Inutile dire che il giorno tanto atteso è proprio arrivato: pezzi di stoffa bianca decorano la mia stanza come se fosse carnevale.
<<Ma non vedo nulla!>>
Guardo mia sorella completamente coperta dalla testa alle dita dei piedi con un vecchio lenzuolo di mio padre, se lo scopre ci ammazza letteralmente.
<<Hai ragione, mancano gli occhi, stai ferma che se no ti faccio male>> e prendo a ritagliare due buchi all'altezza dei suoi occhietti.
<<Mi spiace che non vieni con noi a fare dolcetto scherzetto>>
Il pensiero di aver traumatizzato mia sorella non accompagnandola inizia a farsi sentire.
Coloro con un'indelebile nero intorno ai fori che ho appena fatto, tracciando anche delle super femminili ciglia lunghe, e infine le appicco sul lenzuolo, all'altezza della testa, un grande fiocco nero a pois fucsia.
<<Ecco qua, quest'anno sarai la fantasmina più bella del cimitero di Chicago>> la conduco davanti al mio specchio alto e rettangolare, appoggiato a caso contro una parete.
Mia sorella nei suoi cinque anni di vita precedenti è riuscita a cambiare idea di costume tutti e cinque gli anni, e chi le li faceva?
Dalla finestra sento bussare.
<<Avril, c'è Traci!>> inizia a saltellare.
Apro alla mia amica che salta giù dal davanzale con un sacchetto di carta bianca direi molto grande.
<<Ehi, chi è questa fatasmina così terrificante?>>
<<Sono io, sono io, non mi riconosci?>> e così salta addosso alla bionda.
Due secondi dopo il suono del campanello e l'urlo di mio padre che mi dice di andare ad aprire.
<<Ok, Jasa, Prendi il secchiello a forma di zucca e corri a farti vedere da papà>>
<<No aspetta! Manca il mantello da vampiro per la mia scimmia!>> corre verso il mio materasso e fa indossare al peluche un pezzo di stoffa nera tagliuzzata, per poi infilarlo nella zucca.
Intanto vado ad aprire e sulla soglia compare Rose con un'altra moltitudine di bambini.
<<Jasa, comportati bene. >> le do un bacio sulla fronte <<E non mangiare tutti i dolcetti oggi!>>
Finalmente sola in camera con la mia migliore amica.
<<Io adoro tua sorella>> scandisce bene le parole bevendo un sorso dalla mia adorata fiaschetta metallica a borchie rosa, comprata su internet due anni fa: fa molto Barbie.
<<Da quando bevi Jack Daniel's?>>
<<Da quando era l'unica bottiglia rimasta in dispensa>> le la strappo di mano e faccio due sorsi. <<Dai,fammi vedere cosa hai in questa busta>> batto le mani emozionata.
<<Alt>> fa l'altezzosa <<Prima dobbiamo creare l'atmosfera>>
Dopo aver fatto partire le casse e dopo quattro strisce di coca ciascuna, Traci finalmente si degna di aprire quel dannato sacchetto.
Ed ecco che tira fuori, uno a uno, tutti i capi del nostro travestimento che abbiamo comprato l'altro giorno su Amazon.
<<Sei pronta a diventare la roba più sexy e rave di tutta l'america?>>
STAI LEGGENDO
Bravi ragazzi nei brutti quartieri
Teen FictionAvril, quasi 17 anni un padre alcolizzato e violento, una sorella di sei anni da accudire e proteggere, e una madre che non si sa più dove sia. Zack, 19 anni, spacciatore del quartiere in cui vive anche Avril, occhi freddi, corpo tatuato e un pass...