Capitolo 51 Il clan più forte contro il mondo intero

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La nebbia che si era formata non permetteva di vedere chiaramente chi avesse bloccato la spada di Hajime. In quel momento Kuro era riuscito a salvarsi grazie a quella persona. Ma chi era costui che lo aveva salvato?

- Sei arrivato finalmente! Eh, Ryuu! – urlò Hajime ridendo. La nebbia iniziò a diradarsi mostrando Ryuu con due spade che bloccavano la lama di Hajime.

- Non ti avrei mai permesso di far del male alla mia famiglia – esclamò Ryuu determinato. Il suo sguardo era pieno di rabbia nei confronti di Hajime. Tuttavia, non avrebbe mai permesso alla rabbia di offuscare la sua mente. Se avesse dovuto combattere non si sarebbe mai permesso di perdere, anzi non doveva perdere. La sconfitta significava la fine del mondo. Lui era pronto anche a rischiare la sua stessa vita pur di proteggere le persone che amava.

- Allora fammi vedere quanto è forte la tua determinazione, Ryuu! – esclamò Hajime con uno sguarda malvagio. Nel primo incontro con Hajime Ryuu aveva perso, ma ora era sicuro che avrebbe vinto. Concentrò l'energia attorno a sé, si immaginò la sua parte interiore di drago cercando di materializzarla. Doveva estrare le Dragon Slayer, le spade ricevute dal Re di Zerathia. Dal suo corpo si estendeva un'aura potentissima. Dopo poco le spade che aveva in mano e vennero sostituite da altre due spade. Il loro colore era uguale tuttavia la forza che sprigionavano era talmente potente che qualunque guerriero si sarebbe tirato indietro.

La sua immagine prese forma e si rivestì di una nuova armatura. Questa volta ad essere cambiato era la sua forma, era molto più simile ad un drago. Le sue mani erano come artigli e i piedi come zampe. Dietro di lui si era formata una coda e le ali erano diventate ancora più grandi. Per assimilare il potere di uccidere i draghi, bisogna essere un drago, e Ryuu rispecchiava a pieno questa immagine.

Ryuu si librò in volo e successivamente si lanciò all'attacco del suo avversario. Sfoderò dei colpi consecutivi di doppia spada. Erano veloci e potenti allo stesso tempo, ogni attacco cercava di colpire punti deboli con una precisione assurda. Tuttavia Hajime riusciva a prevedere ogni sua mossa e a bloccare in tempo tutti i suoi attacchi. La velocità con cui si difendeva era almeno pari alla velocità di attacco di Ryuu, se non superiore.

- Stardast Dragon Attack – Ryuu continuò a colpire il suo avversario con una velocità impressionante. Alla fine degli attacchi si scatenò un'esplosione lucente. Hajime venne colpito in pieno da questa forza, anche se ne rimase indenne fermo nella stessa posizione di prima.

- Se è tutto qui quello che sai fare, non sei degno di essere un Takezawa – disse Hajime. Dopo aver detto questo schioccò le dita e Ryuu sentì come se un fendente lo avesse tagliato in due. L'armatura si spezzò e Ryuu venne scaraventato violentemente a terra. L'impatto fu talmente violento che gli fece sputare sangue dalla bocca. Sentì la sua schiena farsi a pezzi.

- So io come risvegliare la tua determinazione. – rise Hajime mostrando una visione nella sua mano sinistra. In quella visione si potevano vedere Elir con in braccio la piccola Maya.

- Bastardo! – urlò Ryuu dalla rabbia. Vedere che Elir era intrappolata nelle mani di Hajime gli faceva ribollire il sangue dalla rabbia.

- Facciamo così. Se ti unirai a me garantirò per la loro incolumità – gli propose Hajime in modo malvagio. Tutti gli occhi di Warrior League erano riversati verso Ryuu. Immaginavano che avrebbe scelto l'amata a discapito della protezione del mondo.

- Mai e poi mai. Non mi unirò mai a te – Hajime strinse il pugno e il tutto venne ricoperto da una nebbia nera. Si sentì un'esplosione provenire da qualche parte nella città. La sua scelta aveva causato la morte della sua famiglia. Il suo sguardo era basso, per colpa sua Elir era morta. Iniziò a piangere dal dolore, tuttavia non avrebbe permesso ad Hajime di sopravvivere dopo tutto ciò.

- Hajime!!! – urlò Ryuu rivestendosi nuovamente con l'armatura precedente. Si lanciò all'attacco, ma fu tutto inutile. Venne ancora respinto e spinto a terra. La sua armatura si spezzò di nuovo. L'impatto fu più violento di quello precedente e sputò nuovamente sangue dalla bocca. Restò a terra, perché non riusciva più ad alzarsi.

Era arrabbiato con sé stesso. Il fatto di non essere riuscito a salvare Elir lo aveva distrutto. Elir era l'amore della sua vita, una ragazza insostituibile, la amava più di ogni altra cosa. Averla vista morire davanti ai suoi occhi senza poter far nulla lo aveva indebolito.

Tutto ad un tratto si vide un lampo di luce e da quella luce apparve un angelo. Le ali che splendevano di luce bianca, rendeva il tutto più bello. Ryuu lo guardò per un attimo e capì che era Lazar. Non riusciva a credere a quella visione. Era pieno di lividi ma tra le sue braccia stringeva Elir e Maya. Era riuscito a salvarle, sapere che la sua famiglia stesse bene lo aveva reso felice, tanto che si mise a piangere a quella visione.

- Lazar. Io non so come ringraziarti per questo. – disse Ryuu singhiozzando per via delle lacrime.

- Vedilo come l'atto estremo di un amico che ti deve la vita. Questa è l'ultima volta che ci vedremo Ryuu. – disse Lazar sorridendo, ma allo stesso tempo stava trattenendo le lacrime.

- Cosa stai dicendo? Tu sopravvivrai – disse Ryuu.

- Ti sbagli ormai ho raggiunto il mio limite. Ho usato tutte le mie energie per salvare Elir. Questo è il nostro addio Ryuu. – dopo aver detto queste parole il suo corpo iniziò a brillare, per poi dissolversi nel nulla in polvere di stelle. Il corpo del ragazzo non c'era più. La sua morte lasciò dell'amaro in bocca a Ryuu e pianse moltissimo. Per lui era un caro amico, nonché un prezioso compagno.

Dal nulla arrivò una ragazza, Ryuu la riconobbe subito era Edira. Se era qui viva c'era una sola ragione, Dron era morto. Entrambi i membri del consiglio erano morti, ora Ryuu aveva un solo obbiettivo, uccidere Edira.

- Edira! Io ti ammazzo! – urlò Ryuu dalla rabbia andando ad accanirsi contro la ragazza. Mentre Ryuu era andato verso la ragazza Hajime se ne stava andando.

- Edira, lascio tutto nelle tue mani io ho delle faccende da sbrigare – disse Hajime sparendo nel nulla.

La guerra era entrata nella sua parte più viva, ma non sarà solo Ryuu a combattere. Nel prossimo capitolo la ricomparsa di Masaru.

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