Warrior League

Capitolo 30 Il Legion Sage

Finalmente era arrivato il grande giorno. Oggi sarebbe iniziato il famoso Legion Sage. Da qui vengono solo i migliori quattro di ogni Lega del mondo. Ci sono guerrieri che sono già diventati Legends e combattono solo per il titolo. Mentre ci sono altri guerrieri che combattono per diventare Legend.

Ryuu e i suoi amici erano un po tesi ma alla fine erano carichi e motivati per vincere il torneo. La divisione in squadre era solo una facciata. Maschi e femmine sono divisi ma se entrambi fanno piazzamenti alti è meglio.

Erano appena arrivati allo stadio e il pubblico era maggiore rispetto all'altra volta. Infatti il torneo si svolgeva in un altro stadio, chiamato l'Arena delle Leggende. Non si trovava più a Zero ma si svolgeva nella capitale.

Erano nella parte chiusa ad aspettare l'annuncio delle squadre, quando un ragazzo si avvicina a Ryuu, era Takeo.

- Vedo che ci sei anche tu Ryuu. Guardando gli scontri ci scontreremo nella finale. Vedi di non perdere, ho voglia di combattere contro di te! – gli disse Takeo con un volto serio.

- Ovviamente. Sempre se non perdi prima – gli rispose Ryuu ridendo.

- Ti saluto. Non vedo l'ora di combattere contro di te – alzò due dita e salutò Ryuu andandosene. I due rivali erano ormai vicini alla resa dei conti.

Dopo qualche minuto tutti i partecipanti vennero chiamati nello stadio. Il presentatore, lo stesso del Platinum Sage, stava nominando le squadre e nello stesso momento stava discutendo su quali fossero i favoriti alla vittoria. Uno di loro era Takeo, che era il Campione indiscusso a livello mondiale.

Nessuno dei due, sia Ryuu che Kuro, dovevano combattere nei primi combattimenti. Perciò decisero di guardare lo stile di combattimento di Takeo, che invece, combatteva per primo.

- Sei finito. Phenix Flame – un'esplosione di fuoco diramata dalla sua spada si stava sprigionando contro il suo avversario, che cadde inerme. Con un urlo esaltante della folla si concluse il primo scontro.

Gli altri scontri non furono molto esaltanti, non spiccava nessuno campione, tranne per uno. Si chiamava Masaru, era un ragazzo sulla ventina con dei capelli blu e degli occhi verdi. Si muoveva veloce e la sua spada era molto potente. Non tanto per le magie ma per la tecnica con cui la usava. In quello scontro aveva sconfitto il suo avversario senza usare il minimo sforzo. Era davvero formidabile, forse uno dei migliori che si era visto. A quanto pare era il suo primo Legion Sage, ma si stava comportando come un veterano.

Era venuto il momento di Kuro che si diresse subito al suo posto di partenza. Il primo avversario di Kuro era un ragazzo muscoloso e molto grande. A quanto pare negli scorsi anni si era classificato nei top 10.

- Cosa un ragazzino, ma non fatemi ridere. Senti non voglio farti del male, quindi vedi di ritirarti – disse l'uomo provocando Kuro.

- Non prendermi in giro. Sarò io a farti il culo – disse Kuro irritato. Ogni suo avversario lo sottovalutava per la sua statura e età. Questo comportamento era estenuante anche per lui, il suo orgoglio ne risentiva ogni volta.

Kuro fece apparire la sua spada pronto a combattere. L'arbitro diede il colpo di inizio e subito l'uomo si lanciò all'attacco.

Gli occhi di Kuro si trasformarono in pentagrammi, era pronto a combattere. Non ebbe tempo di muoversi che già venne scaraventato via da un colpo del suo avversario.

- Non pensare di sottovalutarmi. Io non sono un bambino. Demon Link, Lucifer – sprigionò la sua aura al massimo e prese le sembianze di un demone. La sua spada divenne più potente e scattò per fare un contrattacco. L'uomo cercò subito di difendersi, ma la sua difesa venne spezzata dalla magia di Kuro.

- Sei forte ma non abbastanza. Earth Hammer – si formò un martello fatto di roccia. Era gigantesco, l'uomo lo prese e colpì Kuro. Era rimasto sotto le macerie, nessuno era sopravvissuto a quella mossa negli anni precedenti.

- Mpf! È tutto qui quello che sai fare – rise Kuro alzandosi dalle macerie, incenerendole. – Sai mi aspettavo qualcosa da un uomo così grande, ma evidentemente mi stavo sbagliando – dopo queste parole a Ryuu venne un colpo. Kuro non era capace di dire frasi tanto malvage. A quanto pare Lucifer aveva preso il controllo del suo corpo per non farlo cedere.

L'aura che stava emandando in quel momento era molto più grande di quella che potesse contenere Kuro. L'uomo continuò ad attaccare ma la spada di Kuro rifletteva ogni suo attacco.

- Stai al tuo posto pivello. Satan Sigil – un pentagramma rosso con i caratteri demoniaci di Satana si era formato sotto l'uomo. Appena Kuro strinse il pugno sinistro un fascio rosso colpì l'uomo in pieno scaraventandolo a terra.

- Sei molto forte lo ammetto. Quindi ora farò sul serio. – iniziò a sprigionare un enorme energia e il suo corpo si rivestì di un'armatura verdastra. Aveva appena eseguito un ArmorBreak. Kuro non sarebbe stato in grado di affrontarlo, ormai aveva perso.

- Earth Power – dei massi cominciarono a sollevarsi dal terreno. Erano grandi come meteoriti e alle loro estremità emanavano un calore elevato. L'uomo puntò la spada verso Kuro e i meteoriti si stavano per scagliare contro di lui.

- Oh finalmente si è decisa ad usarla. La mossa più potente di Mandal. Una pioggia di meteoriti che ha sconfitto molti avversari. Credo che per Kuro sia la fine – annunciò il presentatore.

Kuro aveva lo sguardo basso pieno di rabbia, era stufo che tutti lo sottovalutassero solo perché era piccolo. I meteoriti si scagliarono contro di lui ed esplosero nell'impatto. Non era riuscito a schivarli, solo un attacco del genere avrebbe potuto uccidere una persona.

Nel cuore di Kuro...

'Non voglio perdere, perché non ho la forza per vincere' pensava Kuro piangente.

'Vuoi avere la forza per devastare ogni avversario?' chiese improvvisamente una fiamma fluttuante. Aveva delle sembianze demoniache. In quel momento Kuro non sapeva spiegarsi cos'era.

'Chi sei?' domandò Kuro.

'Io sono colui che vive dentro di te. Il Re dei Demoni, Satana. Se farai un contratto con me posso darti tutto ciò che vuoi. Il potere oscuro più forte, il potere del Re dei Demoni'