Warrior League

Capitolo 43 Tre anni di distanza

Erano passati tre anni, ma finalmente Ryuu era ritornato a casa. Venne accolto con un caloroso affetto da parte di tutti i membri. In quei giorni era passato anche Takeo a salutarlo.

Dopo qualche giorno di festa, Ryuu decise di parlare col master dei recenti avvenimenti.

- Master ho bisogno di parlarti. – disse Ryuu serio. Il master notò subito il volto serio di Ryuu perciò decise di farlo parlare.

- Va bene, dimmi pure – rispose il master.

- Andrò dritto al punto. Ci sono due cose che sono successe in questi anni. E sono entrambe negative. – quando Ryuu ebbe detto ciò il master iniziò a preoccuparsi.

- La prima è che io non sono un essere umano – disse Ryuu sincero.

- Cosa intendi dire? – chiese il master senza parole.

- A quanto pare nel mio corpo c'è sangue demoniaco, angelico e dragonico – rispose Ryuu. – Ma questo è il minimo dei problemi. Ho una richiesta, intensifica gli allenamenti di tutti i membri della lega – il master aveva già il volto scuro, da quanto era stato scoperto.

- Il motivo? –

- A breve avrà inizio una guerra. – disse Ryuu senza il minimo tatto.

- C-cosa, lo sai che sono vietate le guerre tra leghe Ryuu, che stai dicendo? – urlò il master arrabbiato dal comportamento di Ryuu.

- Non sto parlando di quello... ecco vedi... come spiegarlo Hajime è vivo – disse Ryuu cercando di farsi capire. – In questi anni insieme al consiglio abbiamo scoperto che Hajime sta tentando di distruggere il mondo. Quindi se i membri non si allenano siamo spacciati – esclamò Ryuu. A quel punto il master ricevette il colpo di grazia.

- Ryuu... - lo guardò preoccupato.

- Nemmeno io sono stato in grado di batterlo, quindi dobbiamo allenarci altrimenti... tutto il mondo morirà – disse Ryuu cupo. Detto questo lasciò la decisione al master e se ne andò verso la sua stanza. Ad aspettarlo all'interno c'era il suo amore, Elir. Era sdraiata di fianco sul letto. Indossava un vestito veramente sexy, qualunque uomo avesse avuto davanti si sarebbe eccitato. Erano tre anni che non la vedeva, era come se fossero secoli che non la vedeva. Era cresciuta tanto, era diventata una ragazza bellissima. I suoi fianchi erano cresciuti parecchio, ma non solo quelli. Anche il seno si era ingrandito molto, era più grande di prima. Se prima aveva una terza ora era passata ad una quinta. Ma in quella posizione seducente le si potevano vedere tutte le curvature.

- Che c'è perché stai lì impalato a fissarmi? – chiese Elir con il volto tutto rosso. Anche se era contenta di sapere che il suo amato non l'avesse dimenticata. Ryuu deglutii e si sdraio anche lui sul letto. La guarda intensamente poi la abbraccia. Il suo seno spingeva sul suo petto, l'aveva portata sopra di sé. Le era mancata molto in questi anni perciò voleva esprimere al massimo l'amore che provava nei suoi confronti.

- Mi sei mancata tanto, Elir – disse sorridendo Ryuu. Elir era arrossita molto, era abbracciata a lui da sopra. Alla fine si calmò e si abituò a restare in quella posizione.

- Anche tu Ryuu – gli rispose sorridendo. Erano due innamorati che avevano superato un distacco enorme. Ora che si erano ritrovati, per nulla al mondo avrebbero permesso di separarsi di nuovo. D'ora in poi sarebbero stati per sempre insieme.

- Ascoltami, Elir, ho una proposta da farti. Ecco vorresti sposarmi? – chiese Ryuu timidamente con un volto rossissimo. Era imbarazzato dopo aver finito di fargli la proposta solenne.

- Eh...?!?! – disse Elir stupita. Anche lei arrossii molto, ma alla fine sorrise pure lei. – Non avrei mai pensato che me lo avresti chiesto. Si lo voglio! – sorrise ampiamente Elir, felice della proposta che le aveva fatto. Passarono tutta la notte svegli nel letto a coccolarsi a vicenda (NDA: Penso che imiterò Reki Kawahara, perciò aspettatevi un capitolo 43.5 con la scena di sesso tra Elir e Ryuu).

Si risvegliarono molto tardi quella mattina e decisero di organizzare i preparativi per il matrimonio. Avevano deciso che si sarebbero sposati tra qualche settimana. Ormai tutta la lega era in subbuglio, e tutti non facevano altro che parlare della coppia.

Mentre Ryuu era nella sua stanza che scriveva i preparativi per la festa la sua porta bussò.

- Avanti! – disse Ryuu voltandosi verso la porta. Escludè il fatto che fosse Elir, quindi rimase in attesa che la persona entrasse. Dalla porta entrò Hikaru. Anche lei era molto cresciuta, e Ryuu doveva ammettere che si era fatta veramente bella. I suoi capelli erano diventati più lunghi e il suo aspetto era molto più sexy rispetto a tre anni fa.

- Ho saputo la notizia Ryuu congratulazioni! – esclamò Hikaru sorridendo e stringendo la sua mano a Ryuu.

- Grazie... a quando il tuo tra te e Kurumi? – chiese Ryuu con un volto perverso. Ogni tanto amava prendersi gioco di Hikaru, ma vederla felice lo confortava. Anche se in cuor suo assistere al matrimonio di due ragazze lo faceva eccitare. Diciamo che appena finito la frase si fece trascinare da pensieri osceni, che continuavano ad invadere la sua mente. Si fermò subito appena vide il volto triste di Hikaru.

- Scusa Hikaru, se ti ho offesa mi dispiace – disse Ryuu cercando di scusarsi. Forse era successo qualcosa tra le due, non voleva essere cattivo.

- No anzi, sono contenta che almeno qualcuno la pensa davvero così. È un peccato che io e Kurumi non possiamo essere ufficialmente sposate. Appena i suoi seppero che io e lei eravamo fidanzate si arrabbiarono molto. Lei mi diceva che andava tutto bene, ma più il tempo passava e più il senso di colpa che porto dentro di me mi uccide – disse singhiozzando Hikaru cominciando a piangere.

- Fin che la ami va tutto bene. Voi state bene insieme, non lasciarti condizionare dagli altri. Se ad altri non sta bene la vostra relazione, a voi non deve importare. Dovete continuare verso la vostra strada senza fermarvi. Davanti a voi si potrebbero presentare molti ostacoli, ma se riuscirete a superarli, il vostro legame diventerà più forte. – esclamò Ryuu. A quelle parole Hikaru sorrise e abbracciò l'amico. Dopo averlo ringraziato si diresse verso l'amata per riconciliarsi.