Camila era premuta contro il bordo della piscina, intrappolata al corpo stillante di Lauren che, incurante dei vestiti fradici, continuava a baciarla con passionale lentezza, colmando ogni centimetro delle sue labbra con la sua lingua.Camila teneva le braccia strette al collo della corvina, attirandola più vicina quando per si distaccava di pochi centimetri. Era una sensazione nuova, avvertirla attraverso l'acqua, perché i loro corpi si trovavano con facilità, ma vi era un attrito diverso.
Lauren la ghermiva per il bacino, strusciandosi contro di lei come un'onda lasciva sulla sabbia, con la medesima lentezza e sensualità. Camila lasciò cadere la testa all'indietro, appoggiandola contro il marmo esterno, mentre la corvina, cogliendo l'idioma nascosto di quel gesto, iniziò a baciarle il collo, lasciando una scia di baci casti fino alle clavicole.
Camila emise un gemito, rea di una passione incontenibile. Era strano e indicibile come Lauren potesse schiavizzare il suo desiderio, senza prodigarsi tanto. Le bastava un bacio, una carezza fra le cosce, un graffio sulla schiena, una parola all'orecchio e le sue inibizioni si struggevano. Non aveva mai provato qualcosa di così forte e coinvolgente, di così famelico e irrefrenabile, ma anche tenero e puro.
«Lauren..» Sussurrò nel silenzio, affidando il suo sospiro impudico al refolo incessante.
La corvina intuì la necessità intollerabile di Camila, che accresceva ogni istante con poderosa virulenza, sbaragliando il contatto con la realtà, ergendo un luogo solitario, solo per loro, con mura fatti di ansiti e pavimenti di sussurri. Niente poteva scalfire la loro casa perché, basilarmente, non esisteva. E ciò che non esiste non viene mai distrutto, ma solo creato.
«Toglimi la camicia.» Istruì la corvina, mentre ripercorreva a ritroso il tragitto inciso sul collo della cubana, stavolta dedicandosi ai suoi lineamenti, alle guance e alle labbra.
Quando Lauren approdò all'angolo della sua bocca, Camila trovò la forza di sganciare il primo bottone della sua camicia, per poi passare a quelli successivi. Le mani lavoravano confusamente, intralciate dal flusso dell'acqua che le manovrava con sovrana lentezza. La cubana si era soffermata sul penultimo bottone, il più testardo fra tutto gli altri, quando percepì la mano di Lauren sdrucciolarle fra le gambe nude e carezzarle esternamente.
Era una tortura, perché le dita della corvina provocavano dei brividi lungo la spina dorsale, che sfociando sulla nuca, portavano al culmine il desiderio sfrenato che arroventava il suo basso ventre.
Dovette morderei il labbro inferiore per contenere la passione che si sprigionava indomita dentro di lei, per poter sbottonare l'ultima asola della corvina e sbarazzarsi finalmente dell'inutile camicia.
A questo punto non ebbe più ritegno, afferrò Lauren per le spalle e l'attirò con uno strattone a se, facendo scontrare non solo i loro bacini, ma anche i loro petti. Lauren conficcò i polpastrelli nella carne della cubana, mantenendola a contatto con il suo corpo.
I loro anfratti si incastravano alla perfezione, i loro recessi erano l'uno il versante dell'altra, e le loro minute paure non erano altro che un eco lontano.
Lauren avvicinò Camila a se. La cubana avvinghiò istintivamente le braccia al suo collo, lasciandosi trasportare con con indiscusso assenso verso il centro della piscina. Lauren indietreggiava lentamente, sostenendo con la forza di pagaiate indefesse delle braccia il loro equilibrio. Camila si premurava di non interrompere il bacio, Lauren di procedere nella direzione sperata.
Il vestito della cubana si ampliava come la coda di un pavone, mentre le sue gambe nude venivano appagate dalla sensazione rinfrescante dell'acqua e le sue punte indolenzite proseguivano il rallentato cammino. Lauren amava tutto di quell'istante, i brividi erano talmente possenti che persino la sua latebra ne accusava il fiero colpo.
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Fight Back
Fanfiction14/04/2018 #6 in fanfiction 05/04/2018 #7 in fanfiction 28/03/2018 #11 in fanfiction 26/03/2018 #14 in fanfiction Lauren si classifica per le finale dei mondiali, ma viene amaramente battuta dalla sua rivale. Dopo tale sconfitta la sua vita subisc...