25.

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Inutile dire che il giorno tanto atteso è proprio arrivato: pezzi di stoffa bianca decorano la mia stanza come se fosse carnevale.

<<Ma non vedo nulla!>>  

Guardo mia sorella completamente coperta dalla testa alle dita dei piedi con un vecchio lenzuolo di mio padre, se lo scopre ci ammazza letteralmente.

<<Hai ragione, mancano gli occhi, stai ferma che se no ti faccio male>> e prendo a ritagliare due buchi all'altezza dei suoi occhietti.

<<Mi spiace che non vieni con noi a fare dolcetto scherzetto>>

Il pensiero di aver traumatizzato mia sorella non accompagnandola inizia a farsi sentire.

Coloro con un'indelebile nero intorno ai fori che ho appena fatto, tracciando anche delle super femminili ciglia lunghe, e infine le appicco sul lenzuolo, all'altezza della testa, un grande fiocco nero a pois fucsia.

<<Ecco qua, quest'anno sarai la fantasmina più bella del cimitero di Chicago>> la conduco davanti al mio specchio alto e rettangolare, appoggiato a caso contro una parete.

Mia sorella nei suoi cinque anni di vita precedenti è riuscita a cambiare idea di costume tutti e cinque gli anni, e chi le li faceva?

Dalla finestra sento bussare.

<<Avril, c'è Traci!>> inizia a saltellare.

Apro alla mia amica che salta giù dal davanzale con un sacchetto di carta bianca direi molto grande.

<<Ehi, chi è questa fatasmina così terrificante?>>

<<Sono io, sono io, non mi riconosci?>> e così salta addosso alla bionda.

Due secondi dopo il suono del campanello e l'urlo di mio padre che mi dice di andare ad aprire.

<<Ok, Jasa, Prendi il secchiello a forma di zucca e corri a farti vedere da papà>>

<<No aspetta! Manca il mantello da vampiro per la mia scimmia!>> corre verso il mio materasso e fa indossare al peluche un pezzo di stoffa nera tagliuzzata, per poi infilarlo nella zucca.

Intanto vado ad aprire e sulla soglia compare Rose con un'altra moltitudine di bambini.

<<Jasa, comportati bene. >> le do un bacio sulla fronte <<E non mangiare tutti i dolcetti oggi!>>


Finalmente sola in camera con la mia migliore amica.

<<Io adoro tua sorella>> scandisce bene le parole bevendo un sorso dalla mia adorata fiaschetta metallica a borchie rosa, comprata su internet due anni fa: fa molto Barbie.

<<Da quando bevi Jack Daniel's?>> 

<<Da quando era l'unica bottiglia rimasta in dispensa>> le la strappo di mano e faccio due sorsi. <<Dai,fammi vedere cosa hai in questa busta>> batto le mani emozionata.

<<Alt>> fa l'altezzosa <<Prima dobbiamo creare l'atmosfera>>


Dopo aver fatto partire le casse e dopo quattro strisce di coca ciascuna, Traci finalmente si degna di aprire quel dannato sacchetto.

Ed ecco che tira fuori, uno a uno, tutti i capi del nostro travestimento che abbiamo comprato l'altro giorno su Amazon.

<<Sei pronta a diventare la roba più sexy e rave di tutta l'america?>>

Bravi ragazzi nei brutti quartieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora