La mattina dopo, avvertì Normani che non sarebbe stata presente a lavoro, perché doveva presentarsi nell'ufficio dell'avvocato Cabello.Normani, anche se non comprese la repentina svolta che aveva preso la situazione, ne fu più che felice. I dissapori del giorno precedente vennero dimenticati in un batter d'occhio, archiviati con un gridolino acuto che esternò tutta la sua gioia.
Lauren scambiò le linee pubbliche tre volte per arrivare all'edificio del signor Cabello e ogni volta si arrischiò di essere multata perché non disponeva dei soldi per permettersi quattro biglietti. Quando scese dall'ultima corsa, la prima cosa che fece fu accendersi una sigaretta e aspettò di finirla, anche se il vento le infreddoliva le ossa e gli sguardi indiscreti delle persone la raggelavano ancora di più.
Alla portineria trovò la stessa donna della volta scorsa, ma stavolta non le rivolse nessun sorriso o attenzione speciale. Era troppo concentrata a pensare alla faccia che avrebbe fatto quella stronza di Camila quando l'avrebbe rivista nel suo studio, capendo che non si sarebbe liberata tanto facilmente di lei e della sua ineguagliabile arroganza.
«La porta la conosco, annuncia la mia presenza e basta.» Impartì con un cenno della mano Lauren verso la segretaria del quinto piano che mediava il traffico come un vigilante munito di paletta.
La donna farfugliò qualcosa, parole che Lauren non si prese la briga nemmeno di decifrare. Proseguì dritta fino all'ufficio, entrò senza bussare e proclamò «Ho cambiato idea. Facciamolo.»
Alejandro sbarrò gli occhi da principio, ma riconoscendo la corvina un sorriso soddisfatto, quasi scontato, apparve sulle sue labbra. Le indicò la sedia davanti a lui, e lei non accolse l'invito, restando in piedi al centro della stanza ad ispezionare le librerie trasudanti di leggi giuridiche noiose e fascicoli sugli altri clienti nidificati sugli scaffali in bella vista.
Alejandro chiamò Camila nel suo ufficio e le chiese di portargli la cartella gialla, quella che conteneva il contratto di Lauren. Ci fu uno scambio rapido di battute, la cubana sembrava confusa, ma assentì credendo che suo padre volesse solo fare pulizia.
Quando entrò dalla porta, la sua espressione fu ancora meglio di quella che si era immaginata Lauren.
Rimase immobile sulla soglia, con una mano stretta sulla maniglia e l'altra sulla cartella. Fece spola fra suo padre e Lauren, il suo sguardo era spaesato e le labbra semiaperte a disegnare lo stupore ineludibile.
Si ricompose, schiarì la voce e con professionalità depositò il fascicolo sulla scrivania del padre, sorvegliata minuziosamente dallo sguardo vittorioso di Lauren.
«Pensavo avessi detto di voler rinunciare.» Disse altera mentre raggiungeva l'uscita, guardando solo per una frazione di secondo la corvina.
«Ho cambiato idea.» Scrollò le spalle Lauren, mimando un'espressione indifferente che fece storcere le labbra a Camila, ma si premurò di celare rapidamente la sua discordanza.
«Bene, benissimo.» Si sforzò di addurre, prima di marciare fuori e sbattere l'uscio con eccessiva forza.
«Tanto mica ripaga lei.» Scosse la testa Alejandro, a seguito del gesto eclatante che Camila aveva commesso solo alfine di sottolineare la sua disapprovazione.
Uno a zero. Sorrise meschina Lauren, poi venne riesumata alla realtà dalla voce stentorea di Alejandro che per la seconda volta le chiese di sedersi per discutere dei termini contrattuali. Stavolta fu conciliante.
Dopo il colloquio con Alejandro, vennero stilate delle disposizioni irrequivocabili.
Punto numero uno: Lauren non doveva farsi vedere a giro ubriaca. Punto numero due: Lauren non doveva per nessuna ragione cedere alle critiche altrui, era fondamentale dare una buona immagine, per quanto possibile. Punto numero tre: Doveva presentarsi a tutti gli incontri con Alejandro, dove avrebbero discorso dei metodi d'approccio alla causa. Punto numero quattro: Non doveva rilasciare interviste almeno che non fossero in presenza del suo avvocato.
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Fight Back
Fanfiction14/04/2018 #6 in fanfiction 05/04/2018 #7 in fanfiction 28/03/2018 #11 in fanfiction 26/03/2018 #14 in fanfiction Lauren si classifica per le finale dei mondiali, ma viene amaramente battuta dalla sua rivale. Dopo tale sconfitta la sua vita subisc...