22.

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L'amore.

Voi ci credete?

Io no.

Ma credo che questo sia dovuto dal fatto che molto probabilmente l'ambiente in cui vivo non attrae molto questo sentimento.

Prendiamo come esempio Zack e Emily: loro non sono amore, sono solo una falsa illusione di ciò.

Mia madre e mio padre? Meglio non parlarne.

Mio padre con mia sorella e me? Darei la stessa risposta di prima.

Forse potrebbero smentirmi Dixton e Traci, ma stanno insieme da troppo poco tempo per capire bene se è amore o meno, anche se, a dire la verità, non ho mai visto quella bionda infatuarsi così tanto per un ragazzo.

<<Avril, allora?>>

Alzo lo sguardo dal piatto ancora pieno: volgo gli occhi verso Alex e poi verso Traci alzando le sopracciglia.

<<Ehm... credo che sia una cosa molto interessante>> balbetto posando la forchetta di plastica sul vassoio <<Se solo avessi ascoltato una parola>> aggiungo a bassa voce.

<<Il mio Zack Ha proposto di andare ad un rave fuori città per Halloween>> mi spiega la tettuta: che poi, che cazzo centra questa qua con noi, non l'ho ancora capito <<sei palchi con sei dj diversi, travestiti ovviamente, alcool e droga fino all'alba>>

Devo ammettere che come idea ci sta eccome.

<<Io ci sono>>

<<Perfetto prendo io i biglietti su internet e poi mi date i soldi>> annuncia Murphy.

Tutti si rimettono a parlare dell'evento e finalmente io riesco a mettere in bocca il primo boccone.

<<Che forza, vi trucco tutti io!>> esclama la mia migliore amica.

Inizio a ridere coprendomi la bocca con il dorso della mano: << Te sei scema, truccarsi è la parte più noiosa!>>

<<Beh, tu però puoi risparmiartelo>>

Tutti si zittiscono.

Poso di nuovo la forchetta. 

Oggi Avril Reed riuscirà a finire il suo pranzo?

<<Insomma, hai già la faccia malconcia e questo fa molto Halloween, no?>> continua.

Si, ha il coraggio di continuare, mentre si mette in bocca quella cazzo di insalata scondita.

Scuoto la testa e inizio a ridere con le labbra chiuse, spingendo l'aria fuori dal naso.

Mi alzo in piedi facendo cadere la sedia e afferro quella demente dal colletto della felpa azzurra.

<<Senti un po' Emily, le tue battutine sulla mia faccia te le tieni e ci ridi sopra col tuo fidanzatino, ok?>> la tiro verso di me, solo il tavolo ci separa, e per fortuna, se no la starei già pestando.

<<Avril, lasciala>> sbuffa Traci <<Non ne vale la pena>>.

Il mio sguardo cade su Zack, immobile sulla sua sedia con le braccia conserte mentre mi fissa abbastanza incazzato.

Se il loro fosse amore lui mi avrebbe tirato un'altro pugno.

Spingo lontano da me Emily talmente forte da farla tornare seduta sulla sua sedia.

<<E tu che cazzo hai da guardare>> mi rivolgo al biondino al suo fianco.

Prendo lo zaino ed esco dalla mensa, ringraziando mentalmente Traci che non ha preso l'iniziativa di venire con me : lei sa quando è il momento in cui devo essere lasciata completamente da sola.

Bravi ragazzi nei brutti quartieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora