Warrior League

Capitolo 40 Il mistero del villaggio Solar

Sono passati più di tre anni da quando Ryuu se né andato per intraprendere la sua missione. Da allora Warrior League non ha più vinto alcun Legion Sage. Certo Kuro è riuscito sempre a raggiungere le finali, e il secondo anno riuscì pure a battere Masaru. Ma non era mai riuscito a battere Takeo.

Il prestigio che aveva Ryuu era incolmabile, e il vuoto che aveva lasciato nella Lega si cominciava a sentire. Molti in Warrior League lo credevano ormai morto, e non erano solo loro a pensarlo. Solo al pensare a ciò i suoi amici e Elir, avevano tristezza nei loro volti.

Takeo si dirigeva ogni mese alla Lega, per vedere se il suo rivale fosse tornato, ma tutte le volte aveva avuto un esito negativo. Ormai tutti avevano perso le speranze. Il master continuava a rassicurarli dicendo che una missione di rango Legend durava molti anni.

Le così dette Legends Quests, sono le più ardue da completare. Si era considerati geni se si riusciva a completare in cinque anni, visto che la media di completamento è dieci anni.

Kuro si allenava costantemente ogni giorno per riuscire a vincere. Quest'anno sarebbe stato il suo terzo Legion Sage e non poteva deludere le aspettative di Ryuu.

Doveva sostituirlo e perciò avrebbe dovuto vincere questo torneo. Altrimenti non sarebbe più stato in grado di guardare in faccia l'amico.

Un anno fa, in una distesa pianeggiante situata nel continente dei Maladir... (NDA: ok poi seriamente mi devo mettere a fare una mappa, altrimenti qui non capisce un cazzo nessuno.)

Maladir è una popolazione abitante nella regione di Malandir, situata all'estremo nord del confine con Zerothia. (NDA: ok spiegazione anche qui. Zerothia è lo stato più grande, quello dove le vicende si sono svolte fino ad ora. Di stati ce ne sono altri e questo è solo un esempio.)

Era da anni che Ryuu e i due del consiglio stavano vagando in cerca di indizi. L'indagine si era prolungata più del previsto. La loro missione era trovare l'emissione di energia oscura che stava devastando gran parte della regione. All'inizio si trovava a Zerothia, ma poi per qualche motivo ignoto è scomparsa. Da allora sono passati due anni, e sono riusciti finalmente a trovarla. Tuttavia mancavano ancora diversi mesi prima di riuscire a raggiungere la sua ubicazione.

A quanto detto dai membri del consiglio, sembra che questa energia oscura stia assorbendo tutta la magia malvagia che trova. E se continuasse a potenziarsi sarebbe troppo pericoloso, e il mondo potrebbe trovarsi davanti ad una catastrofe. Quindi dovevano raggiungerla e distruggerla prima che ciò accada. Ma per via dei suoi continui spostamenti sono passati ormai due anni.

- Sembra che siamo arrivati in città – esordì Dron. Dal tempo che continuava a passare all'aperto, gli era cresciuta una leggera barba. Anche se aveva ancora ventun anni, in quel momento ne sembrava portare di più.

- A quanto pare... forza è ora di cercare informazioni – disse Lazar. I tre si divisero e cominciarono a parlare con gli abitanti della città per cercare qualche indizio.

Era un piccolo villaggio, a quanto era stato descritto era molto bello e si potevano vedere vegetazioni risplendere ovunque. Ma a quanto pare era tutto il contrario, all'inizio pensarono di aver sbagliato posto, ma l'ipotesi venne scartata.

- Scusa ma questo è veramente il villaggio di Solar? – chiese Ryuu ad un passante. Era un uomo anziano, si reggeva a stento in piedi. Molti altri abitanti erano nelle sue stesse condizioni. Anzi mentre Ryuu lo guardò meglio, capì che in realtà era l'esatto opposto. Era un ragazzo giovane, ma come era possibile che si trovasse in quelle condizioni.

- Beh lo era! – gli rispose il ragazzo. Aveva dolore dappertutto e cercava quasi sempre di sedersi, ma invano.

- Cos'è successo di preciso? – chiese nuovamente Ryuu.

- Esattamente, un anno fa una nuvola oscura passò sopra il nostro villaggio. Da allora tutte le piante cominciarono ad appassire... - il ragazzo si fermò, non si capiva il perché ma nel suo volto si poteva capire come per lui fosse difficile parlare.

- Scusa per la domanda inopportuna, ma per me è di vitale importanza sapere. Come va avanti la storia? – Ryuu era determinato ad aiutare gli abitanti del villaggio. Ma per fare ciò doveva capire meglio cosa fosse accaduto. Il ragazzo rimase in silenzio per qualche minuto ma poi si decise di parlare.

- Un uomo arrivò in questo villaggio... dietro la sua schiena vi erano dei tentacoli. Era un mostro, tutti i nostri migliori guerrieri morirono davanti a lui... cominciò a risucchiare la nostra energia vitale. È ormai passato qualche mese e già molti di noi sono morti... ti prego se puoi aiutaci – il ragazzo si mise a piangere. Ryuu cercò di consolarlo e gli disse che avrebbe fatto il possibile per rimediare alla situazione.

Dopo qualche ora si ricongiunse con suoi compagni per discutere degli indizi trovati.

- A quanto pare i nostri sospetti erano fondati, di qui è passata l'energia oscura – disse Lazar.

- C'è un modo per far tornare la città come prima? – chiese Ryuu preoccupato.

- L'unico modo sarebbe contattare il consiglio e mandare qualcuno per risolvere la situazione. Ho già provvisto al tutto non preoccuparti. Quando ripasseremo qui, tutto sarà tornato alla normalità – gli rispose Dron.

I tre si diressero verso la loro prossima meta. Il loro prossimo obbiettivo era sconfiggere il bozzolo oscuro prima che qualcosa del genere si ripeta.

Passarono due mesi e finalmente riuscirono ad arrivare al luogo dove si trovava il bozzolo oscuro. Erano al centro di una foresta, vicino al confine Norian. L'aura che sprigionava quel bozzolo si poteva sentire a chilometri di distanza. La sua potenza incuteva un timore altissimo, molto probabilmente era per allontanare chiunque tentasse di avvicinarsi. Attorno alla foresta era eretto uno scudo magico. Non era propriò uno scudo, perché non era fatto di magia, ma bensì di aura magica, la stessa del bozzolo per essere precisi. Se sarebbero riusciti a superarla avrebbero subito ingenti danni per via del potere magico troppo elevato.

In qualche modo riuscirono ad infrangere la barriera e ad entrare nel pieno della foresta. Davanti al loro videro tutta la natura distrutta, sembrava una landa desolata. Tutti gli alberi erano appassiti e il terreno era diventato nero come la pece. Era uno spettacolo alquanto inquietante, una foresta così magnifica era stata distrutta da delle radiazioni oscure.

Dentro il bozzolo si poteva vedere una persona fluttuare al suo interno. Aveva gli occhi chiusi, sembrava stesse dormendo, ma improvvisamente apri gli occhi di scatto.