Warrior League

Capitolo 48 Il segreto di Zerathia

Ryuu segui il re nel passaggio che portava verso i sotterranei del castello. Man mano che scendeva le scale sentiva una pressione sempre più forte assalirlo. Le scale scendevano così tanto che sembravano infinite. Più si addentrava in profondità e più gli pareva di avvicinarsi al centro della terra. Camminarono per una mezzoretta prima di arrivare davanti ad un portone.

Era una porta immensa, alta dieci volte tanto una persona. Era principalmente nera e solo ogni tanto si potevano vedere dei colori. Erano raffigurati sei draghi, ognuno di un rispettivo colore. Ryuu si mise un po a riflettere, prima di accorgersi che il disegno rappresentato raffigurasse i sei draghi che possedeva. Il portone mostrava i sei draghi che con il supporto degli umani sconfiggevano un ombra oscura.

- Ora scoprirai la storia del nostro mondo. Avvicinati e appoggia la mano sul centro della porta – disse il Re. Ryuu annuì e si avvicinò sempre di più alla porta. Si fermò davanti a essa e deglutendo mise la mano al centro della porta. Improvvisamente alcune linee della porta si illuminarono creando uno strano simbolo. Nemmeno il re seppe di cosa si trattasse, infatti il suo volto era pallido alla sua visione.

Il portone iniziò ad aprirsi, fino a spalancarsi completamente. Ryuu e il Re proseguirono verso il centro della stanza. Era tutta spoglia e bianca, nella stanza vi era il nulla. Improvvisamente si sentì il terreno tremare e dal suolo apparvero delle spade. Tutte le spade emanavano un'aura potentissima, come se avessero vita propria.

- Ora è il momento che tu sappia la storia di Zerathia – esclamò il Re. – La nostra storia inizia migliaia di secoli fa. Eravamo una civiltà pacifica che praticava magia ogni giorno. Non passava un giorno in cui qualcuno non usasse la magia. Improvvisamente però la magia sparì improvvisamente dal regno. L'impero cadde in rovina per decenni e il malcontento si era generato nella popolazione. Dopo anni di povertà e carestia scesero dal cielo un drago che aiutò il regno alla risalita. Grazie al drago la magia tornò nel mondo e vissero tutti felici, ma...

Improvvisamente il drago iniziò ad attaccare il Regno e distruggere tutto ciò che incontrava. Furono altri sei draghi scesi dal cielo a fermarlo. All'inizio la popolazione temeva i sei draghi scesi dal cielo, ma alla fine cedettero in loro. I sei draghi uccisero il drago oscuro sigillandolo nelle profondità dell'abisso. La popolazione ringraziò i draghi con un enorme banchetto. Per rispondere alla gentilezza degli abitanti del regno, i sei draghi diedero a sei umani e loro poteri. Da allora nacquero i Dragon Emblems, e da quel momento nacque anche l'Impero di Zerathia. – disse il Re. Ryuu ascoltò meticolosamente quelle parole. Era l'origine della sua terra, era una storia particolare, ma non capiva cosa centrasse con Hajime.

- Hajime vuole risvegliare quel drago oscuro. Se ci riuscisse, solo tu che hai i sei draghi puoi sconfiggerlo. Quindi per farlo ti servirà questa spada. – le sei spade sfrecciarono nel corpo di Ryuu, rimpiazzando le precedenti spade. – Inoltre sappi che volendo puoi unire le sei spade creando la spada divina che uccide i draghi, Ascalon – aggiunse il Re alla fine.

- Accento con piacere il compito di difendere il nostro regno. Farò in modo che Hajime non ritorni mai più in questo mondo, e lo stesso vale per il drago oscuro – rispose Ryuu mettendo una mano sul cuore.

- Ti ringrazio Ryuu. Confido in te, anzi il mondo confida in te. Ora torniamo su a finire il discorso. Scusa per tutto la pressione che ti sto causando, se hai qualche favore da chiedere, sarà un piacere esaudirlo. – disse il Re voltandosi verso Ryuu mentre saliva le scale. Ryuu rifletté un attimo, poi pensò a Kuro e Miyuki.

- So che non dovrei mettermi in mezzo, però... vorrei che permettessi il matrimonio tra Miyuki e Kuro – esclamò improvvisamente Ryuu.

- Lo sai il motivo per cui non posso permetterlo. Lei è la principessa che governerà questa nazione. Non può sposarsi con chiunque voglia. – rispose il Re continuando a salire le scale.

- Capisco tutte le sue motivazioni, ma le posso garantire la forza e la gentilezza di Kuro. È forte quanto me, se è questo il problema –

- Il problema non è quello. Un non nobile non può ereditare un titolo reale di punto in bianco. Questo matrimonio non si farà ne oggi ne mai – disse freddamente il Re. – Ascoltami Ryuu, so quanto tieni al tuo amico, ma non ci sarà nessuna possibilità che i due staranno insieme. –

- E se invece Miyuki rinunciasse al titolo di Regina? – chiese Ryuu proponendo una soluzione.

- Non è possibile. Anche se non diventasse regina, il titolo e le origini non si toglieranno mai –

- Allora sarò io a diventare Re. Facciamo un patto, se sconfiggerò Hajime dovrai esaudire il desiderio un mio desidero. Farai in modo che Miyuki e Kuro si possano sposare. – disse Ryuu sorridendo.

- Eh va bene. Infondo se sconfiggessi Hajime avresti salvato il mondo, perciò nessuno sarebbe contrariato. – dopo aver concluso la frase i due arrivarono all'uscita e si ritrovarono nella stanza del Re.

Il Re chiuse il passaggio e si rimise sul trono, stanco della lunga camminata in salita. Aveva una certa età e camminare per più di mezz'ora salendo le scale, doveva essere stato stancante per lui. Dopo poco che i due si stabilizzarono, la porta alle loro spalle si aprì. Dal portone entrarono delle guardie allarmate. Avevano i volti pallidi, come se avessero visto un fantasma. Le guardie erano così spaventate che non riuscirono nemmeno a parlare. Doveva essere successo qualcosa di molto grave per averli ammutoliti in quel modo. Anche il Re non capiva cosa fosse successo ma ebbe un forte presagio.

- Cos'è successo!!! – chiese urlando il Re.

- Sire, ecco... la capitale... è stata attaccata. Non sappiamo cosa sia successo di preciso ma a quanto pare i guerrieri di ogni Lega stanno combattendo per diferderla. – rispose ancora spaventato una delle guardie.

- Eh qual è il problema – chiese il Re con lo sguardo basso dalla rabbia.

- Che sono stati tutti sconfitti. In particolare Warrior League. Dal rapporto sembra che tutti i membri di quella Lega siano scomparsi, compresa la Principessa -

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