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<<Quando pensavi di dirmelo>>

<<Cosa vuoi, levati che non mi sento bene>> si sfrega una tempia con due dita.

<< "Cirrosi epatica fase terminale", "bisogno di un trapianto di fegato", "necessità di presentarsi a sedute giornaliere in ospedale">> pesco parole e frasi a caso fra le righe, sfogliando le pagine e posando sul tavolino le lastre.

<<Avril, non sono affari tuoi>>

<<Invece si cazzo!>>

<<Cosa dovevo dirti!>> sbraita lanciando contro il muro il bicchiere di vetro <<Che ho bisogno di cure che non possiamo permetterci, che ho bisogno di un'operazione che non possiamo pagare perchè non abbiamo ne un soldo ne un'assicurazione?! Dovevo dirti che morirò tra poco per il semplice motivo che non ho un soldo in tasca>>

<<Se non fossi un alcolizzato non saresti ridotto in questo modo>>

<<Se non fossi nata magari starei insieme ancora con mia moglie e la mia piccola Jasa>>

Roteo gli occhi:<< Non gettare la colpa sempre su di me>>

<<Avril vattene in camera>>

<<Te stai morendo e preferiresti che io ti trovassi morto su sta cazzo di poltrona di merda, piuttosto che trattarmi come tua figlia e farti aiutare>>

<<Non  c'è più niente da fare>> scuote la testa.

<<E a me non pensi? Che ne sarà di me? Non ho una casa, non ho soldi e non avrò più nessuno>>

<<Lascia stare quella merda di scuola: trovati un lavoro, prostituisciti. Sasha mi ha promesso un posto nel suo ramo della prostituzione per te. Ti darebbe un letto e qualche soldo>>

<<Io non voglio lavorare per lui>>

<<Non me ne fotte un cazzo di quello che vuoi e che non vuoi>>

Lo guardo negli occhi, spenti e malati.

Ora si che voglio piangere.

Scuoto la testa ormai distrutta e me ne vado in camera mia sbattendo la porta. Una crisi di pianto mi assale: mi parte da tutte le terminazioni del corpo per poi scoppiare nel petto provocandomi un male irresistibile. Mi strapperei la pelle, le ossa tutto pur di non sentire più questa stretta al petto allucinante. Mi afferro i capelli e li tiro mentre il pianto inizia a far tremare il mio corpo.

So quello di cui ho bisogno.

Esco dalla finestre e corro in strada fregandomene altamente del trucco sbavato sulle miei guance e degli occhi gonfi.

Salgo quei gradini metallici sperando che il prossimo sia sempre l'ultimo: busso alla finestra ripetutamente.

<<Avril, che ti è successo?>>

<<Ora non voglio parlare>> e mi fiondo su di lui, posando le mie labbra sulle sue e lasciando che l'adrenalina che circola nel mio corpo si tramuti in sano selvaggio sesso.

Tengo gli occhi chiusi, non li apro neanche per un attimo, mi muovo su di lui come mai avevo fatto prima: mi lascio toccare, gli lascio fare tutto quello che vuole. Il cuore mi batte forte, tanto forte da potermi uscire dal petto ad ogni contrazione.

Appena viene, ricado sul suo busto completamente distrutta: non ho più neanche la forza di piangere ed era quello che cercavo.

Le sue dita passano lungo la mia schiena nuda per poi stringere delicatamente i miei capelli, facendo movimenti circolatori che non fanno altro che contribuire al rilassamento del mio corpo.

<<Ora mi dici cosa c'è che non va?>> 

 Mi mette tra le labbra una canna già iniziata a me la accende.

<<Va tutto male Zack, va tutto male>>


Traci sarebbe partita fra qualche settimana.

Mio padre sarebbe morto tra qualche settimana.

Inizio a pensare di essere una portatrice di sciagura: dove vado, getto su me e le altre persone la cattiva sorte.

Rimarrò sola, completamente sola. Magari se ne parlassi con Traci, rinuncerebbe ad andare a New York o mi porterebbe con lei... no, quella è la sua di vita, non posso vivere sempre a scapito di altri.

Mi infilo la felpa verde militare e afferro i leggings.

<<Vai di già?>> 

<<Ho delle cose da fare>> inforco le scarpe.

<<Perché non mi dici che hai?>> si alza in piedi cercando le sigarette.

<<Ora no, magari prima o poi si>> gli stampo un bacio sulle labbra e sorrido guardando la sua espressione corrucciata. <<Ci vediamo stasera, dai>> 

Ultimo sguardo al suo fisico prima di scomparire come al solito dalla finestra.



Bravi ragazzi nei brutti quartieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora