32.

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Anno nuovo vita nuova?

Mi sa che questa volta il detto ha funzionato.

Le vacanze invernali sono finite da un pezzo e devo dire che sono state piuttosto... strane.

 Al Ringraziamento mia madre ha cucinato un tacchino taglia mignon, ma sempre un tacchino. Eravamo tutti e quattro a tavola e nessun litigio.

Pure a Natale.

Sembravamo una famiglia vera, una di quelle che vedi nelle serie televisive.

Io so che è tutto troppo tranquillo e che dovrei aspettarmi un uragano che mi distruggerà definitivamente, ma mi piace illudermi che tutto sarà perfetto da ora in poi.

Come al solito alla quarta ora Zack mi aveva scritto e ora siamo in bagno a fare la solita routine di sport. Non ho quasi più nessun rimorso verso di lui, non ci scanniamo più ogni volta che uno parla, solo qualche volta.... insomma, con lui solo sesso, sesso, sesso,sesso e sesso. Pensa alla più strana posizione per scopare, ecco, lui la trova: sembra che al posto di studiare per la scuola si sia dedicato ad uno studio approfondito del kamasutra.

Alcune volte ho il presentimento di scoparmelo solo perché è il tipello di Emily.

Le nostre fronti sono appiccicate l'una contro l'altra, la mia schiena completamente  premuta contro la parete e le sue braccia mi sorreggono mentre continua a penetrarmi. Ci fissiamo dritti negli occhi con le labbra leggermente socchiuse.

La porta si spalanca si sente un "Oh Signore" e poi si richiude con un tonfo.

Si riapre e Zack smette di muoversi.

<<Avril?!>> urla <<Zack!>>.

Guardo il volto sconvolto di Traci. 

La ragazza gira i tacchi con la rigidezza di un robot e corre via.

<<Cazzo>> balzo giù dal ragazzo con cui stavo scopando fino ad secondi fa.

<<Cazzo>> continuo ad imprecare mentre mi riallaccio la cintura nera.

<<Ti vedo agitata>>

<<Agitata? Ovvio che lo sono testa di cazzo, Traci ci ha appena visti scopare insieme>> non so se mi sconvolga  di più per il fatto che questo coglione non capisca.

<<E allora?>> mi guarda con le sopracciglia alzate mentre fa spallucce <<E' la tua migliore amica lo dovrebbe sapere che la dai a tutti nei bagni>>

Scuoto leggermente la testa socchiudendo gli occhi.

<<Ma lei sa meglio di me che scoparti è un fottuto errore!>>

Infilo velocemente la maglietta aderente nera ed esco dal bagno mettendomi lo zaino in spalla.

Sento il mio nome urlato alle mie spalle ma ora devo trovare Traci, non ho tempo di tornare indietro.

La campanella dell'ora di pranzo suona mentre mi fiondo fuori dalla scuola cercando quella testa bionda.

<<Traci!>> la chiamo con il fiatone.

Lei salta giù dal muretto su cui era seduta e mi butta addosso il fumo che espira.

<<Alla faccia del "dirsi sempre tutto">> commenta neutra con le braccia incrociate.

<<Io te lo avrei detto, te lo giuro. Avevo solo paura della tua reazione>>

<<Perché tu sai che reazione avrei potuto avere?>>

Bravi ragazzi nei brutti quartieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora