare tutte quelle spade magiche con tanta facilità.

- Pensi di riuscire a colpirmi così, stai solo sprecando un casino di potere magico! – esclamò Ryuu provocando l'amico, che nel frattempo se ne stava a sorridere.

- Non sottovalutarmi Ryuu. Sono diventato molto più forte di te in questi anni! Avanti VOID – chiudendo il God Eye, dilatò il Demon Eye invocando la magia. Una distorsione temporale si formò attorno a Ryuu. Era simile a un buco nero che lo stava risucchiando. Tuttavia ciò non bastava per risucchiarlo, ma la sua utilità non era quella. Ma bensì quella di bloccare il suo avversario. – Forza, all'attacco – con un gesto della mano destra le spade si diressero verso Ryuu. Alcune lo trafissero mentre altre lo circondarono completamente. – Sparisci!!! – riaprendo il God Eye tutte le spade esplosero in un colpo unico. Rilasciando una potente esplosione arcobaleno.