14.

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Traci mi afferra per il braccio e mi tira via portandomi dietro al muretto del parco giochi.

<<Adesso mi spieghi che cazzo sta succedendo!>>

Mi accendo una sigaretta e infilo la mano nella felpa nera.

<<Ma cosa vuoi?>> mi allontano da lei.

<<Che cosa voglio? Voglio sapere perché te e Zack, da qualche giorno, vi saltate addosso ogni due per tre e vi continuate ad insultare. E' per Emily per caso?>>

Butto fuori un po' di fumo e mi metto a ridere, anche se in questo momento vorrei mettermi a piangere , ma va be.

<<Che cazzo centra Emily? Vuoi sapere la verità?>>

La bionda si sposta i suoi capelli perfettamente lisci dietro la schiena e si mette in posizione di ascolto.

<<Al cantiere, quando ti stavi facendo Dixton>> aspiro un po' di fumo <<Sono andata con un certo Jack>>

<<E Zack si è ingelosito...>> mi blocca.

<<No>> mi gratto la cute della testa con il pollice <<Questo Jack è diciamo un ragazzo di Sasha...>>

<<Ma sei scema?!>>

<<Fammi finire Cristo!>> butto fuori il fumo <<Io non lo sapevo. Appena me lo ha detto me ne sono andata: solo che fuori dal bagno ho incontrato Zack e Emily. I due tipi si sono menati, poi  Jack se ne è andato e Zack ha iniziato ad insultarmi. Era stra fatto lo si vedeva. Ho provato a rispondergli ma lui mi ha messa al muro e..>> indico il livido violaceo sul mio volto.

<<Oh mio Dio, non te lo ha fatto tuo padre?>>

Annuisco.

<<Oh mio dio>> si mette una mano davanti alla bocca <<Ma io questo lo ammazzo!!>> finisce la frase urlando.

Scatta verso il gruppo dei ragazzi appollaiati vicino alle altalene.

<<Traci è inutile>> la inseguo.

Vedo la bionda staccare Emily da Zack e iniziare a menarlo di santa ragione, facendogli perdere l'equilibrio.

<<Traci ma che cazzo ti prende?>> urla Dixton cercando di staccarla.

<<Sei uno stronzo del cazzo!>> urla come una matta.

Wow ci tiene veramente tanto a me...

<<Traci basta, è inutile>> ripeto prendendola per un braccio.

<<Inutile un cazzo! Sei un schifoso pezzo di merda>>  gli punta contro il dito.

Si alza da Zack, ha il fiato corto.

Il biondino si alza e subito Emily gli si fionda addosso chiedendogli se gli faccia male qualcosa.

<<Tesoro ma che ti è preso>> Dixton le mette le mani sulle spalle e la porta verso il suo petto.

Murphy e Alex  sono in piedi letteralmente sbalorditi.

E io?

Eh... io sto impalata, non ho la minima idea di come fare, o meglio, di cosa fare.

<<Avril?>> mi si avvicina lentamente il ragazzo col septum, come se avesse paura di essere aggredito.

Guardo Zack, ha una bella mano stampata sulla guancia. Gli dona proprio.

<<Avril vuoi andare a casa?>> mi chiede la mia migliore amica.

Scuoto la testa.

<<Non credo che cambierebbe qualcosa stare qui o a casa>> rispondo, tenendo sempre nel mirino dei miei occhi quel ragazzo tanto stronzo e schifoso quanto bello.

<<No, io non ho capito che sta succedendo>> 

L'entrata di scena di Murphy devo dire che è quasi comica.

<<Fattelo spiegare dal tuo caro amico Zack>> pronuncio l'ultima parola con disgusto.

<<Io so che cos'è successo>> si intromette la sconosciuta.

Ma chi cazzo l'ha interpellata questa?

<<Ma sta zitta troia>> dico sovrappensiero  roteando gli occhi.

Sinceramente cerco sempre di evitare di dire quella parola è piuttosto aggressiva e insensata.

<<Te non ti azzardare a chiamarla troia, l'unica che lo è qui sei tu>> mi punta il dito contro.

<<Ah si?>> mi accendo una sigaretta <<E se la chiamo ancora troia?>>

Zack scatta verso di me, Traci urla.

Si ferma a due passi da me tendendo tutti i muscoli.

<<Amico, ma che ti prende?>> Arriva Dixton ad allontanarlo.

<<Cosa fai se la richiamo così?>> ripeto.

Ci guardiamo negli occhi e il mio cuore giuro che ha appena perso un battito.

<<Dai su che fai? Mi tiri un altro pugno?>> mi esce di bocca.

Il biondo sbuffa e porta la testa in dietro.

<<Zack che è questa storia?>> gli si para davanti Murphy.

Mi passo una mano sulle palpebre e prendo un bel respirone.

Alla faccia che dovevi rimanere zitta su sta roba. Brava Avril, clap, clap, clap.


Bravi ragazzi nei brutti quartieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora